A Tiziano Ferro non servono miracoli, gli basta la voce | Rolling Stone Italia
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A Tiziano Ferro non servono miracoli, gli basta la voce

Con il nuovo singolo 'Accetto Miracoli' il cantautore torna a fare quello che gli viene meglio: testi struggenti, tantissimo pianoforte e la solita interpretazione magistrale, per un brano che farà felici i fan puristi

A Tiziano Ferro non servono miracoli, gli basta la voce

Quando Tiziano Ferro fa Tiziano Ferro non serve nient’altro. Non gli arrangiamenti d’oltreoceano – pur apprezzati – di Timbaland coi quali il nostro ha richiamato l’attenzione col primo singolo di lancio per questo nuovo album (in uscita il 22 novembre), Buona (Cattiva) Sorte. Nessuna dimostrazione eclatante di cambiamento: Tiziano Ferro ci piace così, cantautore puro, romantico, sofferente, incatenato alle ballate classiche con le quali strappa lacrime anche a chi non vorrebbe.

Dunque, almeno per gli amanti del genere, l’attesa è finita: Tiziano è tornato in una forma vocale smagliante con la sua Accetto Miracoli, canzone che dà anche nome al suo settimo disco. E con questo brano mette certamente a tacere le preoccupazioni dei puristi che tanto avevano sbuffato dopo l’esordio estivo decisamente più sperimentale, incompreso dai più, abituati alle sere nere delle quali, alla lunga, cominciava a sentirsi la mancanza. Ed ecco che con questo secondo singolo a sorpresa, il cantautore di Latina è tornato con un livello davvero apprezzabile per vocalità e testo.

Tiziano Ferro - Accetto Miracoli

La ballata è classica che più classica era difficile pensarla, parole struggenti su un arrangiamento pulito a incorniciare la voce impressionante che Tiziano torna ancora una volta a sfoggiare in tutta la sua potenza. Tantissimo pianoforte che, a tratti ricorda la malinconia profonda del Cocciante più frequentato, qualche rintocco di batteria e un finale di archi, vestono le parole in modo elegante, mai invadente, lasciando spazio al talento di Ferro che, in quanto a scrittura e interpretazione dei propri testi, dimostra ancora una volta di essere fra i migliori cantautori degli ultimi 20 anni.

Nessuna sbavatura dunque per un brano che, per quanto classico, risulta coraggioso considerando le attuali programmazioni radiofoniche assuefatte per lo più a canzonette trascurabili, ed è destinato a restare nel firmamento delle hit del cantante.

Tiziano Ferro appartiene, insieme a pochissimi altri, a quella minuscola fetta coraggiosa di artisti ai quali non frega nulla di azzardare per provare a sbalordire, perché riesce a farlo semplicemente replicando la versione migliore di se stesso. Forse per questo risulta sempre credibile.

In un panorama desolante come quello di adesso, una boccata d’aria dunque. Almeno per gli amanti del genere.

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