La guida definitiva per mangiare in Valle d’Itria e dintorni nella stagione dei festival | Rolling Stone Italia
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La guida definitiva per mangiare in Valle d’Itria e dintorni nella stagione dei festival

Dedicata a chi nelle prossime settimane rimbalzerà tra i palchi del Polifonic e del Viva! Festival: tredici indirizzi che garantiranno non solo la vostra sopravvivenza, ma pure il vostro godimento alimentare

La guida definitiva per mangiare in Valle d’Itria e dintorni nella stagione dei festival

Negli ultimi dieci anni la Puglia è diventata meta di pellegrinaggio non solo per il mare, ma anche per i festival musicali. Fra Locus, Viva! e Polifonic, in effetti, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma dato che non si vive di sola musica, abbiamo selezionato i migliori indirizzi per soddisfare – oltre alle orecchie – pure le papille gustative. Tra panifici, locali vintage rimasti fermi nel tempo, ristoranti dove sfondarsi di ricci e crudi di mare e quelli che diverranno presto luoghi di culto per i carnivori, la vostra sopravvivenza (e il vostro godimento) alimentare sarà ben più che garantita. Anzi, forse vi dimenticherete di andarci, al festival.

Spacciagrani

via Fratelli Melillo 42, Conversano

 

 
 
 
 
 
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Questo panificio, fondato da Francesco Colella, allievo di Gabriele Bonci e Davide Longoni, propone pani, focacce e snack dolci e salati fatti con grani di altissima qualità e verdure provenienti da aziende agricole del territorio. I must sono la ruota di focaccia barese (anche nella versione alla cipolla), la pizza alla pala che varia ogni giorno negli accostamenti, i pani da gustare caldi con olio e la focaccia dolce preparata con frutta di stagione (a luglio troverete quella ai fichi). Aperto anche la domenica fino alle 13, così la focaccia a mare non può mancare. Fate il pieno di carb, ché per ballare un po’ di energia fa sempre comodo.

Caffè dell’Incontro

Piazza XX Settembre, Conversano

 

 
 
 
 
 
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Sempre a Conversano, nella piazza del Comune, fa capolino questo bar rimasto agli anni ‘80 nell’arredo, nel prodotto e nel servizio. Al Caffè dell’Incontro il gelato si fa come una volta, con ingredienti semplici e gusti classici e di stagione serviti in un cono “parigina” dall’allure nostalgica. I gusti consigliati sono nocciola, spungato di caffè e bacio (con doppia panna obbligatoria). Chiedete anche di gustare in saletta la Coppa Incontro, oppure la granita di caffè con la panna, e dissetatevi con il latte di mandorla prodotto artigianalmente. Quant’è bello passare da un luogo del genere ai dancefloor delle masserie?

Evviva Maria - Trattoria veloce

Corso Umberto I, Conversano

 

 
 
 
 
 
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Proprio dietro l’angolo, la chef Maria Cicorella, che ha guadagnato una stella Michelin nel ristorante Pashà, ha aperto una trattoria che lavora solo da asporto. Maria propone tutti i piatti della tradizione pugliese e, soprattutto, le sue “orecchiette di Conversano”, una tipologia di orecchietta particolarmente callosa e che raccoglie bene il condimento (in questa stagione, sugo, cacioricotta e fagiolini, ma il menù cambia spesso). Qui vi consigliamo le orecchiette, il calzone di cipolle e tonno, la focaccia imbottita e l’Evvivamisù, un tiramisù rinfrescante fatto con granita al caffè. Tutto da accompagnare con un vino naturale del locale “gemello” Spaccio Mortadella Jazz.

Albachiara

Strada provinciale Torre Canne, Savelletri

 

 
 
 
 
 
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Ci spostiamo sul mare e andiamo in un luogo “cult” di ricciolandia, un’area diventata famosa per il consumo di ricci di mare. Ad Albachiara il servizio è essenziale e sincero, i tavoli sono di plastica così come i menu, e le tovaglie di carta. Ma quello che conta qui è sfondarsi di crudo di mare, il vero feticcio di ogni pugliese. Conviene prenotare perché è sempre molto affollato, anche se l’orario di servizio è lungo (è possibile sedersi tranquillamente anche dopo le 14).

Tony Bar

via Petrarca 59, Speziale

 

 
 
 
 
 
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E dopo il mare, e magari prima della serata, non te lo fai un panzerotto? Tony Bar è diventato un luogo frequentatissimo grazie alla sua posizione strategica, poco prima di immettersi nella Statale 16 raccontata anche da Nicola Lagioia. Al Tony Bar il panzerotto si fa classico o con carne, senza mezze misure. Non è il miglior panzerotto che mangerete in Puglia, ma il fatto che arriverà precisamente alla fine di una bella giornata al mare e prima di una serata al festival lo farà subito diventare la vostra personale madeleine.

