
Ornella è Milano, Milano è Ornella
Due entità inscindibili, indistinguibili l’una dall’altra. Il Piccolo e le case aperte a tutti. Ma anche i soldi e il non stare mai “cui man in man”. E un appello: «Intitolatemi almeno un’aiuola»

Ornella Vanoni è una delle voci più longeve e importanti della storia della musica leggera italiana.
Nata a Milano il 22 settembre 1934, si esibisce per la prima volta alla fine degli anni Cinquanta, quando canta alcune ballate della Rivoluzione francese nell’ambito dello spettacolo I Giacobini di Federico Zardi. La rappresentazione va in scena al teatro milanese Piccolo, che – animato da figure come Giorgio Strehler e Dario Fo – sarà per Ornella una continua fonte d’ispirazione.
Nell’ottobre 1958 incide il suo primo EP Le canzoni della malavita, che esce per Ricordi. Al disco fa seguito, nel 1961, l’esordio discografico Ornella Vanoni. È l’inizio di una lunga carriera costellata da più di una ventina di album in studio – tra le sue canzoni più celebri ricordiamo L’appuntamento, Rossetto e cioccolato, Io ti darò di più, Un’ora sola ti vorrei, Insieme a te non ci sto più, Una ragione in più –, dischi per il mercato internazionale, svariate raccolte, incursioni nel cinema e nella televisione.
Prima donna nella storia di Sanremo a ricevere il Premio alla carriera, la Vanoni ha gareggiato al festival otto volte. Partecipa anche nel 2021, questa volta come ospite.

Due entità inscindibili, indistinguibili l’una dall’altra. Il Piccolo e le case aperte a tutti. Ma anche i soldi e il non stare mai “cui man in man”. E un appello: «Intitolatemi almeno un’aiuola»

L'amico e collaboratore le ha scritto una lettera, anche se descrivere (e quindi ricordare) Ornella Vanoni è quasi impossibile. Perché lei è ancora e sempre sarà con noi, con la sua voce, nei nostri pensieri

La sua scomparsa ci costringe all'indicibile: dire addio a chi ha fatto del non-finito la propria grammatica, del ritardo la propria puntualità, del dubbio il proprio modo di credere nelle cose

Dagli amici di una vita (come Gianni Morandi e Loredana Bertè) a quelli nuovi, da Elisa a Fabio Fazio, le cene passate insieme. Ecco le parole per la "regina" Ornella. Che «non può averci lasciato, lei voleva vivere»

Ha avuto un malore nella sua casa di Milano, aveva 91 anni. La camera ardente sarà allestita al Piccolo Teatro Grassi di Milano domenica 23 e lunedì 24 novembre

È uscito oggi il libro autobiografico ‘Vincente o perdente’. È l’occasione perfetta per chiederle di raccontarsi. Lo fa qui con leggerezza e profondità: vita, morte («la Musona»), esperienze, lotte, passioni, politica, amori. Avrà anche deciso di non fare più concerti, ma sa “leggere” benissimo la contemporaneità

È uno dei principali rappresentanti della Música popular brasileira e ha collaborato con i grandi della nostra musica, da Ornella Vanoni («uno tsunami») a Lucio Dalla («un personaggio libero»). Ora festeggia i 60 anni di carriera con un tour nel nostro Paese. L’intervista

Ospite di Fabio Fazio, la cantante e il presentatore hanno anche fatto riferimento indirettamente e in modo garbato alle critiche di Mogol, secondo il quale Giorgia canta come 30 anni fa. «Dove si firma perché la voce resti la stessa dopo 30 anni?»

La nostra diva amatissima presenta il nuovo disco a 90 anni. E ne ha per tutti o quasi: oltre alla popstar di ‘Black Nirvana’, battute anche su Marracash, Calcutta e l’immancabile Gino Paoli

Il rock’n’roll spudorato di Amyl and The Sniffers, il secondo lavoro degli Smile in un anno, gli MC5 all-star, i remix di ‘Brat’, la parata di star di Night Skinny, le canzoni quasi natalizie di Capossela e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane

La nuova versione del brano del 1977 è il secondo anticipo del disco di Ornella in uscita a ottobre, 'Diverse'

L'evento, che verrà trasmesso il 22 settembre sul Nove, è la prima esperienza musicale del conduttore dopo Sanremo. Gli artisti presenteranno «in anteprima televisiva i successi dell’autunno»

Ma anche sorridere, cantare, pensare. Ieri sera c’è stata la prima data di Vanoni agli Arcimboldi: un abbraccio, un tributo intergenerazionale a una grande voce, una battaglia col tempo che passa. Viva questa donna allegra e deliziosamente squinternata, borghese d’altri tempi e d’altra tempra che a 89 anni canta di vita, morte, eternità

Lei, Gino Paoli, e tutti gli altri: sono di più, sono oltre, sono anziani saggi con la libertà, però, dei bambini. E dimostrano che, anche a “una certa età”, si può ancora stare al centro della scena. Ridendo (consapevolmente) della morte

Il lato bossy di Britney, la schiettezza degli Smiths, l'idea dell'amore di Janis Joplin. Inizia la stagione del Sagittario

È successo nell'ultima puntata di 'Che tempo che fa' dove le due erano ospiti. La Vanoni ha poi chiosato: «Ce l'avevo anche io»

Ospiti a ‘Che tempo che fa’, non hanno escluso un concerto a Genova per i loro 90 anni. Fabio Fazio ha colto la palla al balzo e ha proposto ai due di esibirsi nella sua trasmissione. C’è già una data

Tra gli anni ’60 e ’70 si traducono i pezzi inglesi e americani (e non solo) per lanciarli sul nostro mercato ancora chiuso nei propri confini culturali e linguistici. Risultato: tradimenti senza pietà dei testi originali

Selezionate con un criterio ben definito: non si limitano a menzionare genericamente piatti, e ingredienti, ma fanno proprio venire voglia di mangiarle. Anche quando raccontano di maccheroni elettronici, lasagne punk e galletti rockabilly

«Ma non saremmo andati d’accordo, perché vado in tristezza anch’io. Triste tu, triste io, un disastro». Ora vogliamo il feat.
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.