Pink Floyd | Rolling Stone Italia - Part 4

Artista / Pink Floyd

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  • Nascita
    1965
  • Genere Musicale
    Progressive Rock
  • Nazionalità
    Regno Unito

I Pink Floyd sono uno dei più famosi gruppi rock di tutti i tempi. Nati in Inghilterra nel 1965, hanno attraversato oltre cinquant’anni di storia della musica imponendosi come punto di riferimento per svariati generi musicali: dal rock al pop, dal progressive alla psichedelia. In carriera si stima abbiano venduto più di 250 milioni di dischi in tutto il mondo. Tra i loro capolavori, ricordiamo The Dark Side of the Moon e The Wall, ancora oggi capaci di vendere migliaia di copie ogni anno.

Gli inizi con Syd Barrett: The Piper at the Gates of Dawn

Il primo nucleo dei Pink Floyd nasce grazie all’incontro di Roger Waters, Nick Mason e Richard Wright, tre allievi dei Politecnico di Londra. Roger Waters è originario di Cambridge, dove conosce Syd Barrett. Il primo concerto a nome Pink Floyd (unione di due bluesmen amati da Barrett: Pink Anderson e Floyd Council) è targato 1965. 

Agli inizi del 1966, i Pink Floyd vennero invitati a esibirsi nel prestigioso Marquee Club di Londra. Quel periodo permise alla band di allontanarsi dal rythm and blues degli esordi per sperimentare grazie ai contatti con la scena underground e i movimenti culturali che stavano agitando la Londra di fine anni sessanta. Diventati uno dei gruppi più interessanti della scena della capitale inglese, i Pink Floyd si esibiscono all’UFO Club, il locale d’avanguardia più in vista della città, dove presentano due brani psichedelici inediti che diventeranno simbolo della prima parte della loro carriera: Astronomy Domine e Interstellar Overdrive.

Il primo singolo dei Pink Floyd esce il 10 marzo 1967 per la EMI: Arnold Layne/Candy and a Currant Bun. Il secondo disco della band, See Emily Play, raggiunge il sesto posto nella classifica dei singoli e permise ai Pink Floyd di esibirsi sulla BBC a Top of the Pops.

L’esordio dei Pink Floyd, The Piper at the Gates of Dawn esce il 4 agosto 1967. Il disco è considerato uno dei lavori più importanti degli anni Sessanta, nonché uno dei dischi psichedelici più importanti di sempre e uno degli esordi più impressionanti della storia della musica rock.

In seguito alla pubblicazione del disco iniziano a manifestarsi i primi problemi psicologici di Sud Barrett. Il cantante, che abusava di LSD, tende a estraniarsi sempre di più dalla vita del gruppo e diventa inaffidabile spesso non presentandosi nemmeno ai concerti. Cercando una soluzione, i Pink Floyd propongono a un amico di Syd Barrett e Roger Waters, David Gilmour, di unirsi alla band come chitarrista. L’allontanamento di Syd Barrett avverrà nell’aprile del 1968. Il cantante, considerato il primo vero elemento creativo dei Pink Floyd, pubblicherà due dischi di culto nel 1970 (The Madcap Laughs e Barrett) prima di ritirarsi a vita privata a Cambridge fino alla sua morte avvenuta il 7 luglio 2006.

I Pink Floyd con David Gilmour e la fine degli anni Sessanta

Il secondo disco dei Pink Floyd, A Saucerful of Secrets esce nel 1968. Pur contenendo gli ultimi contributi di Syd Barrett, si tratta di un lavoro in cui la vena sperimentale della band inizia a prendere forma: un maggior uso di strumenti elettronici, feedback ed esperimenti atmosferici. Nel 1969 esce il terzo disco dei Pink Floyd, che continua a muoversi verso una direzione più sperimentale e progressive: Soundtrack from the Film More.

Il 7 novembre del 1969 esce il quarto album dei Pink Floyd, Ummagumma. Il disco è considerato il lavoro di passaggio ufficiale dalla psichedelia al progressive rock. È un album doppio il cui primo disco vede una registrazione live di brani già pubblicati con incisioni in studio; il secondo disco invece è un insieme di suite strumentali ognuna diretta da un singolo membro della band. Il disco ottiene un ottimo riscontro di critica e scala le classifiche fino alla posizione numero 4.

Chiude il decennio la partecipazione alla colonna sonora di Zabriskie Point, capolavoro di Michelangelo Antonioni, dove la band include le canzoni Heart Beat, Pig Meat, Crumbling Land e Come in Number 51, Your Time Is Up.

Gli anni Settanta: da Pompei a The Dark Side of the Moon

Nell’ottobre del 1970 i Pink Floyd pubblicano Atom Heart Mother, disco che sancisce la loro svolta progressive. Registrato insieme a un orchestra, il primo lato dell’LP è occupato dalla suite strumentale che dà il titolo al disco lunga 23 minuti. L’ultima traccia del disco, Alan’s Psychedelic Breakfast, è invece un pezzo composto da rumori di vita quotidiana alternati a parti strumentali. Pur essendo un disco complicato, è il primo lavoro dei Pink Floyd a raggiungere il primo posto nella classifica degli album inglesi.