Al Vecchio Fornello

via Basiliani 18, Cisternino

 

 
 
 
 
 
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Se dici Puglia, dici anche “fornello pronto”, il tradizionale metodo di cottura indiretta della carne. Cisternino e Martina Franca sono indubbiamente le capitali di questa tradizione, e proprio nel centro di Cisternino, all’Antico Fornello, propongono delle ottime bombette impanate. Ordinatele direttamente al bancone insieme ad altre prelibatezze (per esempio, gli straccetti di capocollo), comunicando il vostro numero di tavolo, e aspettatele come i regali a Natale. E ordinatene tante, senza paura, che tanto poi smaltite ballando tutta la notte.

Ammà

Corso Pintor Mameli 23, Monopoli

 

 
 
 
 
 
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Dai creatori di Pescaria, una nuovissima apertura a ridosso del centro storico di Monopoli è Ammà, pizzeria veloce che propone le classiche pizze anni ‘90 come la Capricciosa, con qualche rivisitazione pugliese. Non manca, però, la buonissima e sorprendente pizza Pepperoni, con l’autentico salami americano. Molto interessanti anche i fritti, come la frittatina di orecchiette al sugo. Il servizio è veloce ed essenziale: la pizza è servita direttamente nel cartone e può essere gustata nel dehors esterno o sulla muraglia fronte mare.

UfficioBevetti

Piazza Vittorio Emanuele II 64, Monopoli

 

 
 
 
 
 
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UfficioBevetti è un piccolo cocktail bar aperto da qualche anno sulla piazza principale di Monopoli. La lista è molto interessante e viene aggiornata ogni stagione. Durante l’estate, troverete il menù in tema anni ‘90, con alcuni dei cocktail più iconici del passato, come Angelo Azzurro e Cuba Libre rivisitati con ingredienti pugliesi (per esempio, nel Cuba Libre la cola è fatta coi fichi).

Il Supermago del Gelo

Piazza Garibaldi 22, Polignano a Mare

 

 
 
 
 
 
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Torniamo fronte mare e spostiamoci a Polignano. Il Supermago del Gelo è un luogo iconico e impossibile da non notare, anche per via della playlist di musica balearica sparata nelle casse. In questo bar, anch’esso come il Caffè dell’Incontro immutato da anni, dovete assolutamente provare il Caffè Speciale, una miscela di caffè, panna, amaretto Disaronno, scorza di limone. Viene servito caldo, ma voi fregatene anche se fanno 40 gradi all’ombra: provatelo e innamoratevene.

Osteria di Chichibio

Largo Gelso 6, Polignano a Mare

 

 
 
 
 
 
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E visto che siete già a Polignano, se avete voglia di spendere qualche soldino per dell’ottimo pesce, assicuratevi un tavolo all’Osteria di Chichibio, vicino alla statua di Domenico Modugno. Anche qui, come per Albachiara, vale il solito discorso: no crudo, no party. Ottimi pure i primi piatti e il pescato del giorno. Il conto non sarà basso, ma vale la spesa.

Trattoria Il Cortiletto

via Lecce 91, Speziale

 

 
 
 
 
 
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L’ingresso di questa trattoria è iconico ed è molto probabile che l’avete già visto su qualche profilo Instagram: Il Cortiletto è un indirizzo quasi obbligato se si è in zona. Noi qui consigliamo i secondi e la carne da gustare rigorosamente nel cortile interno all’aperto.

Acquasanta

via Francant Arc Zaccaria, Ostuni

 

 
 
 
 
 
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Ostuni è una città molto (troppo) turistica e non è facile trovare posti che non siano delle vere e proprie trappole. Acquasanta è un tapas bar che serve vini naturali, toast e insalate essenziali con un leggero twist fusion (per esempio, in alcuni accostamenti è presente il kimchi coreano), grazie alla collaborazione con la chef di Masseria Moroseta, Giorgia Eugenia Goggi.

Salumeria Bianco

Corso Umberto I, Putignano

 

 
 
 
 
 
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Sempre a Putignano, non si può non passare da Salumeria Bianco, recentemente eletta fra i migliori street food della Puglia secondo Il Gambero Rosso. Questa salumeria è esattamente ciò che vi aspettate da una salumeria: andate al banco e componete il vostro panino. La differenza, qui, la fanno la qualità e varietà delle materie prime – provenienti dalla Puglia e da tutta Italia -, l’esperienza di Domenico nel guidarvi negli accostamenti e la possibilità di gustare il vostro panino sul corso principale della città insieme a un calice di buon vino.

Altre notizie su:  Polifonic viva festival