
Vite da turnisti nell’Italia del boom
Negli anni '60 s'impone sull'asse Roma-Milano una nuova generazione di session men italiani, non più orchestrali da conservatorio, ma autodidatti folgorati dal pop. Ecco le loro vite fra turni, attese al telefono, incontri fortunati di persone, macchine, spazi. E compensi che oggi ci sogniamo: «Per un arrangiamento si guadagnava quanto un operaio in un mese»