Ace Frehley, chitarrista, Spaceman e… capocomico dei Kiss | Rolling Stone Italia
Ack!

Ace Frehley, chitarrista, Spaceman e… capocomico dei Kiss

Non ha “solo” influenzato generazioni di musicisti, ci ha anche intrattenuti con verve e battute da stand-up comedian. E quando suonava era spettacolare, in tutti i sensi. Due piccoli episodi per ricordarne lo spirito

Ace Frehley, chitarrista, Spaceman e… capocomico dei Kiss

Ace Frehley

Foto: Richard Creamer/Michael Ochs Archives/Getty

Ben prima che i Ghost e gli Sleep Token estremizzassero il concetto di maschera nel rock, i Kiss si nascondevano dietro a un semplice trucco del viso e degli stivali con le zeppe. Il volto e il corpo di Ace Frehley erano nascosti, ma s’intuiva facilmente che sotto il costume dello Spaceman c’era un intrattenitore con tempi comici perfetti.

Il chitarrista dei Kiss morto ieri a 74 anni aveva una mente acuta e una risata elettrizzante che veniva spesso imitata e che i fan chiamavano ack. Era il giusto contrappeso al broncio perenne di Gene Simmons. Se il Demon del bassista era il cipiglio dei Kiss, lo Spaceman del chitarrista ne era il ghigno.

Basta guardare la celebre apparizione del 1979 al Tomorrow Show condotto da Tom Snyder. È una visione obbligata anche per chi non ama particolarmente i Kiss perché cattura lo spirito libero e la tendenza all’improvvisazione tipici dei talk show di quell’epoca. A un certo punto Snyder prova a presentare i membri, ognuno col suo bel costume – Paul Stanley è Starchild, Peter Criss a torso nudo nei panni di Catman, Simmons è Demon, Frehley indossa la divisa da Spaceman – ma sbaglia e chiama Simmons «bass player» pronunciandolo la parola «bass» come il pesce, la spigola. «Non suono la chitarrista solista», interviene Frehley, «suona la trota».

A quel punto l’intervista esce dai binari della razionalità. «Spiegatemi cosa rappresenta ciascun costume», dice Snyder, partendo proprio da Frehley. «Beh, credo lo si capisca senza tante spiegazioni», risponde e fa partire quella sua risata acuta e demoniaca. A quel punto Frehley si trasforma in comico da night club e si lancia in battute sulla sua «cintura multifunzione», su ciò che c’è sotto, sul furto del guardaroba di Flash Gordon. Quando Snyder osserva giustamente che è vestito da Spaceman, Frehley coglie al volo l’occasione per fare un’altra battuta, accompagnata dalla sua risata inconfondibile: «No, in realtà sono un idraulico!».

KISS on The Tomorrow Show: Plumber

Snyder cerca di stargli dietro battuta dopo battuta e replica che dietro le quinte ha un tubo su cui vorrebbe che Frehley lavorasse. «Dimmi tutto!», ribatte Ace, esplodendo in una risata e battendo le mani da matto. Nel frattempo, Stanley sogghigna, Criss ride e Simmons riesce (quasi) a mantenere il broncio. Frehley non se ne cura. Sa che in quel momento i riflettori sono tutti per lui.

E poi, quanto piaceva a Frehley avere il suo momento di gloria durante i concerti dei Kiss. Gli assoli di chitarra erano veri e propri numeri di spettacolo con fumo, scintille, a volte perfino lanci di razzi. Durante un’apparizione televisiva negli anni ’80 in cui cercava di mostrare uno dei suoi trucchi ha affumicato tutti quanti.

Mentre il fumo riempiva lo studio televisivo, ha detto che «è così che mi sono preso la bronchite». E ancora una volta, ha riso lui per ultimo.

KISS Ace Frehley Guitar Smoke RARE 80's

Rolling Stone US.

Altre notizie su:  Ace Frehley Kiss