Il giro di Londra in dieci mercati | Rolling Stone Italia
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Il giro di Londra in dieci mercati

Alcuni ci sono da sempre, molti ne stanno nascendo, in quasi tutti si mangia alla grande: ecco una mappa ragionata con i posti da non perdere, dedicata in particolare ai fortunati che domani sera saranno al Wembley Stadium alla corte dei Blur

Il giro di Londra in dieci mercati

Bancarelle al Borough Market

Foto: Getty Images

È ufficialmente arrivata l’estate, e sì, anche in Inghilterra accade questo strano fenomeno. Londra in questo periodo è una città bellissima, con i suoi parchi, i beer garden (ovvero i pub con il dehors, fossero anche due metri quadri dove stare in piedi in venti) e i suoi mercati gastronomici. Un fenomeno che si è affinato e moltiplicato negli ultimi anni, praticamente non c’è quartiere della città che non ne abbia uno. Al chiuso o all’aperto che sia, le caratteristiche sono sempre le stesse: tante bancarelle dove mangiare specialità da qualsiasi parte del mondo a prezzi alla fin fine umani, visti gli standard della capitale britannica.

Provarli tutti è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare. Quindi nelle scorse settimane mi sono messo di tigna e sono andato a testarli uno per uno. È stata durissima, ma a volte, per un bene superiore, i sacrifici vanno affrontati a testa alta.

Borough Market

A pochi passi da London Bridge e all’ombra dello Shard, uno dei grattacieli più iconici della City, c’è uno dei più antichi (quasi ottocento anni di storia) e famosi mercati alimentari di Londra, dove si possono trovare prodotti gastronomici di alta qualità provenienti da tutto il Regno Unito e anche dall’estero (questi ultimi dopo la Brexit e l’inflazione galoppante sono francamente abbastanza inavvicinabili). Ci si può fare la spesa, ma nella maggior parte degli stand ci si può anche fermare a mangiare. Assolutamente da non perdere: Porteña, le loro empanadas sono spettacolari. E poi Juma, street food iracheno: quando assaggerete per la prima volta i kubba non ne potrete più fare a meno.

Camden Market

Negli anni è diventato sempre di più una trappola per turisti, ma è comunque uno dei posti più caratteristici di Londra. Fare il giro dei negozietti vintage o delle bancarelle con le solite schifose magliette che saranno l’unica cosa che porterete agli amici è stressante e abbastanza inutile. Quello che invece vale molto più la pena fare, è un giro tra i tanti stand di street food. Si fa davvero il giro del mondo in pochi metri. Io vi consiglio di cercare e trovare Jollof Mama, street food nigeriano delizioso e per tutti i gusti, specialmente se amate le spezie. Ma la vera chicca la trovate di fronte al market, al 14 di Chalk Farm Road: Thanh Binh sembra una bettola, e lo è, ma è anche uno dei migliori ristoranti vietnamiti della città e con prezzi assolutamente umani.

Brick Lane Market

Altro classico, imperdibile per chi va alla ricerca di vinili d’epoca e abbigliamento vintage (qui ci sono le migliori boutique dell’usato). Siamo a Shoreditch, quartiere da visitare in lungo e in largo, così come il market di Brick Lane, che è in realtà composto da sei diverse location: upmarket, Backyard, Vintage Market, Rinse, Tea Rooms ed Ely’s Yard Food Trucks. Ecco, se avete fame fermatevi qui e godetevi un cheeseburger e una birra. Sarà una piacevolissima tappa.

Maltby Street Market

Ci spostiamo a Bermondsey, a pochi passi da Tower Bridge. Maltby Market è relativamente nuovo, si è formato nel 2010 ed è molto caratteristico, dato che si trova negli archi del viadotto della Greenwich Railway. Non è particolarmente grande, ma vale una visita, personalmente soprattutto per Duck Frites. Sì, un posto dove fanno anatra in diverse fogge e patatine fritte triple cooked (prima lessate, poi infornate e infine fritte. Praticamente il paradiso).

