George Clooney | Rolling Stone Italia

Artista / George Clooney

  • Nascita
    6 maggio 1961
  • Nome Completo
    George Timothy Clooney
  • Nazionalità
    Stati Uniti

George Clooney è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Vincitore di due premi Oscar, cinque Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti, Clooney è considerato uno tra gli attori più famosi della cinematografia contemporanea.

L’infanzia, la malattia e il talento negli sport

George Timothy Clooney nasce il 6 maggio 1961 a Lexington, nello stato del Kentucky, da Nina Bruce e Nick Clooney. Il padre, da cui George eredita origini irlandesi, è stato anchorman e presentatore tv, mentre la madre ha un passato da miss nei concorsi di bellezza. I Clooney hanno anche un’altra figlia, Adelia, più grande di George.
Quest’ultimo cresce in Ohio, dove frequenta la St. Michael’s School di Colombus e la St. Susanna School di Mason. Durante le scuole medie inizia a soffrire di una condizione debilitante che paralizza parte del volto, conosciuta come paralisi di Bell. Gli effetti che quest’ultima provoca sul suo viso scatenano prese in giro da parte dei compagni. Dopo un anno difficile, il piccolo Clooney riesce a guarire dalla paralisi e usa le sofferenze causate dalle derisioni dei coetanei per rafforzare il proprio carattere.
Durante la sua adolescenza si trasferisce ad Augusta, in Kentucky. Qui frequenta le scuole superiori, eccellendo nelle discipline sportive, in particolare nel baseball e nel basket. Terminato il liceo, si iscrive alla Northern Kentucky University per studiare storia e scienze politiche, ma non consegue la laurea. Abbandonati gli studi, inizia a lavorare, spaziando tra diverse professioni, tra cui il venditore di abiti da uomo, di tabacco e di polizze assicurative.

Gli inizi: dai telefilm al debutto hollywoodiano

La sua prima apparizione televisiva risale al 1978, quando viene scelto come comparsa per Centennial, miniserie tv. Dopo questa piccola esperienza riceve una grande opportunità: un ruolo nella sitcom E/R. Inizia così a recitare in alcuni episodi di telefilm come Murder, She Wrote (La signora in giallo) e Hunter, e prende parte a dei B-movie, come Return to Horror High, di cui è protagonista. Verso la fine degli anni Ottanta entra nel cast delle ultime stagioni della sitcom The Facts of Life.
La notorietà arriva nel 1994 con ER, serie tv in cui George interpreta il dottor Douglas Ross, ruolo che lo ha reso noto al grande pubblico consacrando il suo status da sex symbol. La sua esperienza nei panni di Doug termina nel 1999, dopo cinque stagioni, anche se torna nella sesta stagione per un cameo e nella quindicesima come guest star.

Durante le riprese della fiction, nel 1996 Clooney debutta nel mondo hollywoodiano con il film From Dusk till Dawndi Robert Rodriguez, in cui George recita al fianco di Quentin Tarantino. Questa interpretazione, per la quale vince anche un MTV Movie Award e un Saturn Award come Miglior attore, conferisce a Clooney fama globale e lancia definitivamente la sua carriera.
Forte della popolarità raggiunta, nello stesso anno recita insieme a Michelle Pfeiffer in One Fine Day e nel 1997 con Nicole Kidman in The Peacemaker. Entrambi i film conquistano pubblico e critica, mentre Batman & Robin, pellicola del 1997 in cui Clooney interpreta il supereroe, si rivela un flop. L’anno successivo prende parte a Out of Sight, film che rappresenta la prima di tante collaborazioni tra Clooney e il regista Steven Soderbergh. In seguito, l’attore conclude il secolo recitando in Three Kings, film del 1999 sulla guerra del Golfo.

Il successo, l’esordio da regista e i premi Oscar

George inaugura il nuovo millennio ottenendo il ruolo da protagonista di The Perfect Storm, blockbuster diretto da Wolfgang Petersen, e partecipando al film O Brother, Where Art Thou?, film dei fratelli Coen che ha permesso a Clooney di vincere un Golden Globe come Miglior attore protagonista. Sempre nel 2000, fonda insieme a Soderbergh la Section Eight Productions, casa di produzione che lancia Confessions of a Dangerous Mind, film con cui George esordisce alla regia.

Nel 2001 torna a lavorare con Robert Rodriguez nel film Spy Kids e collabora nuovamente con Soderbergh inOcean’s Eleven, recitando al fianco di Brad Pitt, Matt Damon e Julia Roberts. Il successo commerciale ottenuto dal film convince la produzione a realizzare i successivi Ocean’s Twelve (2004) e Ocean’s Thirteen (2007). La collaborazione con Soderbergh continua nel 2003 con Solaris, film drammatico fantascientifico che si rivela un trionfo. Nello stesso anno lavora anche con i fratelli Coen nel film Intolerable Cruelty.

