Chris Cornell, all’anagrafe Christopher John Boyle, è stato un cantante e musicista americano, noto per essere stato il frontman delle band Soundgarden, Temple of the Dog e Audioslave.
Nato il 20 luglio 1964 a Seattle (dove ha vissuto gran parte della sua vita prima di trasferirsi a Miami), Chris Cornell è riuscito ad affermarsi come una delle voci simbolo del grunge. Purtroppo, i suoi problemi con alcol e droghe, combinati alla depressione che lo ha afflitto per gran parte della sua esistenza, lo hanno portato a togliersi la vita nella sua camera d’albergo a Detroit, il 18 maggio 2017.
Vincitore di tre Grammy Awards, con più di 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, Chris Cornell è considerato come una delle figure più incisive del movimento grunge degli anni Novanta.
Le prime esibizioni in pubblico e la passione per la musica
Chris si esibisce in pubblico per la prima volta alle elementari, intonando One Tin Soldier. Verso i 12 anni, inizia a consumare alcol e droghe e comincia a soffrire di depressione e attacchi di panico. In questi stessi anni, ascoltando Little Richard e i Beatles, sviluppa interesse per la musica, e, dopo alcune lezioni di chitarra e di piano, impara a suonare la batteria, strumento con cui inizia la sua carriera da musicista. A 17 anni comincia ad ascoltare Elvis Costello e alcune famose band inglesi, tra cui i Led Zeppelin, i Black Sabbath e i Rolling Stones.
Il successo con i Soundgarden
Nei primi anni Ottanta forma, insieme a Matt Dentino e Hiro Yamamoto, i The Shemps, cover band che si esibisce a Seattle e dintorni. Il gruppo si scioglie dopo qualche anno e Cornell, insieme a Yamamoto e Kim Thayil dà vita, nel 1984, ai Soundgarden. Chris, oltre a essere la voce del gruppo, suona anche la batteria, ma la situazione cambia con l’arrivo di Scott Sundquist, nuovo batterista, che ha permesso a Cornell di concentrarsi unicamente sul canto. Sundquist lascia la band nel 1986 e viene sostituito da Matt Cameron.
Nel 1987 esce il primo EP del gruppo, Screaming Life, caratterizzato da sound grunge e art punk. Un anno dopo, viene pubblicato il loro album di debutto, intitolato Ultramega OK, grazie al quale la band ha ricevuto una candidatura ai Grammy Awards come migliore performance metal. Il disco presenta elementi di heavy metal, psychedelic rock e hardcore punk. Dall’album viene estratto un solo singolo: Flower.
Nel 1989 esce Louder Than Love, il secondo disco dei Soundgarden, contenente canzoni grunge tendenti al metal. Dopo la pubblicazione dell’album, Yamamoto abbandona il gruppo. Al suo posto subentra l’ex chitarrista dei Nirvana, Jason Everman, che successivamente viene sostituito da Ben Sheperd.
Nel 1990 avviene un episodio che segna particolarmente Cornell: Andrew Wood, coinquilino di Chris e cantante dei Mother Love Bone, muore di overdose. Per l’amico scomparso, Cornell scrive alcune canzoni che propone a Stone Gossard e Jeff Ament, membri della band di Wood. Insieme a loro, a Mike McCready e Matt Cameron, Chris forma i Temple of the Dog, gruppo che si scioglie due anni dopo, nel 1992, in seguito alla pubblicazione dell’omonimo album, unico realizzato.
Nel frattempo, nel 1991, esce il terzo album dei Soundgarden, Badmotorfinger, che ottiene un enorme successo commerciale e si guadagna una candidatura ai Grammy Awards. Tra i singoli del disco emergono Jesus Christ Pose, Outshine e Rusty Cage.
Il quarto album della band, Superunknown, viene pubblicato nel 1994. Questo disco presenta un cambiamento nel sound delle canzoni: spiccano arrangiamenti più elaborati, contaminazioni pop, come in Black Hole Sun, e influenze provenienti dai paesi orientali, come in Half. I singoli che contribuiscono a portare Superunknown in vetta alle classifiche sono soprattutto il già citato Black Hole Sun, Spoonman e Fell on Black Days.
Nel 1996 viene pubblicato il quinto disco dei Soundgarden, intitolato Down on the Upside. Tra i brani spiccano Pretty Noose, Burder in My Hand e Blow Up the Outside World. L’album si allontana dai toni grunge che hanno caratterizzato i dischi precedenti e il motivo risiede nel bisogno della band di sperimentare nuovi sound.
Dopo l’uscita di Down on the Upside, all’interno dei Soundgarden nascono tensioni che con il tempo portano allo scioglimento del gruppo, annunciato ufficialmente il 9 aprile 1997.
Nel 2010, dopo quasi 13 anni, i Soundgarden si riuniscono e nel 2012 pubblicano il sesto album, intitolato King Animal.
Gli anni degli Audioslave
Nel 2001 si unisce a tre membri dei Rage Against the Machine con cui forma gli Audioslave e, nel 2002, debutta l’album omonimo. Tra i brani del disco ricevono popolarità soprattutto Cochise, Like a Stone e Show Me How to Live.
Il secondo album, Out of Exile, esce nel 2005 e domina le classifiche del momento. Un anno dopo, viene pubblicato il terzo e ultimo album del gruppo: Revelations. Il disco presenta chiare influenze funk e R&B degli anni Sessanta e Settanta.
Nel 2007 la band si scioglie e Cornell torna a concentrarsi sulla sua carriera da solista.
La carriera da solista
Nel 1999 Cornell inizia a dedicarsi alla sua carriera da solista pubblicando il suo primo album, Euphoria Morning, che però non ottiene il successo sperato. Nonostante questo, il singolo Can’t Change Me riceve una candidatura ai Grammy Awards.
Nel 2007 esce il suo secondo disco, Carry On, contenente You Know My Name, brano scelto per i titoli di testa del film Casinò Royale.
Due anni dopo, esce il suo terzo album, Scream, che vanta della collaborazione di Timbaland. La critica musicale non accoglie con entusiasmo il disco, ma, nonostante ciò, Scream conquista la posizione n.10 della classifica Billboard 200.
Nel 2015 pubblica Higher Truth, il suo quarto e ultimo album.
La morte
Nella notte del 18 maggio 2017, dopo un concerto dei Soundgarden a Detroit, Chris Cornell, si toglie la vita impiccandosi nel bagno della sua stanza d’albergo. Dall’autopsia risulta che il cantante, allora cinquantaduenne, avesse ingerito sedativi e ansiolitici prima di compiere il tragico gesto.
Nel 2019, Cornell riceve un Grammy Award postumo come Best Rock Performance per il brano When Bad Does Good.