
‘28 anni dopo’, ma sembra oggi. Danny Boyle fa centro con l’horror anti Brexit
Il ritorno del regista inglese (e dello sceneggiatore Alex Garland) a ‘28 giorni dopo’ è un’amara e sorprendente riflessione sociopolitica sul Regno Unito di oggi. «Con il cinema dell’orrore si può raccontare tutto», ci ha detto. Cronaca dalla première londinese