Lana Del Rey, nome d’arte di Elizabeth Woolridge Grant, è una cantautrice statunitense.
Gli inizi: l’adolescenza tra musica e abuso di alcol
Elizabeth Woolridge Grant nasce a New York il 21 giugno 1985 – sotto il segno dei Gemelli – da Patricia Hill e Robert Grant. La madre è insegnante, mentre il padre, da cui eredita origini scozzesi, è imprenditore.
Dopo essere cresciuta a Lake Placid, nello stato di New York, Elizabeth frequenta la Kent School, uno tra i collegi più costosi degli Stati Uniti. I genitori scelgono di iscrivere la figlia a questa prestigiosa scuola sperando che ciò la distolga dall’abuso di alcolici, dipendenza di cui inizia a soffrire a soli 15 anni. Dopo aver concluso le scuole superiori, Grant consegue una laurea in metafisica presso la Fordham University.
Elizabeth entra in contatto con il mondo della musica fin dalla tenera età: da piccola canta nei cori della chiesa e, a 8 anni, impara a suonare la chitarra con l’aiuto di suo zio. Crescendo, inizia a esibirsi in alcuni club di New York e nel 2005, sotto il nome di May Jailer, incide la demo di un album intitolato Siren: il disco viene tenuto nascosto fino al 2012, anno in cui viene reso disponibile su Youtube.
Sempre nel 2005 produce un CD di sette tracce, firmandolo con il proprio nome di battesimo, ma l’opera rimane sconosciuta. In quel periodo vive in un parcheggio per roulotte, passando la sua vita tra senzatetto, droga e tentativi di allontanamento dall’alcol.
Nel 2008 viene scritturata dall’etichetta di David Kahne, produttore indipendente, e, presentatosi come Lizzy Grant, pubblica Kill Kill, il suo primo EP.
Il debutto discografico e il successo di Born to Die
Il debutto discografico risale al gennaio 2010 con Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant. Elizabeth, ritenendo l’etichetta discografica incapace di finanziare il progetto, decide di ritirare l’album dal mercato digitale, poco dopo la pubblicazione. La cantante, in un secondo momento, riacquisisce i diritti sul disco e modifica il titolo, sostituendo “Dal Ray” con “Del Rey”.
Nel 2011 gira i video musicali di alcuni suoi brani e li pubblica su Youtube. Tra questi, il filmato di Video Games diventa virale, soprattutto dopo che il cantante The Weeknd lo condivide su Tumblr. In seguito all’attenzione ricevuta da Video Games, Elizabeth firma un contratto con la Interscope Records e la Polydor Records, le due case discografiche con cui pubblica Born to Die, il suo secondo album, uscito sotto il nuovo pseudonimo di Lana Del Rey: Lana deriva dal nome di una delle sue attrici preferite, Lana Turner, mentre Del Rey trae origine da un’autovettura particolarmente apprezzata dalla cantante, la Ford Del Rey. Elizabeth sceglie questo nome d’arte perché affascinata dal suo suono spagnolo e dal ricordo del mare che evoca nella sua mente.
Da Born to Die vengono estratti il singolo omonimo, Blue Jeans, Summertime Sadness, National Anthem e Dark Paradise. Nel novembre 2012, dopo un tour in giro per l’Europa e alcuni concerti in Australia, Lana torna con un nuovo lavoro, l’EP Paradise, che viene inserito nella riedizione di Born to Die, intitolata Paradise Edition. Il singolo anticipatore dell’uscita del disco è Ride, il cui video è stato considerato da molti come antifemminista e a favore della prostituzione. Nonostante ciò, Born to Die e Paradise regalano alla cantante grande notorietà, permettendole di vincere il premio come miglior artista alternative agli MTV Europe Music Awards 2012 (categoria in cui trionfa nuovamente nel 2015).
Nel 2013, con il brano Young and Beautiful, partecipa alla colonna sonora di The Great Gatsby, film diretto da Baz Luhrmann.
La popolarità di Ultraviolence e i successivi Honeymoon e Lust for Life
Nel giugno 2014 esce il terzo progetto discografico di Elizabeth: Ultraviolence, album composto da sonorità che spaziano tra desert rock, dream pop e rock psichedelico, mescolate a elementi di blues rock, soft rock e indie rock. L’album, che debutta al primo posto nella Billboard 200, riscuote enorme successo e viene certificato oro e platino in numerosi paesi. Dal disco vengono estratti West Coast, Shades of Cool, Ultraviolence, Brooklyn Baby e Black Beauty.