Greenwich Market

Continuiamo verso sud-est e arriviamo Greenwich Market. In realtà il mercato è solo una scusa per fare una gita in uno dei posti più belli di Londra, dal parco di Greenwich, dove oltretutto si trova l’osservatorio astronomico, si gode una vista spettacolare della città. Zona molto turistica, sebbene tutt’altro che centrale, offre ai visitatori del mercato una scelta abbastanza ampia per uno spuntino o un pranzo veloce. Se ne farete una vostra tappa, vi consiglio caldamente Finest Fayre: fa solo Scoth Eggs, di tutti i tipi. Lo snack dei campioni.

Broadway Market

Ci spostiamo ad Hackney, zona nord-est, proprio di fronte London Fields. Personalmente è uno dei mercati che amo di più. Nella strada ci sono settanta negozi, ma il vero spettacolo è il sabato, quando l’intera strada è invasa dal mercato all’aperto, dove poter prendere ottimo cibo da consumare comodamente adagiati sull’erba di London Fields, facendo spola con uno dei pub di zona per prendere pinte di birra gelata. Tra i tanti vi consiglio Zakuski, delizioso ed economicissimo street food greco. Non ve ne pentirete.

Shepherd’s Bush Market

Spostiamoci a ovest, andiamo in una zona estremamente multietnica, crogiuolo di culture, profumi e sapori che si sintetizzano in questo mercato coloratissimo, ottimo soprattutto per fare una buona spesa alimentare a ottimi prezzi, nonostante la vicinanza a zone posh come Holland Park e Notting Hill. Tra le varie cose, vi consiglio di fare una tappa da Delina, fautrice di un’ottima cucina etiope e deliziosa padrona di casa.

Brixton Market

Una volta veniva considerata una delle zone più malfamate di Londra. Oggi Brixton sta vivendo una rinascita turistica e culturale, e in qualunque giorno della settimana Brixton Village è il posto dove andare per bere e mangiare bene. Molti i posti in cui fermarsi. Etta’s Seafood, prima di tutto, gamberi, calamari fritti, sautè di cozze e vongole, tutto freschissimo e buonissimo. E per bere ottimi cocktail fate un salto al rooftop del Lost in Brixton. Se poi siete amati della cucina giapponese, uscite dal mercato e fate un centinaio di metri fino al 426 di Coldharbour Lane, dove troverete Nanban: semplicemente divino.

Tooting Market

SW17: ci vuole un po’ per arrivare a Tooting, ma il viaggio vale la candela. E attenzione: il mercato è diviso in due aree, lontane tra loro cinquanta metri, ma visitatele entrambe. Nella prima che troverete arrivando dalla stazione della metropolitana c’è un posto imperdibile. Parliamo di Bordelaise, bistrot che serve carne di taglio eccellente cotta come deve essere cotta. Se riuscite a prenotare, il martedì c’è l’offerta 2×1, e vi assicuro che si esce molto soddisfatti. Se invece siete appassionati del Portogallo e della sua cucina, andate nella seconda parte del mercato, andate fino in fondo all’ultimo anfratto e fermatevi da Mina. Rissóis de Camarão, Pasteis de Bacalhau, Bifana, Arroz de Pato, Bacalhau con natas: avrete solo l’imbarazzo della scelta e le porzioni sono abbondanti. Di fronte c’è The Secret Bar, stesso proprietario, dove servono la Super Bock, birra portoghese per eccellenza, a tre sterline e mezzo!

Whaltamstow Market

Attraversiamo tutta la città e andiamo a nord-est, alla fine della Victoria Line, a Walthamstow, dove troviamo il più lungo mercato all’aperto d’Europa. Oltre un chilometro, ricco di banchi alimentari, casalinghi, street food multietnico. Ma le ragioni per cui andare in questo borgo che presto diventerà un altro dei gioielli della periferia londinese sono molte. Prima di tutto, perché questa è la zona in cui è nato e cresciuto Alfred Hitchcock, e infatti nell’area trovate il The Hitchcock Hotel con annesso il Rear Window Restaurant. E poi il The Birds, delizioso pub dove si mangia oltretutto molto bene (692 High Road, Leytonstone). E poi, a Blackhorse Road c’è il Beer Mile, ovvero la zona industriale con le migliori brewery di birra artigianale di Londra. Se avete la fortuna di cogliere un sabato di sole, passatelo lì, magari facendo un salto al Ferry Boat Inn, altro bel pub con un magnifico dehor con vista sulle Walthamstow Wetlands.

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