10 curiosità su The Witcher 3: Wild Hunt | Rolling Stone Italia
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10 curiosità su The Witcher 3: Wild Hunt

Celebriamo il capolavoro di CD Projekt Red con 10 curiosità che probabilmente non conoscete

10 curiosità su The Witcher 3: Wild Hunt

The Witcher 3: Wild Hunt è pieno zeppo di sorprese e curiosità.

Il 19 maggio del 2015 usciva quel gran bel pezzo di gioco che è The Witcher 3: Wild Hunt, uno dei videogame di maggior successo della storia, nonché uno dei giochi di ruolo che più hanno rivoluzionato il genere. Per festeggiare il suo quinti compleanno abbiamo raccolto 10 delle più sfiziose curiosità che lo riguardano. 

10. Enorme successo

Il gioco venne rilasciato anche su GOG, lo store online di proprietà proprio di CD Projekt Red, che vende i giochi senza protezione DRM. Tuttavia, il titolo riuscì comunque a vendere oltre 10 milioni di copie nel solo primo anno, tra versioni PC e console. In totale il gioco ha venduto più di 28 milioni di copie.

9. Doppiaggio ispirato

Doug Cockle, doppiatore di Geralt di Rivia nella versione inglese del titolo, non aveva mai giocato ai precedenti due episodi di The Witcher. Per trovare la caratteristica intonazione si è dunque ispirato al personaggio cinematografico di Dirty Harry, interpretato da Client Eastwood negli anni ’70.

8. Supporto esemplare

A fine 2015, solo pochi mesi dopo il lancio, lo sviluppatore aveva già corretto oltre 5000 bug nel gioco, buona parte segnalati dagli utenti.

7. Molte lingue

Il gioco è stato localizzato ufficialmente in ben 15 lingue diverse, con l’utilizzo di oltre 500 doppiatori.

6. Che costi!

I costi di produzione, quindi del solo sviluppo e senza tenere conto di quelli del marketing, ammontano a 81 milioni di dollari.

5. Molta Polonia

La mappa di gioco non è basata esclusivamente sui libri di Andrzej Sapkowski. CD Projekt Red, infatti, ha voluto aggiungere la Redania, che per storia, personaggi e bandiera ricorda la Polonia.

4. Omaggi eccellenti

A sud di Benek, nei pressi di una cava nascosta, trovate una scena un po’ particolare: un coniglietto che corre felice vicino a numerosi teschi. È un omaggio a The Killer Rabbit of Caerbannog dei Monthy Python.

3. Action figure da meme

Il portale specializzato PC Games ha utilizzato così tante volte l’immagine di Geralt di Rivia nella vasca da bagno che è arrivata a diventare un celebre meme. CD Projekt Red decise di organizzare uno scherzo per il primo aprile, annunciando l’uscita di una action figure ispirato proprio al meme, ma l’accoglienza fu così positiva che, alla fine, diventò un prodotto vero e proprio.

2. Successo, andata e ritorno

Non solo The Witcher 3 è pieno di riferimenti, ma è diventato a sua volta oggetto di riferimenti all’interno di altri giochi. Uno degli esempi più celebri è quello di Monster Hunter: World, dove viene data la possibilità di impersonare lo strigo per eccellenza. 

1. Da Treepwood a Seepgood

C’è un omaggio anche alla leggendaria avventura The Secret of Monkey Island in The Witcher 3. Lo troviamo nell’espansione Blood and Wine, incontrando il personaggio Mancomb Seepgood, che dovremo sfidare a insulti.

Bonus: foto di gruppo

Uno degli easter egg più difficili da trovare, ma che idea: nell’espansione Blood & Wine, in cima al Monte Gorgone, tra due pilastri, c’è la foto di gruppo del team di sviluppo!

 

The Witcher 3 Blood and Wine - Easter Egg CDProjekt TEAM - Painting