Cure, esorcizzare la fine, cantandola: la recensione di ‘Songs of a Lost World’
La lunga attesa è finita, ed è finita bene. Il nuovo album degli inglesi si colloca idealmente nel filone che parte da ‘Pornography’ e passa da ‘Disintegration’ e ‘Bloodflowers’. Un altro bel disco per chi si sente un po’ alieno su questa Terra. Un gran finale o un nuovo inizio?