Usare le canzoni di ‘Enema of the State’ dei Blink-182 per aiutare gli immigrati | Rolling Stone Italia
Nostalgia e ribellione

Usare le canzoni di ‘Enema of the State’ dei Blink-182 per aiutare gli immigrati

Madi Diaz ha rifatto l’album di ‘All the Small Things’ e ‘What’s My Age Again?’ per raccogliere fondi per le vittime delle retate dell’ICE

Usare le canzoni di ‘Enema of the State’ dei Blink-182 per aiutare gli immigrati

Madi Diaz

Foto: Allister Ann

Madi Diaz non aveva alcuna intenzione di pubblicare la sua versione di Enema of the State dei Blink-182. Ha rifatto quelle canzoni, dalla prima all’ultima traccia, mentre registrava il suo album Fatal Optimist. Ogni mattina incideva un pezzo del disco dei Blink più che altro come «esercizio divertente» per vedere se riusciva a rifarlo ricordando i testi e usando un arrangiamento acustico punkeggiante. E però più tempo passava del tempo con l’album del 1999 e più le si rivelava un’ironia di fondo. «Abbiamo iniziato a pensare quant’è incredibile il titolo Enema of the State. È attuale e ironico se lo vedi dal punto di vista politico, culturale, sociale. Ed è pazzesco rifare il disco in questo periuodo in cui abbiamo un gran bisogno di far pulizia nel sistema e nel governo americano».

La sua versione di Enema of the State, che ha scherzosamente chiamato Enema of the Garden State poiché registrata nel New Jersey, è uscita su Bandcamp. I proventi andranno a Defending Our Neighbors, un fondo che fornisce assistenza legale agli immigrati che proprio in questi giorni devono fronteggiare le retate dell’ICE volute dall’amministrazione Trump. Diaz spera che il disco possa contribuire a diffondere consapevolezza e raccogliere fondi a beneficio di chi «ha bisogno di difesa e di aiuto, gente che ha tutto il diritto di vivere, lavorare, respirare, esistere e restare sul suolo americano».

«In America sta succedendo di tutto e le retate dell’ICE e le false accuse a lavoratori americani e immigrati senza documenti provocano tanto dolore. Sono nata in America da una famiglia d’immigrati danesi e peruviani. Gli Stati Uniti sono pieni di gente venuta da altrove. C’è molto qui che dobbiamo amare, proteggere e coltivare».

Defending Our Neighbors fornirà «sovvenzioni a organizzazioni affidabili per offrire consulenza legale e assistenza con le cauzioni». L’esercizio divertente nato dalla nuova fiammata di passione per Enema of the State nata ascoltando il disco mentre faceva jogging si è rapidamente trasformato in un progetto più significativo.

«Per me ha a che fare con la nostalgia per la ribellione adolescenziale contro i genitori. Fanculo l’ICE, per sempre Enema of the State».

Da Rolling Stone US.

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