Nello stesso anno partecipa alle colonne sonore dei film Maleficent (con Once Upon a Dream) e Big Eyes (con il brano omonimo e I Can Fly).
Nel settembre 2015 viene pubblicato Honeymoon, quarto album di Lana Del Rey, anticipato dal brano High by the Beach e promosso da due singoli promozionali (Terrence Loves You e Honeymoon). Il disco, composto da 14 tracce caratterizzate da sound tendenti al baroque pop, svetta in cima alle classifiche in numerosi stati.
Dopo una collaborazione con The Weeknd in Starboy, il terzo album del cantante canadese, nel febbraio 2017 esce Love, singolo anticipatore di Lust for Life, quinto album di Lana Del Rey, pubblicato nel luglio seguente. Insieme al pre-ordine del disco vengono resi disponibili anche Summer Bummer e Groupie Love, i due singoli promozionali. Il disco, che debutta alla prima posizione della Billboard 200, è composto da 16 tracce, tra cui emergono due collaborazioni: The Weeknd in Lust for Life e ASAP Rocky in Summer Bummer e in Groupie Love. Anche questo progetto discografico si rivela un trionfo in svariati paesi.
Norman Fucking Rockwell! e la nostalgia dominante in Chemtrails over the Country Club
Lana torna nel settembre 2018 con Mariners Apartment Complex e Venice Bitch, due singoli che anticipano il nuovo album della cantante, Norman Fucking Rockwell!, uscito nell’agosto 2019. L’album, permeato da sonorità appartenenti ai generi rock psichedelico, pop e soft rock, viene acclamato dalla critica, che lo descrive come il miglior lavoro di Lana Del Rey. Il disco, prodotto da Jack Antonoff, contiene 14 tracce, tra cui vengono estratti, oltre ai due singoli già citati, anche Hope Is a Dangerous Thing for a Woman like Me to Have – but I Have It, Doin’ Time, The Greatest e Norman Fucking Rockwell. Nello stesso anno Del Rey collabora con Miley Cyrus e Ariana Grande in Don’t Call Me Angel, primo estratto dalla colonna sonora del remake di Charlie’s Angels.
A distanza di due anni dall’ultimo progetto discografico, Lana torna marzo 2021 con Chemtrails over the Country Club, settimo album della cantante (l’uscita era prevista per l’anno precedente ma ha subito dei ritardi a causa della pandemia di COVID-19). Il disco è dominato da un sentimento nostalgico che la cantante prova per la vita che conduceva prima della fama: la nostalgia emerge soprattutto nei brani White Dress e Chemtrails over the Country Club. Oltre a questi due singoli, dal disco viene estratto anche Tulsa Jesus Freak, brano in cui l’artista impiega Auto-Tune e software di distorsione vocale.
L’album dai testi personali Blue Banisters e il seguente Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd
Nell’ottobre 2021 esce Blue Banisters, ottavo album della cantante, anticipato dai singoli promozionali Blue Banisters, Text Book e Wildflower Wildfire. L’album presenta brani estremamente personali: da Text Book, in cui racconta quanto il suo rapporto con la figura paterna abbia influito sulle sue relazioni sentimentali, a Wildflower Wildfire, in cui parla del legame complicato con la madre, che definisce come «la moglie di mio padre». L’album, come i precedenti, conquista pubblico e critica.
Nel medesimo anno esce Watercolor Eyes, singolo che prende parte alla colonna sonora di Euphoria, serie tv targata HBO. In seguito, collabora con Taylor Swift in Snow on the Beach, canzone contenuta nell’album Midnights di Swift.
Lana Del Rey torna nel marzo 2023 con Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd, nono album della cantante, anticipato dal singolo omonimo e dai brani A&W e The Grants. Il titolo dell’album si riferisce al Jergings Tunnel, galleria stradale – situata a Los Angeles – chiusa negli anni Settanta e per questo dimenticata. Nel maggio successivo viene resa disponibile sulle piattaforme streaming Say Yes to Heaven, traccia mai pubblicata che Elizabeth aveva realizzato nel lontano 2012.
Lana Del Rey, considerata come la dark lady della musica americana, definisce il suo stile come Hollywood sadcore, un tipo di musica appartenente all’alternative rock che si distingue per la presenza di testi cupi e melodie malinconiche. Oltre a essere autrice della maggior parte dei brani che canta, eccelle anche come poetessa: nel 2020 pubblica la sua prima raccolta di poesie, intitolata Violet Bent Backwards over the Grass.