Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, in anteprima il video di ‘Correspon-Dance’ | Rolling Stone Italia
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Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, in anteprima il video di ‘Correspon-Dance’

Una danza martellante guidata da trombone e balafon, un video realizzato su una lavagna luminosa con vernici, pennelli e spatola: ascoltate, guardate e stupitevi

Uno è un grande trombonista jazz sui generis, un fenomeno che ha inciso per ECM, Blue Note e !K7, l’altro è uno dei migliori vibrafonisti italiani. L’11 giugno Gianluca Petrella e Pasquale Mirra pubblicheranno per Tǔk Music l’album Correspondence. Il primo estratto è Correspon-Dance che i due definiscono «la finestra più surreale del disco, un martellare di tamburi e percussioni senza una melodia definita o un tema, ma caratterizzato dal ritmo serrato. Gli strumenti che utilizziamo e l’intenzione con la quale li suoniamo è come se rappresentassero un abbraccio ideale tra nord e sud del mondo, come ad esempio tra il balafon maliano ed il trombone dal suono più occidentale».

Il pezzo è accompagnato da un video realizzato da DEM e Marco Molinelli. «Non volevamo un video con noi due come soggetti e loro avevano già esperienze nel connubio tra musica e immagini. Alla fine c’è comunque una corrispondenza tra noi due e le immagini che scorrono vorticosamente sullo schermo, i due pennelli (come bacchette dello strumento), le due maschere che rimandano all’Africa, i due colori bianco e nero. Ci piace anche la forma quasi artigianale delle immagini che rispecchia fedelmente la forma artigianale del disco. Il risultato è un video che, grazie al capillare montaggio dai risvolti fortemente artistici di Marco, trasmette in pieno lo spirito del brano. DEM ha avuto lo stesso approccio di un musicista, ha prima studiato la musica per entrarci completamente e poi si è messo al lavoro».

«Ho agito come una specie di vj analogico», spiega DEM. «Il video è realizzato su una lavagna luminosa con vernici, pennelli e spatola. Mi sono preparato ascoltando con attenzione la musica, cercando di cogliere i punti più stimolanti, ma non avevo un canovaccio o una scaletta. Poi invece di mettermi a ballare ho creato forme e immagini in maniera estemporanea ed improvvisata, come reazione a cosa stavo ascoltando, stando attento di andare a tempo, aggiungendo e togliendo vernice sulla lavagna».

La collaborazione con DEM proseguirà con un evento speciale il 13 luglio a Umbria Jazz, un concerto-festa con ospiti e le immagini create da DEM in diretta.