Nell’ottobre del 1971 i Pink Floyd pubblicano Meddle, che include due delle canzoni più amate dai fan della band: Echoes e One of these days. Sempre nell’ottobre del 1971, i Pink Floyd si recano a Pompei per eseguire dal vivo una performance filmata  nell’anfiteatro romano lasciato completamente deserto. Il concerto è considerato tra i più celebri e iconici della storia della musica rock, che verrà poi pubblicata a varie riprese dal 1972 al 2003 con il titolo di Pink Floyd: Live at Pompei. Chiude il 1971 la pubblicazione della raccolta Relics, che contiene l’inedito Biding my Time.

Nel giugno del 1972 esce Obscured by Clouds, colonna sonora del film La Vallée di Barbet Schroeder.

Alla fine del 1971 i Pink Floyd sono impegnati nella scrittura e nella registrazione di un disco che li terrà impegnati per tutto l’anno successivo. Un concept album sulla nevrosi contemporanea che impiega diverse tecniche di registrazione all’avanguardia e tecnologie innovative al punto da essere considerato ancora oggi un lavoro da celebrare non solo per le qualità musicali ma anche per la dimensione audiofila. Pubblicato il 1° marzo del 1973, il disco è The Dark Side of the Moon, considerato uno dei lavori più importanti della storia della musica rock sia dalla critica che dal pubblico. A oggi il disco ha venduto più di 45 milioni di copie in tutto il mondo e detiene il record di permanenza per un album nella classifica Billboard con 958 settimane. In The Dark Side of the Moon ci sono alcune delle canzoni più celebri della storia come Money e The Great Gig In the Sky (tuttavia non subito riconosciuta come capolavoro). Anche la copertina è una delle più celebri della cultura rock: un prisma colpito da un raggio di luce bianca che si scompone nello spettro visibile della radiazione elettromagnetica.

Wish you were here e la fine degli anni Settanta

Dopo The Dark Side of the Moon i Pink Floyd entrano in un periodo di scarsa vena realizzata anche per paura dei paragoni con il disco precedente. La band inizia a lavorare sul tema dell’assenza, tema molto caro a Roger Waters. Per dar tempo alla band di lavorare sul nuovo materiale, la Columbia propone di pubblicare il cofanetto A nice pair, contenente gli album The piper at the gates of dawn e A saucerful of secrets. 

Nel gennaio del 1975 i Pink Floyd tornano a registrare nuovo materiale convincente e il 12 settembre dello stesso anno pubblicano Wish You Were Here. Disco sull’assenza e sulla nostalgia i cui brani Shine Like You Crazy Diamond e Wish You Were Here sono dedicati a Syd Barrett. Anche questo disco raggiunge il primo posto nelle classifiche inglesi e americani e viene molto apprezzato dalla critica.

Il clima interno ai Pink Floyd inizia a incrinarsi. Da un lato Roger Waters, dall’altro David Gilmour e Richard Wright. Le prese di posizione del bassista impongono alla band il progetto Animals, dico che esce il 21 gennaio 1977. Un lavoro apertamente politico, critico verso il capitalismo e figure come Margaret Thatcher. Il disco ha sonorità molto più dure rispetto ai precedenti lavori, anche perché il clima musicale è passato dal progressive al punk rock. Anche in questo caso, la copertina del disco è particolarmente iconica: un fotomontaggio che vede il “Pink Floyd Pig” sospeso in mezzo alle ciminiere della gigantesca centrale elettronica di Battersea, a Londra.

Lungo tutti gli anni settanta i concerti dei Pink Floyd diventano un sempre più perfetto spettacolo artistico totale con innovativi giochi di luce, utilizzo di elementi di scena come palloni gonfiabili e attrazioni tecnologiche.

Alla fine degli anni Settanta la band si trova, nonostante i successi di classifica dei dischi, in gravi difficoltà finanziarie ed è costretta a lasciare il Regno Unito. In questo periodo di separazione, ogni membro si dedicare a progetti solisti. Uno di questi, scritto da Roger Waters, diventa però la traccia del prossimo disco della band.

The Wall

Le registrazioni per il nuovo disco partono da una grande mole di materiale che Roger Waters ha scritto mettendo insieme tanti temi che lo hanno ossessionato lungo tutta la vita: la morte del padre, la sessuofobia, la società del controllo e il capitalismo, il tutto attraverso la vita metaforica di una rockstar immaginaria di nome Pink che costruisce un vero e proprio muro mentale che lo separa dalle altre persone. La band si trasferisce in Francia, in un clima di forte tensione che porta anche all’allontanamento di Richard Wright e completa le registrazioni su pressione della casa discografica per pubblicare il disco il 30 novembre 1979. Quel lavoro è The Wall.

