«This is the place»: ecco com’è andata la prima delle cinque date degli Oasis a Manchester | Rolling Stone Italia
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«This is the place»: ecco com’è andata la prima delle cinque date degli Oasis a Manchester

Lo show ha seguito il copione di quello di Cardiff, ma per il ritorno a casa dei fratelli Gallagher c’è stata qualche sorpresa. Che non poteva non riguardare la loro squadra del cuore, il Manchester City

Oasis Manchester 2025

Liam Gallagher alla prima data delle cinque a Manchester, 2025

Foto: Harriett Bols

Gli Oasis sono “tornati a casa”. Ieri sera a all’Heaton Park di Manchester sono saliti sul palco insieme, da fratelli riconciliati. «This is the place», questo è il posto. Così Noel Gallagher ha salutato i circa 80.000 fan presenti al primo dei cinque concerti che terranno in città, i prossimi saranno stasera, 12 luglio, e poi 16, 19 e 20 luglio. Era 16 anni che i fratelli non si esibivano nella loro città. Liam ha preso il microfono: «Oasis vibes in the area. Manchester vibes in the area».

Oasis Manchester 2025

Oasis Manchester 2025

Foto: Josh Halling

Da lì è stato un trionfo, forse pure annunciato, ma un trionfo (o, come direbbe Liam, un trionfo biblical).

«È stato un concerto caldo, senza pause. Un concerto per cui valeva la pena esserci. Un concerto epico». Così ha scritto l’inviato della BBC, Chris Long. Lo si presagiva, con lunghe code di fan ammassate all’entrata e pure parecchi tentativi di scavalcamento delle transenne (i video sono circolati su TikTok). Alla fine, qualcuno si è rassegnato ad ascoltare dai prati circostanti la venue e, a quanto pare, non si sentiva per nulla male.

@444.jppp imagine #oasis #manchester #heatonpark ♬ original sound – JP💫

@barbarainuk People getting arrest in Manchester trying to sneak in Oasis concert without a ticket! #oasis #concerts #manchester #oasisinmanchester #heatonpark ♬ original sound – Babs

Il copione è stato lo stesso di Cardiff: stessa set list, stessa apertura di Richard Ashcroft, mentre altri reporter della BBC riferiscono di un’atmosfera rilassata, felice, e con partecipanti estremamente premurosi gli uni verso gli altri. Un primo momento da segnarsi arriva quando Anaïs e Gene Gallagher, cugini e figli di Noel e Liam rispettivamente, si scattano una foto con Pep Guardiola, commissario tecnico del Manchester City, la squadra del cuore die fratelli Gallagher. Liam lo definirà poi dal palco, dedicandogli D’You Know What I Mean?, «il più grande allenatore di tutti i tempi». Non tutti nel pubblico l’hanno presa bene, e Noel Gallagher ha subito messo le cose in chiaro, chiedendo alla folla: «E voi chi stareste fischiando?».

 

 
 
 
 
 
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Si comincia da Hello e Acquiesce, si continua con Morning Glory, Some Might Say, e poi ancora Stand By Me, Slide Away, Whatever. Su Don’t Look Back in Anger è arrivato il singalong guidato da Noel. Poi è stato il turno di Wonderwall, su cui Liam ha dichiarato: «Vi adoro tutti. Siete bellissimi».

E per finire, fuochi d’artificio su Champagne Supernova a illuminare il cielo di Manchester.

 

 
 
 
 
 
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E stasera si ripete, per chi ci sarà.

Oasis Manchester 2025

Foto: Josh Halling

La set list:
Hello
Acquiesce
Morning Glory
Some Might Say
Bring It On Down
Cigarettes & Alcohol
Fade Away
Supersonic
Roll With It
Talk Tonight
Half The World Away
Little By Little
D’You Know What I Mean?
Stand By Me
Cast No Shadow
Slide Away
Whatever
Live Forever
Rock ‘n’ Roll Star
(Bis)
The Masterplan
Don’t Look Back In Anger
Wonderwall
Champagne Supernova

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