Activision Blizzard in crisi, punta su mobile ed esport | Rolling Stone Italia
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Activision Blizzard in crisi, punta su mobile ed esport

Il colosso dei videogame accusa la mancanza di nuove uscite, licenzia ottocento dipendenti e decide di puntare anche sui free to play

Activision Blizzard in crisi, punta su mobile ed esport

Call of Duty Mobile uscirà nel corso di quest’anno su piattaforme Android e iOS

Activision guarda al futuro puntando in particolare sui segmenti mobile, eSport e free-to-play, secondo le recenti dichiarazioni del presidente Bobby Kotick e del direttore operativo Coddy Johnson.
Nell’ultimo report finanziario relativo al primo trimestre del 2019, l’azienda ha visto i propri ricavi scendere a 1,83 miliardi di dollari dagli 1,97 miliardi dello stesso periodo nel 2018. Il risultato è imputabile in buona parte a Blizzard, che ha registrato un calo del 16% anno su anno (da 480 milioni di dollari a 344 milioni) per via della mancanza di uscite importanti.

Sono risultati che non giungono comunque inaspettati. Lo scorso febbraio, infatti, Activision ha licenziato circa ottocento dipendenti in vista di quello che era già stato definito dai dirigenti un “anno di transizione”.
Per quanto riguarda la ricollocazione delle proprie risorse, l’azienda punta a espandere i team di Call of Duty, Candy Crush, Warcraft, Heartstone, Diablo e Overwatch del 20% nel 2019, oltre che ad assumere risorse per lavorare su nuovi prodotti mobile e free to play. Questi ultimi progetti, in particolare, andranno dalle estensioni di giochi già presenti su console, ai titoli cross-platform oppure stand-alone immaginati esclusivamente per il mobile.

Sul fronte eSport, Activision ha annunciato di aver venduto le prime cinque squadre cittadine della Call Of Duty League, nello specifico: Atlanta ad Atlanta Esports Ventures, Dallas a Team Envy, New York a Sterling.VC e Parigi a cOntact Gaming). L’azienda non si aspetta comunque di ottenere ricavi dalla vendita dei team nel corso di quest’anno.