La decisione sarebbe stata presa per tamponare le perdite di 'Megalopolis', il suo ultimo film, costato tra i 120 e i 136 milioni di dollari e andato in perdita per più di 100 milioni
E l'ha accettato con gioia, condividendo un messaggio dal suo profilo Instagram: «Il mondo di oggi è un disastro. All'arte si danno voti come se si trattasse di wrestling professionistico»
Sono tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo, gli amici e i collaboratori che in queste ore stanno piangendo la scomparsa del regista: da Naomi Watts a Nicolas Cage, da Ron Howard a Steven Soderbergh
Perché Francis Ford Coppola è sempre stato l’innovatore, lo sperimentatore, «lo studente: io mi considero così ancora adesso, mica un maestro». Da ‘Il padrino’ ad ‘Apocalypse Now’ a, oggi, ‘Megalopolis’, il film che è già leggenda, ancora prima di uscire. Non si può parlare di e con lui senza parlare di ossessione, di passione, di soldi, di rischi. E, soprattutto, di cinema. Che è l’inizio e la fine: oltre c’è solo l’amore. Una conversazione. Anzi: la conversazione
«I suoi film mi stupiscono sempre moltissimo. 'Congratulazioni a 'Joker: Folie à Deux!'», ha scritto il veterano di Hollywood in un post su Instagram
L’epico ‘Megalopolis’ di Francis Ford Coppola starring Adam Driver, il ritorno di ‘Joker’ (stavolta feat. Lady Gaga), una doppietta di Elio Germano, l’hype per ‘The Substance’ (e Demi Moore) e non solo…
Le dichiarazioni arrivano dalla conferenza stampa di 'Megalopolis' al Festival di Cannes. Il regista ha aggiunto: «Io penso che il compito dell'artista, e dei film, sia quello di illuminare lo stato delle cose nel mondo, dire quello che sta accadendo»
È da decenni che Francis Ford lo vuole fare, l’ha pagato (120 milioni di dollari) di tasca sua, il risultato è un film – in concorso a Cannes – caotico e megalomane, visionario e kitsch. Anche da fan facciamo fatica ad amarlo, ma non è detto che non resterà
Da ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino a ‘Megalopolis’ di Francis Ford Coppola, passando per i nuovi titoli di habitué del Festival come David Cronenberg, Jacques Audiard e George Miller. Ma non solo…
"Il nostro nuovo film è il miglior lavoro che abbia mai avuto il privilegio di dirigere", ha scritto il regista
Il cineasta dedica il film alla defunta moglie Eleanor nel giorno in cui sarebbe dovuto essere il suo compleanno
La matriarca della dinastia di cineasti, madre di Sofia e Roman, se n’è andata venerdì nella sua casa di Rutherford in California. Aveva 87 anni. Aveva raccontato la travagliata produzione di 'Apocalypse Now' in un documentario pluripremiato
Il regista napoletano al Festival dopo nove anni di assenza con ‘Parthenope’. Ma ci sono anche Yorgos Lanthimos di nuovo con Emma Stone, Francis Ford Coppola, David Cronenberg e il musical di Jacques Audiard con Selena Gomez
Una lista impossibile da stilare? Probabilmente sì. Ma abbiamo cercato di essere giusti (e, soprattutto, di non far arrabbiare nessuno: visto l’argomento…). Scorsese, Coppola, De Palma, e non solo: il meglio delle ‘fammigghie’ da grande schermo
Dopo le dichiarazioni polemiche di Martin Scorsese, un'altra icona del cinema se la prende con Iron Man e soci
Il regista dei registi, reduce di un nuovo cut di "Apocalypse Now", ci ha raccontato della sua amicizia con Marlon Brando e di quando per un pelo non inventò lo smartphone
Nel 1982 Jonathan Cott incontrava il grande regista, che oggi si prepara a girare il film dei suoi sogni — 'Megalopolis' —, per parlare di 'Un sogno lungo un giorno' e della sua visione del futuro
Il taccuino di lavoro del regista diventa un libro di 720 pagine
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