10 videogame da giocare se Fortnite sparisse per sempre | Rolling Stone Italia
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10 videogame da giocare se Fortnite sparisse per sempre

E se il prossimo buco nero inghiottisse Fortnite per sempre? E se i server del gioco esplodessero contemporaneamente, cancellandolo dalla faccia della Terra? Ecco 10 giochi pronti a sostituirlo

10 videogame da giocare se Fortnite sparisse per sempre

Chissà se nel 1999, quando il suo Battle Royale faceva la sua comparsa nelle librerie nipponiche, Koushun Takami avrebbe mai potuto immaginare che il suo primo (e unico) romanzo avrebbe fornito lo spunto per dare vita a una tipologia di videogiochi.

Pochi eventi hanno saputo catalizzare l’attenzione degli appassionati come il buco nero comparso nell’universo di Fortnite. Una improvvisa e imprevista apparizione che ha generato dubbi, aspettative e sentimenti di ogni genere (sconforto, tristezza, curiosità) all’interno della community. Le risposte non sono tardate ad arrivare con l’inizio del Capitolo 2, ma una domanda frulla ancora nelle nostre menti. Se domani Fortnite sparisse per sempre dai nostri schermi, a quale battle royale potremmo giocare? Tra passato remoto e presente, ne abbiamo selezionati dieci per voi…

1. PlayerUnknown’s Battleground

In caso di astinenza da Fortnite, la soluzione all’apparenza più ovvia è quella di deviare la propria attenzione su PlayerUnknown’s Battleground. Le premesse sono identiche e, a un occhio distratto, potrebbe sembrare che anche le dinamiche di gioco siano molto simili. In realtà non è proprio così. Oltre ad adottare uno stile grafico più “serio”, improntato maggiormente sul realismo, PUBG propone un sistema di fuoco più aderente alle leggi della fisica, che costringe a calibrare con maggiore attenzione la direzione dei propri colpi, soprattutto per chi predilige agire dalla distanza. Un approccio più “tecnico” al genere dei battle royale, che riesce a dare vita a  partite emozionanti e cariche di tensione soprattutto nelle fasi più avanzate.

Pubg è uno degli esponenti di spicco del genere battle royale, più “serio” e tecnico rispetto a Fortnite.

2. Tetris 99

Con uno dei suoi (tanti) colpi di genio Nintendo ha dimostrato come sia possibile creare un battle royale nel quale non esistono armi. In Tetris 99 fucili, pistole, bombe e mitragliatrici sono sostituiti dai tetramini in una sfida all’ultima linea. Le dinamiche di gioco base sono quelle che tutti conosciamo, con la necessità di disporre i pezzi che provengono dalla parte superiore dello schermo in maniera tale da creare una linea. Ciò che cambia è il risultato delle nostre azioni. Ogni linea cancellata viene infatti trasformata in pezzi che finiranno all’interno dell’area di gioco di un altro giocatore. Un meccanismo semplice e al tempo stesso estremamente coinvolgente, che porta ad agire rapidamente in un meccanismo continuo di difesa e di attacco.

Tetris e battle royale sono due mondi separati e distanti? Nintendo ha dimostrato che la risposta a questa domanda è un sonoro no!

3. Minecraft

C’è qualcosa che non può essere fatto in Minecraft? La domanda può sembrare assurda ma, a tutti gli effetti, è difficile trovare qualcosa che non sia stato ideato (e poi trasformato in realtà) dagli utenti del titolo Mojang. Tra le innumerevoli creazioni della community, esistono anche decine (se non centinaia) di mondi scaricabili per prendere parte a incontri in stile battle royale, con tanto di server dedicati. Rispetto alla “concorrenza”, è necessaria un pizzico di pazienza, dato che può capitare di imbattersi in ambientazioni spoglie e poco ispirate, ma non mancano mappe di ottima qualità. E poi, se non trovate quello che state cercando, potete sempre decidere di dare sfogo alla vostra fantasia, caricare la vostra creazione online e affrontare chiunque osi sfidarvi.

La community di Minecraft è tra le più numerose e vitali del mondo dei videogiochi. Non sorprende che qualche utente si sia dedicato anche al genere battle royale.

4. Bomberman

Un numero variabile di giocatori (da cinque a otto), un’arena grande quanto uno schermo, ostacoli da distruggere per arrivare ai nemici, varie tipologie di armi. L’ultimo che sopravvive, vince. Queste le regole della modalità multigiocatore di Bomberman, serie nata su NES e convertita nel corso degli anni praticamente su qualunque sistema esistente. La base di gioco è, in scala ridotta, quella dei battle royale, con partite che si sviluppano all’insegna della frenesia. Tra corse per raggiungere l’oggetto più potente, bombe piazzate strategicamente per bloccare il passaggio degli avversari ed errori che portano al suicidio, si ingenera la sindrome “ancora una partita e poi smettiamo”. Da recuperare e da giocare rigorosamente in locale, con tre-quattro amici sul divano. Insulti assicurati da 8 a 99 anni.

Nel corso degli anni il multigiocatore di Bomberman ha messo in crisi numerose amicizie.