Nel 2005 prende parte a Syriana, film che vale a George un premio Oscar e un Golden Globe come Miglior attore non protagonista. Nel medesimo anno veste i panni di attore, regista, sceneggiatore e produttore con Good Night, and Good Luck, film che racconta la storia del giornalista Edward R. Murrow, per il quale Clooney si aggiudica il suo secondo premio Oscar, questa volta come Miglior sceneggiatura, e vince anche il Premio Osella nella stessa categoria. L’anno successivo torna a essere diretto da Soderbergh in The Good German, noir drammatico in bianco e nero.

Nel 2008 riceve un’altra candidatura agli Oscar per l’interpretazione in Michael Clayton e torna dietro la macchina da presa con Leatherheads, pellicola che lo vede coinvolto anche come attore.  L’anno successivo vince il Central Ohio Film Critics Association Awards come Miglior attore dell’anno per la sua interpretazione in The Men Who Stare at Goats, film grottesco diretto da Grant Heslov, e ottiene una nomina ai Golden Globe e agli Academy Award per la sua parte in Up in the Air.

Nel 2010 vola in Italia, in particolare in Abruzzo, per le riprese di The American, thriller italo-statunitense diretto da Anton Corbijn che si rivela un insuccesso, a differenza del film successivo, The Descendants, per il quale Clooney ottiene anche una nomination agli Oscar.

Il successo di Gravity e l’avanzamento della sua esperienza registica

Il 2011 vanta il suo ritorno alla regia con The Idea of March, film – in cui recita al fianco di Ryan Gosling – che conquista pubblico e critica a tal punto da vincere il Premio Brian al Miglior film alla Mostra del cinema di Venezia.

Torna nel capoluogo veneto due anni dopo, con Gravity, storia fantascientifica di cui George è protagonista insieme a Sandra Bullock. La pellicola si dimostra un trionfo, si aggiudica infatti ben sette premi Oscar. Essendo in gran parte una storia ambientata nello spazio, Gravity pullula di effetti speciali (l’80% del film è composto da computer grafica) grazie ai quali si è aggiudicato anche la statuetta dell’Academy per i Migliori effetti speciali. Per simulare l’autenticità della luce filtrata nello spazio è stato realizzato un sistema di illuminazione a comando manuale comprensivo di 1,8 milioni di LED.

Nel 2014 torna alla regia con Monuments Men, film che però non eguaglia il successo dei precedenti. Nel 2016 collabora nuovamente con i fratelli Coen in Hail, Caesar!, film che racconta la storia di Eddie Mannix, produttore cinematografico statunitense. Nel medesimo anno viene diretto da Jodie Foster nel film Money Monster.

La sua esperienza da regista prosegue nel 2017 con Suburbicon, thriller che vede come protagonisti Matt Damon, Julianne Moore e Oscar Isaac. Il film viene presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, dove Clooney si aggiudica il Premio Fondazione Mimmo Rotella. Nel 2020 dirige un’altra pellicola, The Midnight Sky, di cui è anche protagonista. Il film riceve diversi riconoscimenti, oltre che una candidatura agli Oscar per i Migliori effetti speciali e una ai Golden Globe per la Migliore colonna sonora originale. Il divo continua la sua carriera registica l’anno successivo, con The Tender Bar, film in cui dirige Tye Sheridan, Ben Affleck e Christopher Llyod, mentre nel 2022 torna davanti alla macchina da presa insieme a Julia Roberts, per il film Ticket to Paradise.
Nella maggior parte dei film, Clooney viene doppiato da Francesco Pannofino, famoso doppiatore italiano.

Vita privata

George Clooney, oltre a eccellere in ambiente cinematografico, si distingue anche per il cospicuo impegno umanitario: è attivo nel sostegno di una risoluzione del conflitto del Darfur (per documentare la tragica situazione del posto ha trascorso dieci giorni in Ciad e in Sudan), fa parte dell’organizzazione no-profit Not On Our Watch, ha partecipato alla manifestazione contro le armi da fuoco e devolve spesso parte del suo patrimonio in beneficenza.

Per quanto riguarda la sua situazione amorosa, Clooney ha avuto diverse relazioni note al grande pubblico. Nel 1989 sposa Talia Balsam, attrice da cui divorzia nel 1993. Nel 2000 conosce la modella Lisa Snowdon sul set di una pubblicità per la Martini. I due si fidanzano e rimangono insieme per cinque anni.
Dopo anni da “scapolo d’oro”, nel 2009 inizia la sua storia d’amore con la showgirl italiana Elisabetta Canalis, destinata a terminare nel 2011. In seguito alla rottura con quest’ultima, Clooney si fidanza con Stacy Keibler, ballerina e wrestler statunitense che il divo hollywoodiano frequenta fino al 2013, anno in cui si lega sentimentalmente ad Amal Alamuddin, avvocato giurista libanese con cittadinanza britannica. L’anno successivo i due convolano a nozze a Venezia e nel 2017 mettono al mondo due gemelli: Ella e Alexander.
George Clooney, ad oggi sessantaduenne, vive con la famiglia a Los Angeles.

