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Divo <em>working class</em> diventato Sir del cinema britannico e internazionale, icona Swinging London, attore che ha saputo incarnare qualsiasi ruolo dentro film di qualsiasi genere, signore e maggiordomo (e mica per chiunque: per Batman), star due volte premio Oscar ma anche interprete generoso che si dà anima e corpo anche per ruoli (solo apparentemente) piccolissimi. Tutto questo, e molto di più, è Michael Caine. Che oggi compie 90 anni: auguri! <br /> <br /> Foto: Stephan C Archetti/Keystone Features/Hulton Archive/Getty Images
Il ruolo della consacrazione è una delle <em>icon</em> indiscusse della Swinging London. Alfie è il seduttore che fa impazzire le donne (e gli uomini) di tutto il mondo. E che porta una ventata di sessualità rozza e ribelle nell’Inghilterra perbene (e perbenista) degli anni ’60. Prima nomination all’Oscar. <em>A star is born</em>, ed è qui per restare.
Altro giro, altra icona. Dalla commedia socio-sentimentale al <em>gangster movie</em> che riscrive, a suo modo, il genere. Ispirato a un bandito realmente esistito, Jack Carter è l’assassino in cerca di vendetta che rende definitivamente il “biondino” Caine un eroe anarchico e popolare. Rifatto da Sylvester Stallone nel 2000: e no, non è stata la stessa cosa.
Altro thriller d’autore (e che autore) che conferma l’interesse e il coraggio con cui Caine si butta in progetti tutt’altro che “comodi”. Il twist-on-Hitchcock firmato Brian De Palma lo fa diventare una volta per tutte un idolo dei cinéphile. E gli dà modo di mettere nuove (e spaventosissime) corde nel suo già vastissimo spettro d’attore.
E poi arriva Woody. Che gli dà uno dei ruoli maschili più belli e indimenticabili della sua filmografia (il marito di Hannah, cioè Mia Farrow, che avrà una storia goffissima con la sorella di lei, la Lee interpretata da Barbara Hershey). E anche il primo Oscar della sua carriera (il secondo, sempre da non protagonista, arriverà 13 anni dopo con <em>Le regole della casa del sidro</em>). Meraviglioso, punto.
Tra uno <em>Youth</em> di Sorrentino e un remake “presso sé stesso” (quello <em>Sleuth</em> che riprende il suo cult <em>Gli insospettabili</em>), è Christopher Nolan a dargli i ruoli più popolari della sua fase matura. È in <em>The Prestige</em>, <em>Inception</em>, <em>Interstellar</em>, <em>Dunkirk</em> (cameo vocale) e <em>Tenet</em>. Ma è Alfred Pennyworth, il maggiordomo di Bruce Wayne nella trilogia del <em>Cavaliere oscuro</em> il più amato di tutti.
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