
Neima Ezza: «Guardatemi, sono un ragazzo come tanti»
È uno dei rapper più sensibili della sua generazione. Finito per alcune settimane ai domiciliari con l'accusa di aver compiuto quattro rapine, ha rielaborato quel che gli è successo nell’EP ‘Giù’. Qui racconta tutto: il dolore per le accuse infondate, i giornalisti «che sbucano dai cespugli», il bello e il meno bello della vita a San Siro. E il desiderio di non essere giudicato in base al servizio di un tg, ma capito «per come sono davvero»