‘Elementi’, il festival della pizza è servito a mare culturale urbano | Rolling Stone Italia
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‘Elementi’, il festival della pizza è servito a mare culturale urbano

Dal 7 al 9 giugno, una tre giorni di appuntamenti, musica e assaggi strepitosi per stare insieme attorno al cibo della condivisione per eccellenza, spicchio dopo spicchio. E la domenica siete invitati a uno speciale talk a tema inclusione

elementi 2023

Un momento di 'Elementi' 2023

Credits: press

Il 7,8 e 9 giugno, a Milano, the place to be sarà mare culturale urbano per Elementi, festival della pizza and more. L’affermazione non è di chi scrive ma di Andrea Capaldi, Founder e anima della cascina diventata, nella periferia ovest del capoluogo lombardo, spazio di inclusione sociale, rigenerazione urbana e sperimentazione artistica.

«Grazie a un’intuizione felicissima di Molino Vigevano [main sponsor della kermesse, alla sua terza edizione, ndr] siamo stati stimolati a pensare a un evento dedicato alla pizza che non fosse una “fiera” come ce ne sono tante – spiega Capaldi – ma una festa che sia un momento di condivisione, che unisca generazioni diverse e gusti diversi in un contesto che accoglie, dove puoi mangiare bene, puoi divertirti, puoi passare anche tutta la giornata. Perché è il posto giusto dove essere quel weekend. E perché il nostro mantra è “far star bene le persone”».

Elementi (realizzato in collaborazione con We Look Around), dunque, vuole essere una vetrina di giovani talenti che lavorano con passione nel mondo della pizza: tra gli altri, Francesco Pompetti di Impastatori Pompetti, a Roseto degli Abruzzi, la pizzaiola sommelier teramana Marzia Buzzanca, i partenopei Ciro e Antonio Tutino di Brò; e poi Antonio Pappalardo della Cascina dei sapori di Brescia, capace di portare in pizzeria l’esperienza internazionale fatta da nomi come Gaggan Anand e Virgilio Martínez, o anche il marchigiano Angelo Tantucci del Capriccio di Monsano e i “resident” di mare culturale urbano, Alagie Drammeh e Gianluca Lalla.

 

 
 
 
 
 
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Ci saranno pizze napoletane e pizze contemporanee, ma anche pizze inclusive: letteralmente, con la proposta di specialità senza glutine; e metaforicamente. La magia avverrà grazie a Pit’sa, locale che a Bergamo promuove l’inserimento lavorativo di persone con la sindrome di Down, e Porta Pazienza, progetto sociale bolognese impegnato sul fronte della lotta contro le mafie e nel dare nuove possibilità a ragazzi e ragazze di categorie protette. Temi e attori che domenica 9 giugno, dalle 15:30 alle 16:30, saliranno sul palco di mare culturale urbano e si confronteranno in un talk condotto da Alfredo che vedrà altresì la partecipazione di LAC (Laboratorio di Antropologia del Cibo) Milano.

Perché alla fine lo sappiamo: la pizza è il cibo più trasversale che ci sia, e unisce età e culture. Ed è, inoltre, naturalmente vocata alla condivisione, perché la tagli a spicchi e ce n’è uno per tutti. La pizza è convivialità, è stare con gli altri. Elementi (parola, naturalmente, scelta non a caso) che condivide in gran parte con la musica, quest’anno protagonista di un ricco programma dal vivo. «Abbiamo chiesto a tre crew di pensare a performance live da affiancare ai DJ set, già presenti nelle edizioni precedenti». Così, venerdì sera sarà dance e funk con Body Heat, progetto che coinvolge artisti e pubblico dai Baby Boomer alla GenZ. Sabato hip-hop, R&B e soulful rap con Sabotage, club night milanese punto di riferimento per gli appassionati di black music. Domenica avanguardia con Jazz:Re:Found, per un viaggio dalle radici della musica black ai territori sperimentali del jazz e dell’elettronica.

 

 
 
 
 
 
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E tra un fetta di pizza e un ballo, non ci vuoi mettere una birretta? Ci pensa Leffe, partner insieme a Organics by Redbull, Julius Meinl per il caffè e Forni Moretti. La brewery belga sarà protagonista, oltre che nei bicchieri, nei workshop di degustazione e abbinamenti con le pizze. A chiudere il cerchio, le frittatine di pasta di Tina Maccheroni e il momento dolce con i cannoli di Ammu e i tortini al cioccolato di Farine Magiche, altro sponsor della manifestazione.

Per i bambini si apre lo spazio Gaia, nel giardino adiacente la cascina, e si fanno mettere ai più piccoli le mani in pasta con laboratori dedicati alla preparazione di pizze e grissini e un workshop artistico di stampa monotipo. Perché se non si accolgono le famiglie, che festa è?

Il – nutrito – programma completo e i biglietti sono sul sito di Elementi e su quello di mare culturale urbano.