Telltale risorge dalle sue ceneri (o quasi) | Rolling Stone Italia
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Telltale risorge dalle sue ceneri (o quasi)

Il famoso sviluppatore di serie come The Walking Dead e di altre avventure molto amate dal pubblico ha due nuovi proprietari che vogliono farlo ripartire

Telltale risorge dalle sue ceneri (o quasi)

Telltale aveva chiuso i battenti nel settembre dello scorso anno dopo un lungo periodo di crisi.

Telltale Games risorge dalle ceneri, ma questo non significa che lo sviluppatore sia automaticamente ritornato ai fasti di un tempo.
Dietro l’inaspettata resurrezione vi sono i nomi di Jamie Ottilie e Brian Waddle, cofondatori di LCG Entertainment e veterani del settore. Il primo è noto come CEO e fondatore di Galaxy Pest Control, un’azienda che si occupa principalmente di giochi mobile e su licenza; Waddle invece ha diretto in passato il reparto marketing e delle vendite di Havok.
Intervistati da Polygon, i due hanno dichiarato che gli accordi di Telltale per le licenze di Batman e The Wolf Among Us sono ancora validi, e questo lascerebbe ben sperare per un futuro ritorno delle due serie.
Diversa invece sarebbe la situazione dei diritti di IP come The Walking Dead (in mano a Skybound) e Stranger Things (tornata a Netflix), così come le numerose altre nel portfolio dell’azienda e di cui oggi non si hanno notizie.
“[Telltale] è una realtà imprenditoriale vitale che ha sofferto di alcune condizioni del mercato e di errori di valutazione e di portata compiuti dalla [passata gestione]”, ha commentato Ottlie. “Mi piacciono i giochi che raccontano storie e penso che alla nostra industria serva una compagnia specializzata in titoli narrativi”.

La sede della nuova Telltale sarà a Malibu, in California. Le dimensioni dell’azienda rimarranno contenute per i prossimi sei mesi, prima di valutare una futura espansione. Alcuni dei vecchi dipendenti della compagnia torneranno a far parte dello staff in veste di freelancer sperando in un futuro impiego a tempo indeterminato. I giochi saranno prodotti internamente fatta eccezione per le animazioni e il motion capture, che verranno gestiti da terzi. Quest’ultimo punto in particolare rende bene l’idea della portata contenuta dell’investimento.
Considerando inoltre che i termini dell’acquisto del brand non sono stati rivelati, è difficile al momento capire quale sia il reale sforzo economico messo in atto dai due nuovi proprietari. Se la loro strategia si rivelerà di successo facendoci davvero assistere alla resurrezione di Telltale lo sapremo solo col tempo.

In molti ancora sperano in un secondo episodio per The Wolf Among Us.