Intervistato dal Corriere della Sera dopo le polemiche degli ultimi giorni, l'ex studente dell'università di Bologna ha chiarito le sue posizioni sul conflitto tra Hamas e Israele: «Sono cristiano e sono di sinistra, non sono un integralista islamico. In Egitto quelli come me vengono uccisi dagli integralisti islamici»
L'ex studente dell'Università di Bologna ha lasciato questa mattina l'edificio della Direzione di polizia di Mansura e ha finalmente incontrato i suoi cari. «Spero di tornare presto in Italia»
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha deciso di concedere la grazia all'ex studente dell’università di Bologna, che ieri era stato condannato a tre anni di carcere
Lo ha deciso il tribunale di Mansura, in Egitto. La sentenza – definitiva, non potrà esserci appello – è arrivata alla fine di una mattinata tesisissima
Ha anche parlato della prima cosa che ha fatto dopo essere uscito dal carcere egiziano: "Ho detto devo fare qualcosa di diverso. Mi faccio una doccia con una bella acqua calda, il mio corpo voleva la sensazione dell'acqua calda"
Lo studente egiziano dell’Università di Bologna è stato rilasciato dopo 22 mesi di carcere, ma non è stato assolto: la prossima udienza sarà il 1° febbraio
Lo studente «non è stato assolto», ma verrà rilasciato nelle prossime ore dopo quasi due anni di detenzione preventiva e dovrà presentarsi a una nuova udienza il 1° febbraio
Mentre l'Italia continua a vendere armi all'Egitto, società civile e una parte di politica si sono mobilitate per conferire la cittadinanza italiana allo studente dell'università di Bologna arrestato al Cairo quasi due anni fa
La fidanzata dello studente dell'università di Bologna detenuto da più di un anno in Egitto è riuscita a fargli visita, e lui le ha dato un biglietto: "Ancora resistendo, grazie per il supporto tutti tutti"
Il ragazzo egiziano che studiava in Italia è in carcere da più di 100 giorni, e sembra che invece di usare i rapporti commerciali con l'Egitto per ottenerne la liberazione il governo italiano stia usando il caso per ottenere ancora più accordi commerciali
E poi il debutto alla regia di Paola Cortellesi e l'omaggio a Monica Vitti con Alba Rohrwacher, il nuovo film di Ferzan Özpetek, un doc a 20 anni dalla scomparsa di Gaber e uno su Zucchero. Ecco il programma
Dopo la sentenza di ieri abbiamo intervistato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International: «Chiediamo a Giorgia Meloni un risultato concreto, che possa evitare questi ulteriori 14 mesi di detenzione».
«Qualcuno mi sa dire per quale motivo dovremmo lasciar morire lo studente Zaki pur di non pregiudicare i buoni affari tra Roma e il Cairo? È necessario chiudere i ponti con tutti i paesi dittatoriali», si legge nella lettera sui social
Lo studente dell'università di Bologna è detenuto in Egitto dallo scorso febbraio. Oltre a lui, l'attrice ha chiesto la scarcerazione di altri tre membri della ONG con cui collaborava
Lo studente dell'università di Bologna resterà in carcere fino al 22 febbraio. È solo uno dei tanti attivisti per i diritti umani arrestati ogni giorno in Egitto, dove per Amnesty International "la situazione è drammatica"
Cambia solo il logo dell'emittente in alto a sinistra, per il resto la ricetta è identica a quella made in Rai 3: c'è Luciana Littizzetto in posa sul tavolo, c'è il sermone di Michele Serra, c'è Liliana Segre e pure il situazionismo di Nino Frassica. Mentre fuori tutto si trasforma, 'Che tempo che fa' riduce al minimo i rischi. E forse vince
Il motore di tutte le cose è la noia. Ma anche un po' il porno. E il calcio, anche se i giovani non lo guardano più. E allora come spendere i soldi che non abbiamo?
Il regime di al-Sisi tenta di ripulire la propria immagine all’esterno ospitando il vertice sul clima ma incarcera le sue menti più brillanti e indipendenti e viola sistematicamente i diritti umani, come dimostra l'ingiusta detenzione dell'attivista Alaa Abdel Fattah
Il festival di Fratelli d'Italia è per la destra (e per la politica italiana tutta) quello che era la Leopolda anni fa: uno dei luoghi in cui si decide davvero il futuro del Paese
Incontro con il cantore della rivoluzione di piazza Tahrir che vive in esilio e verrà premiato al Tenco 2020. È stato torturato, chi collabora con lui è perseguitato. «Parlate dell’Egitto, fateci sentire meno soli»
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