
È morto Guido “Big Talu” Costamagna, storico fonico della musica italiana
Durante la sua carriera ha collaborato tra gli altri con Afterhours, Subsonica, Verdena, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers

Durante la sua carriera ha collaborato tra gli altri con Afterhours, Subsonica, Verdena, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers

Muore Giovanni Paolo II e viene nominato Papa Ratzinger, cade il secondo governo Berlusconi solo per risorgere biblicamente tre giorni dopo, Francesco Renga vince Sanremo con 'Angelo': ma è successo anche qualcosa di buono nel 2005? Sì, questi dischi qui

Ma anche sui giornali, su YouTube, ovunque. Fatelo e uscirete dall’ipnosi dello scroll, vi sentirete più lucidi, vi libererete dall’incubo delle insolenze velenose, sprezzanti, a tratti quasi disumane

Sta per pubblicare un album, ‘Stammi accanto’, che rappresenta alla perfezione il suo carattere di musicista riflessivo e autore che sceglie con cura le parole. Una lunga intervista: la ricerca della purezza, l’approccio meditativo, la «quiete magnetica», l’idealismo, la necessità della speranza. E la musica che gira intorno: «La mia non garantisce gli stadi, ma la rispettabilità»

Non c’è bisogno d’essere catastrofisti per allarmarsi di fronte a oligarchi che usano la libertà d’espressione come scusa per manipolare e arricchirsi. Musk fa il saluto nazista, Zuckerberg toglie ogni argine alla diffusione di informazioni false. Concedetemi, concedetevi di aver paura

Siamo fottuti e ci ridiamo su. Ai dati preferiamo le battute spiritose, alle evidenze le favole su Annibale che passa le Alpi senza neve. La prossima catastrofe ci coglierà col capo chino sullo smartphone, a ridere degli scienziati

Si può leggere la parola “alternative” del titolo in inglese, nel senso di rock, o in italiano, come “alternative della ragione”. Di fronte all’avanzata di Trump e delle ultradestre lo sforzo comunicativo dei musicisti, anche dei più autorevoli, non è servito a granché. Prepariamoci a un futuro in cui saranno considerati sfigati che rosicano. C’entra l’arma di sedazione che abbiamo in tasca

Storia della passione per uno dei massimi performer viventi, appunti sulla continuità tra il rocker di ieri, che ringhiava canzoni con una fisicità elettrica e temibile, e quello di oggi, ancora capace di una potenza emotiva deflagrante

Il frontman dei Marlene Kuntz ha riunito in un libro i pensieri sulla musica e sul mondo pubblicati negli ultimi anni su questo sito, «più tre elaborati appositamente, un controcanto finale e una densa introduzione»

L’idea dell’“altro concertone”, spiegano i direttori artistici Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, è «ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che sembra aver perso una reale connessione con la realtà»

Ci sono voluti 10 anni a Davide Arneodo, multistrumentista dei Marlene, per arrivare a ‘Magnetar’, che vanta collaborazioni internazionali (tra cui Gareth Jones, già produttore dei Depeche Mode). «Sono tempi bui: la musica deve sublimare in luce»

Ieri sera il tour di ‘Catartica’ è passato dall’Alcatraz di Milano, tra ricordi (tanti), nostalgia (tenuta a freno), sentimenti forti, un suono potente e contemporaneo

Il titolo ispirato a ‘Ultramega Ok’ dei Soundgarden, l’influenza del rap su ‘Festa mesta’, Maroccolo che insiste per includere ‘Lieve’, la marginalità geografica della band e altre storie legate al disco del ’94 raccontate da Cristiano Godano e Riccardo Tesio

Il nome del tour non poteva che essere: “Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”

Le balle costruite dai negazionisti a partire dalla metà del secolo scorso girano e si amplificano nelle camere dell’eco della Rete. La forza della ragione e della scienza contro le certezze incrollabili di chi è convinto di avere in tasca verità che il mondo non conosce

Marlene Kuntz, Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Francesca Michielin, La Rappresentante di Lista e tanti altri all'evento "libero e pensante" ideato da Diodato, Michele Riondino e Roy Paci

Come si ricorda un amico, un compagno di vita e d'arte, una persona completa e complessa, un formidabile batterista, un socio dentro e fuori dal palco? Queste sono le parole che Cristiano Godano ha pronunciato al funerale di Luca Bergia. 30 anni insieme, la musica, i viaggi, l'amicizia, la vita. È tutto qui

«Senza di te avremmo spesso permesso a una cappa di oscurità di sovrastare le nostre paturnie e la nostra risibile incomunicabilità»

Aveva 54 anni. Nel 2020 aveva lasciato il gruppo e si era dedicato all'insegnamento. «Avevo necessità di staccare la spina per rimettermi in sesto», scriveva

Basso, chitarra, batteria. Nessuna base, un suono enorme. Strepitosi nel gestire il palco. Si possono riconoscere i meriti della band di 'Rush!' anche se ci si sente più “a casa” ascoltando i Fuh
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.