Filmografia

Cinema

  • 1987 – Return to Horror High, regia di Bill Froehlich
  • 1987 – Grizzly II: The Concert, regia di David Sheldon
  • 1988 – Return of the Killer Tomatoes!, regia di John De Bello
  • 1990 – Red Surf, regia di H. Gordon Boos
  • 1992 – Unbecoming Age, regia di A. e D. Ringel
  • 1992 – The Harvest, regia di David Marconi 
  • 1996 – From Dusk Till Dawn, regia di Robert Rodriguez
  • 1996 – One Fine Day, regia di Michael Hoffman
  • 1997 – Batman & Robin, regia di Joel Schumacher
  • 1997 – The Peacemaker, regia di Mimi Leder
  • 1998 – Out of Sight, regia di Steven Soderbergh
  • 1998 – The Thin Red Line, regia di Terrence Malick
  • 1999 – Three Kings, regia di David O. Russel
  • 2000 – The Perfect Storm, regia di Wolfang Petersen
  • 2000 – O Brother, Where Art thou?, regia di Joel Coen
  • 2001 – Spy Kids, regia di Robert Rodriguez
  • 2001 – Ocean’s Eleven, regia di Steven Soderbergh
  • 2002 – Welcome to Collinwood, regia di Anthony e Joe Russo 
  • 2002 – Solaris, regia di Steven Soderbergh
  • 2002 – Confessions of a Dangerous Mind, regia di George Clooney
  • 2003 – Spy Kids 3D: Game Over, regia di Robert Rodriguez
  • 2003 – Intolerable Cruelty, regia di Joel ed Ethan Coen
  • 2004 – Ocean’s Twelve, regia di Steven Soderbergh
  • 2005 – Good Night, and Good Luck, regia di George Clooney
  • 2005 – Syriana, regia di Stephen Gaghan
  • 2006 – The Good German, regia di Steven Soderberg
  • 2007 – Ocean’s Thirteen, regia di Steven Soderbergh
  • 2007 – Michael Clayton, regia di Tony Gilrov
  • 2008 – Leatherheads, regia di George Clooney
  • 2008 – Burn After Reading, regia di Joel ed Ethan Coen
  • 2009 – Up in the Air, regia di Jason Reitman
  • 2009 – The Men Who Stare at Goats, regia di Grant Heslov
  • 2010 – The American, regia di Anton Corbijn
  • 2011 – The Ideas of March, regia di George Clooney
  • 2011 – The Descendants, regia di Alexander Payne
  • 2013 – Gravity, regia di Alfonso Cuaron
  • 2014 – The Monuments Men, regia di George Clooney
  • 2015 – Tomorrowland, regia di Brad Bird
  • 2016 – Hail, Caesar!, regia di Joel ed Ethan Coen
  • 2016 – Money Monster, regia di Jodie Foster
  • 2020 – The Midnight Sky , regia di George Clooney
  • 2022 – Ticket to Paradise, regia di Ol Parker
  • 2023 – The Flash, regia di Andy Muschietti

Televisione

  • 1978 – Colorado
  • 1984 – Riptide 
  • 1985 – Street Hawk
  • 1984 – 85 – E/R
  • 1985 – Crazy Like a Fox
  • 1986 – Hotel
  • 1986 – Throb
  • 1985 – 1987 – The Facts of Life
  • 1987 – Hunter (3×15)
  • 1987 – The Golden Girls
  • 1987 – Murder, She Wrote
  • 1987 – Bennett Brothers, regia di Will Mackenzie
  • 1990 – Knights of the Kitchen Table
  • 1990 – Sunset Beat, regia di B. Corcoran e S. Weisman
  • 1991 – Baby Talk
  • 1991 – Rewrtie for Murder
  • 1988 – 1991  – Roseanne
  • 1992 – Jack’s Place
  • 1993 – Without Warning: Terror in the Towers, regia di Alan J. Levi
  • 1992 – 1993 – Bodies of Evidence
  • 1993 – The Building
  • 1993 – 1994 – Sisters
  • 1995 – Friends
  • 1998 – Murphy Brown
  • 1994 – 1999 – E.R.
  • 2000 – Fail Safe, regia di Stephen Frears
  • 2000 – O Brother, Where Art thou?, regia di Joel Coen
  • 2015 – A Very Murray Christmas, regia di Sofia Coppola
  • 2019 – Catch-22

Da regista

  • 2002 – Confessions of a Dangerous Mind
  • 2005 – Good Night, and Good Luck
  • 2008 – Leatherheads
  • 2011 – The Idea of March
  • 2014 – The Monuments Men
  • 2017 – Suburbicon
  • 2020 – The Midnight Sky
  • 2021 – The Tender Bar