Drake, rigettata la causa di diffamazione contro Universal per ‘Not Like Us’ di Kendrick Lamar | Rolling Stone Italia
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Drake, rigettata la causa di diffamazione contro Universal per ‘Not Like Us’ di Kendrick Lamar

Una giudice federale ha stabilito che nel contesto di un dissing le frasi contenute in una canzone non possono essere interpretate come accuse reali e quindi non possono dar luogo a una azione legale

Drake, rigettata la causa di diffamazione contro Universal per ‘Not Like Us’ di Kendrick Lamar

Kendrick Lamar e Drake

Foto: Arturo Holmes/Mg23/Getty Images (1) e Cole Burston / Getty Images (2)

È stata rigettata la causa di diffamazione di Drake contro Universal Music Group per Not Like Us di Kendrick Lamar. In una sentenza pubblicata ieri la giudice federale Jeannette A. Vargas scrive che «la questione in questo caso è se Not Like Us possa essere ragionevolmente interpretata come un’affermazione di fatto secondo cui Drake è un pedofilo o che abbia avuto rapporti sessuali con minori. Alla luce del contesto generale in cui sono state fatte le dichiarazioni contenute nella registrazione, la Corte ritiene che ciò non sia possibile».

Un portavoce della UMG ha commentato la notizia: «Fin dall’inizio, questa causa è stata un affronto a tutti gli artisti e alla loro espressione creativa e non avrebbe mai dovuto vedere la luce. Siamo soddisfatti del rigetto da parte del tribunale e non vediamo l’ora di continuare il nostro lavoro promuovendo con successo la musica di Drake e investendo nella sua carriera.

Nel respingere la causa, la giudice Vargas ha paragonato le diss track a forum social come YouTube e X, dove le persone possono esprimersi liberamente, al contrario di qualsiasi cosa che assomigli al giornalismo o alle notizie oggettive. «L’ascoltatore medio non ha l’impressione che un brano diss track sia il prodotto di un’indagine ponderata e disinteressata, che trasmette al pubblico contenuti verificabili e basati su fatti accertati», ha scritto.

Kendrick Lamar - Not Like Us

Ha anche affermato che le accuse di diffamazione dovevano essere esaminate nel contesto della specifica battaglia rap tra Drake e Kendrick, «in cui entrambi i partecipanti si sono scambiati insulti e accuse sempre più caustici e provocatori».

Drake ha intentato la causa a gennaio, sostenendo che Not Like Us fosse pensata per «trasmettere l’accusa specifica, inequivocabile e falsa che Drake fosse un pedofilo». È interessante notare, tuttavia, come il rapper abbia scelto di citare in giudizio la UMG, che pubblica anche la sua musica, piuttosto che Lamar direttamente.

Drake ha affermato che l’etichetta discografica lo ha diffamato utilizzando «ogni arma a sua disposizione» per trasformare Not Like Us in un successo, compreso il presunto utilizzo di falsi stream bot, perché «aveva capito» che le «provocatorie e scioccanti accuse contenute nella canzone erano una miniera d’oro».

Su questa parte della causa la giudice ha affermato che le prove presentate da Drake consistono essenzialmente in «tweet di singoli utenti e segnalazioni dei fan» e ha definito la sua «dipendenza dai commenti online e dalle segnalazioni insufficiente a soddisfare lo standard di plausibilità».

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