L’embargo di Trump colpisce League of Legends | Rolling Stone Italia
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L’embargo di Trump colpisce League of Legends

Gli utenti dei due paesi non possono più accedere a League of Legends. Riot Games non sa dire se e quando il ban sarà tolto

L’embargo di Trump colpisce League of Legends

Il titolo di Riot ha più di 100 milioni di giocatori attivi al mese provenienti da ogni parte del mondo.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto un inasprimento delle sanzioni contro l’Iran per via delle crescenti tensioni tra i due paesi e i provvedimenti hanno colpito anche la Siria, un alleato chiave della repubblica islamica. Le nuove restrizioni hanno finito per determinare il blocco per i giocatori dei due stati del popolare gioco per PC League of Legends, prodotto dallo sviluppatore americano Riot Games.
L’embargo vieta infatti alle aziende americane di intrattenere rapporti commerciali con i paesi ritenuti pericolosi. Per questo, nonostante LOL sia scaricabile gratuitamente, il sistema di microtransazioni sul quale si fonda il suo modello economico rappresenta chiaramente una violazione di questa regola.

I giocatori che si trovano in Iran e Siria che hanno provato a connettersi al gioco, dallo scorso weekend si sono trovati così di fronte al seguente messaggio: “Per via dei regolamenti e delle leggi degli Stati Uniti, in questo momento ai giocatori nel tuo paese è impedito l’accesso a League of Legends. Queste restrizioni sono soggette a cambiamenti da parte del governo americano. Nel caso in cui questo dovesse accadere, non vediamo l’ora di riaverti nel Rift”.
Alcuni giocatori sono riusciti ad aggirare il ban usando le VPN, ma non senza qualche problema, come emerge da alcune discussioni sui forum online e dove è evidente lo sconforto dei civili incolpevoli, che ancora una volta si vedono privati di una delle poche possibilità di svago a loro concesse: “Grazie per aver reso la mia vita ancora più infelice di quanto non lo sia già  Riot (sì, anche tu vai incolpata in una certa misura)”, si legge in uno dei commenti.
Non è la prima volta che sanzioni di questo genere hanno un impatto sul mondo dei videogiochi (Epic Store, ad esempio, non è stato lanciato nei paesi in questione) ma è il primo caso che interessa anche il mondo degli eSport. Speriamo Riot riesca a trovare presto una soluzione per i suoi giocatori iraniani e siriani.

Nel 2018 I Campionati Mondiali di LOL sono diventati l’evento più seguito nella storia degli eSport con oltre 99 milioni di spettatori unici.