FOTO
'Making It' è il nuovo fotolibro di Bootsy Holler, «un documentario intimo sulla scena indie, punk e rock di Seattle dal 1992 al 2008»Scrive Megan Jasper, CEO della Sub Pop, nella prefazione del libro: «Bootsy è arrivata a Seattle con la macchina fotografica in mano e ha immortalato tutto. Non è entrata in scena come una nuova arrivata alla ricerca del proprio posto, ma come un'artista, una donna creativa ispirata da ciò che vedeva e provava. In questo libro, Bootsy ci mostra momenti meravigliosi dai primi anni Novanta fino ai primi anni Duemila. Veniamo trasportati in quel periodo in cui tutto poteva succedere e tutto era possibile, ma veniamo anche catapultati nella terra bruciata post-grunge di cui si parla meno. […] Le foto di Bootsy documentano questa diversità musicale e lo spazio che esisteva per gli artisti per reinventarsi e sperimentare. E poiché Bootsy è un'artista, le foto sembrano anche personali. I Deftones e i Blonde on Blonde abbassano la guardia in presenza del cane di Bootsy, Pony. Si percepisce l'integrità di Fred dei Dead Moon mentre carica il backstage. E si prova un'emozione forte nel vedere Chris Ballew dei Presidents of the United States saltare a due metri di altezza. Riesco quasi a sentire la cucitura dei suoi pantaloni che si strappano prima che torni sul palco (non so se si siano davvero strappati, ma, come la zona di faglia di Seattle, sembra proprio che qualcosa possa cedere). L'arte e la carriera di Bootsy come fotografa sono cresciute insieme agli artisti che erano i suoi soggetti. Vediamo i Death Cab for Cutie a Graceland e i Murder City Devils al Capitol Hill Block Party e poi veniamo portati in tour europeo con i REM. A modo loro, tutti ce la stavano facendo».Foto: courtesy of Damiani Books
Bootsy Holler (nata nel 1969) è originaria dello stato di Washington e si è trasferita a Seattle da giovane. Le sue fotografie, sia editoriali che artistiche, sono apparse su testate come Vogue, House & Garden e NPR. Vive e lavora a Los Angeles.Sul libro racconta: «Stavo documentando la mia vita. I musicisti, i promotori e i buttafuori erano miei amici, e andavo a vedere le band che mi piacevano e nei locali dove potevo entrare gratis. Non sapevo di essere nel bel mezzo di qualcosa di nuovo".Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Bootsy Holler seguì i REM nel tour europeo del 1999.Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Foto: Bootsy Holler courtesy of Damiani Books
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.