The Wall è uno dei dischi più celebri della storia della musica rock e include alcune delle canzoni più famose della band come Another Brick in the Wall, Sun Like Hell, Hey You e Comfortably Numb. Dal disco è tratto anche il celebre film omonimo scritto dallo stesso Roger Waters e diretto da Alan Parker con Bob Geldof nel ruolo del protagonista Pink che uscirà il 6 agosto 1982 riscuotendo un ottimo successo di pubblico.

L’abbandono di Roger Waters, il concerto a Venezia e il primo scioglimento

Nel 1983 esce The Final Cut, lavoro in cui Roger Waters si concentra sulla sua avversione per il governo Thatcher e la guerra della Falkland (il padre di Waters è morto durante la seconda guerra mondiale). I Pink Floyd sono ormai dominati dalla figura di Waters che scrive tutte le canzoni e si impone sugli altri nel processo creativo: già primi di Richard Wright, anche David Gilmour venne via via estromesso dal processo creativo venendo addirittura tolto dai credits del disco. The Final Cut non è stato subito accolto positivamente dalla critica ma è stato poi rivalutato.

A seguito della pubblicazione di The Final Cut Roger Waters decide di abbandonare i Pink Floyd per concentrarsi sulla sua carriera solista. David Gilmour e Nick Mason decidono però di continuare a lavorare con il nome Pink Floyd, il che portò a una lunga causa legale di Waters verso il resto della band. Causa che poi si risolve a favore di Gilmour e Mason.

Il primo disco dei Pink Floyd senza Roger Waters è A momentary lapse of reason ed esce nel settembre del 1987. La tournée del disco è considerata una delle più riuscite della band. Tra le date si segnala quella celebre a Venezia, in diretta televisiva mondiale e che ha visto la band esibirsi su un gigantesco palco galleggiante davanti a Piazza San Marco.

Il nuovo disco dei Pink Floyd esce nel 1994: The Division Bell. Alle tastiere è tornato come componente ufficiale della band Richard Wright. Il disco è un concept sulla incomunicabilità ed è l’ultimo lavoro della prima vita della band, che decide di interrompere le attività nel 1995.

Gli anni duemila: dalla reunion del Live 8 e il nuovo disco The Endless River

Il 2 luglio 2005 i Pink Floyd si riuniscono nella loro formazione originale – Roger Waters compreso – in occasione del Live 8, la manifestazione musicale organizzata da Bob Geldof per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla povertà e sui problemi dell’Africa. Considerato un vero e proprio evento nell’evento, la scaletta del concerto ha visto la band suonare Breathe, Money, Wish You Were Here e Comfortably Numb.

Nel 2006 muore Syd Barrett, fondatore dei Pink Floyd. Nel 2007, Roger Waters e il resto dei Pink Floyd partecipa – in momenti separati – al concerto tributo organizzato dal produttore Joe Boyd. Nel 2008 invece muore il tastiera Richard Wright. Nel 2010, Roger Waters e David Gilmour decidono di esibirsi insieme per un concerto di beneficenza in favore della causa palestinese. Il ritrovato rapporto tra i due porta il chitarrista a suonare Comfortably Numb durante il The Wall Live di Roger Waters alla O2 Arena di Londra.

Il 7 novembre 2014 esce The Endless River, nuovo disco dei Pink Floyd (senza Roger Waters). Il disco, quasi interamente strumentale, parte dalle session di The Division Bell ed è considerato il saluto definitivo a Richard Wright. Al lavoro partecipa anche l’astrofisico Stephen Hawking. The Endless River esce in testa alle classifiche e batte i record di pre-order su Amazon. Al disco però non seguirà nessuna tournée.

Negli ultimi anni i Pink Floyd hanno curato le varie riedizioni del proprio catalogo apparendo in pubblico solo in rare occasioni. L’ultima in ordine di tempo è avvenuta nel 2022 in occasione dell’invasione russa dell’Ucraina, pubblicando il singolo inedito Hey Hey Rise Up (con alla voce il cantante ucraino Andrij Chlyvnjuk). Roger Waters continua a scrivere e pubblicare musica tra cui sue riedizioni del canzoniere di Pink Floyd come una recente versione di Comfortably numb.

Discografia

  • 1967 – The Piper at the Gates of Dawn
  • 1968 – A Saucerful of Secrets
  • 1969 – More
  • 1970 – Ummagumma
  • 1970 – Atom Heart Mother
  • 1971 – Meddle
  • 1972 – Obscured by Clouds
  • 1973 – The Dark Side of the Moon
  • 1975 – Wish You Were Here
  • 1977 – Animals
  • 1979 – The Wall
  • 1983 – The Final Cut
  • 1987 – A Momentary Lapse of Reason
  • 1994 – The Division Bell
  • 2014 – The Endless River