
Kanye West si è presentato al processo a Sean “Diddy” Combs
È una delle poche celebrità che ancora lo sostiene
È una delle poche celebrità che ancora lo sostiene
È quello su cui starebbe lavorando il team del rapper in queste settimane. Nel mentre il Presidente ha graziato il rapper YoungBoy accusato di possesso d'arma da fuoco e il capo gang Larry Hoover, in prigione con una pena di sei ergastoli per l'omicidio di un 19enne
Ridicolizzano le donne. Ne sminuiscono le sofferenze. Le umiliano. Costruiscono teorie del complotto. Una parte del mondo hip hop americano e i commentatori social hanno un grosso problema di misoginia
Il chiarimento arriva dopo che negli ultimi mesi si era speculato sul possibile fatto che la popstar, amica di Diddy dall'età di 15 anni, potesse essere un'altra vittima di Combs, ora a processo per traffico di esseri umani, sfruttamento della prostituzione e estorsione
La cantante, 38 anni, ha raccontato nei dettagli la relazione con il magnate dell’hip hop: «È stato disgustoso»
Secondo l’avvocata del cantante, il pestaggio di Cassie Ventura immortalato nel video del 2016 sarebbe stato provocato da un tradimento della donna
'Lonely Roads Still Go to Sunshine' si può ascoltare solo su X. Nell'intro West e Diddy conversano a distanza. «Grazie per esserti preso cura dei miei figli», dice Combs. «Ti voglio bene, è come se mi avessi cresciuto», la risposta Ye. Kim non è riuscita a fermare la pubblicazione
A spingerla a farne il nome sarebbe stato l’avvocato Tony Buzbee, che contrattacca: «La registrazione è stata montata ad arte, la donna non ha ritrattato». C’entra anche Sean “Diddy” Combs
L'uomo, Kirk Burrowes, ha parlato di atti di intimidazione fisica e di condizionamento alla sottomissione da parte del produttore e discografico. I legali di Diddy hanno respinto le accuse
Un ritratto del cantante e discografico e dell’autore di ‘The Sandman’ fatto da un giornalista e scrittore che li ha conosciuti bene, tra verità nascoste, bugie e superfici scintillanti
Nelle ultime ore, Ye ha pubblicato su X molti messaggi a favore del discografico e produttore: «Ti amiamo Puff». E sempre via social ha annunciato una collaborazione tra Yeezy e Sean John, il marchio di abbigliamento di Sean Combs. «Usano Puff per spaventare i neri»
Il produttore e discografico avrebbe adescato la ragazza dopo un lavoretto pomeridiano e l'avrebbe drogata prima di abusare di lei
I dettagli arrivano da alcune testimonianze contenute in un nuovo documentario sul produttore e discografico, 'Diddy: The Making of a Bad Boy': «Ci stava desensibilizzando? Sono sicuro di sì. Ne eravamo consapevoli? No, era semplicemente il sabato sera»
Per Elon Musk e non solo la colpa è di chi implementa campagne di inclusione dei gay tra i vigili del fuoco. Altri dicono che i fuochi sono stati appiccati dall’élite di Hollywood per coprire i crimini di Diddy. Breve rassegna delle teorie del complotto sui roghi californiani
Il rapper ha inoltre fatto causa all'avvocato della donna viste le incongruenze nelle testimonianze. Il legale replica: «Non mi farò bullizzare o intimidire. Crede che le regole non si applichino a lui, ma si sbaglia di grosso»
Parlano le persone che hanno conosciuto il cantante e discografico. «Quando la luce in studio era rossa voleva dire che stava facendo sesso. E alcune di quelle ragazze erano minorenni». «Dissero che potevano prendermi e vendermi a chiunque»
All’accusatrice – al momento dei fatti 13enne – di “Diddy” e (adesso) Mr. Carter è stato permesso di procedere senza svelare la sua identità. E intanto la Corte ha rimproverato al fondatore di Roc Nation “l’incessante presentazione di mozioni contenenti linguaggio violento”. Ecco tutti gli sviluppi
Tony Buzbee è il legale che dice di avere raccolto oltre 120 testimonianze di violenze commesse da Sean Combs. Ora viene a sua volta accusato di estorsione da una non meglio identificata personalità pubblica. «Mi vogliono intimidire, ma non funzionerà»
Le accuse sono contenute in un nuovo fascicolo dei procuratori federali statunitensi. Combs avrebbe scambiato denaro con terze parti per poter accedere a telefoni e account social diversi dal suo e manovrare la rappresentazione del suo caso insieme alla sua famiglia
L'ex boss della Death Row Records, condannato a 28 anni per omicidio colposo nel 2018, ha rilasciato un'intervista dalla prigione per il podcast di Michael Franzese dove afferma che Sean Combs e soci organizzassero viaggi romantici per la popstar canadese giovanissima con uomini "cresciuti e di successo"
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