5. Surviv.io

Utilizzare il termine “delizioso” per descrivere un battle royale può sembrare strano, ma questa è una delle prime parole che è transitata nella nostra mente dopo aver provato Surviv.io. Si tratta di un titolo mobile disponibile per dispositivi iOS e Android, che prende tutti gli elementi tipici del genere (tutti contro tutti, armi ed equipaggiamento da recuperare, area di gioco che si restringe) e li trasporta in un mondo caratterizzato da un design tondeggiante e colorato. Molto piacevole da vedere, altrettanto da giocare, grazie a un sistema di controllo basilare ma estremamente funzionante. Scaricabile gratuitamente, è un perfetto compagno di avventure per chi vuole avere la possibilità di combattere ovunque.

L’aspetto colorato e vivace non deve ingannare. Surviv.io è un battle royale con tutti i crismi.

6. Apex Legends

Apex Legends è dei più recenti contendenti entrato nell’arena dei battle royale. Ed è anche uno dei più interessanti. La formula base ha infatti subito alcune modifiche, le più importanti delle quali sono la possibilità di scegliere un personaggio all’inizio della partita (con abilità e caratteristiche differenti) e la suddivisione in squadre composte ognuna da tre giocatori. Proprio questo elemento aggiunge un pizzico di strategia, senza però ridurre in maniera drastica la frenesia e l’intensità dei combattimenti. Divertente da giocare, Apex Legends colpisce nel segno anche per quanto riguarda il comparto estetico, tra i più spettacolari (se non in assoluto il più spettacolare) del genere. Non che ci fossero dubbi, con uno studio del calibro di Respawn Entertainment in cabina di comando.

Uno degli aspetti più convincenti di Apex Legends è la caratterizzazione dei personaggi, davvero ottima.

7. Call of Duty Black Ops 4

In attesa di scoprire le carte in tavola di Modern Warfare, in uscita il 25 ottobre, gli appassionati di Call of Duty possono dedicarsi al combattimento di massa in Black Ops 4. La versione in salsa Treyarch della classica battle royale, denominata Blackout, non presenta clamorose innovazioni in termini strutturale, ma riesce comunque a essere dannatamente divertente. Fino a cento giocatori (singolo o in squadre da due o quattro componenti) si affrontano in alcune delle mappe storiche della serie, esplorando ambientazioni infarcite di armi, equipaggiamenti e qualche interessante segreto. Le dinamiche di gioco sono quelli tipiche di Call of Duty, con scontri a fuoco estremamente spettacolari.

Anche saghe storiche si sono piegate alla moda dei battle royale. Call of Duty lo ha fatto in maniera tutto sommato pregevole.

8. Darwin Project

In un genere ormai inflazionato, per riuscire a emergere è necessario provare a battere strade differenti, cercando di offrire qualcosa in grado di sorprendere. È questo ciò che prova a fare Darwin Project, free-to-play attualmente in early access su Steam. Primo elemento distintivo rispetto agli altri battle royale è il numero di giocatori, solo dieci. Questa scelta permette di avere un po’ più di tempo per pensare, per pianificare le proprie mosse e per recuperare le risorse necessarie a costruire i numerosi oggetti disponibili. La novità più interessante è però rappresentata dalla presenza di una figura extra, una sorta di “regista” che può intervenire attivamente nel corso della partita sia fornendo potenziamenti che creando non poche insidie ai malcapitati giocatori.

Pur presentando diverse sbavature, la versione early access di Darwin Project mette in mostra un potenziale notevole.

9. Ring of Elysium

Cosa succede quando un vulcano erutta? Semplice, si inviano i soccorsi. Cosa succede se il vulcano è su un’isola sperduta, e i soccorsi consistono in un elicottero (sì, uno solo) che può salvare un massimo di quattro persone? Semplice, Ring of Elysium. Il titolo di Tencent Games propone dinamiche di gioco classiche del genere con alcune piacevoli variazioni sul tema, prima fra tutte la presenza di una spiccata componente cooperativa. La possibilità di avere quattro vincitori (uno per ogni posto disponibile sull’elicottero) infatti favorisce la creazione di alleanze estemporanee, utili per incrementare le chance di sopravvivenza. Piacevole e ben caratterizzato.

Dopo una stagione ambientata su una montagna innevata, i sopravvissuti di Ring of Elysium devono sfuggire da un vulcano in eruzione.

10. Totally Accurate Battlegrounds

Totally Accurate Battlegrounds è una parodia dei battle royale. Presenta tutte le caratteristiche tipiche del genere, e le inserisce in un contesto leggero e divertente, con una realizzazione tecnica colorata e protagonisti che si muovono mulinando gli arti a destra e a sinistra. Ripulito dalla sua aria da “pesce d’aprile” (così è stato definito dagli stessi sviluppatori), si tratta comunque di un titolo gradevole, che offre una struttura semplice e immediata, un buon livello di personalizzazione e dinamiche shooter discretamente rifinite. Non ci troviamo di fronte a uno degli esponenti top della categoria, però per farsi quattro risate può essere considerata una soluzione più che valida.

Puntare solo sulla comicità non è sufficiente, ma a volte si tratta di una buona base da cui partire.