The Life of a Showgirl
Taylor Swift
3 ottobre
Dodici canzoni (e solo 12) incise con Max Martin e Shellback nei day off della parte europea dell’Eras Tour. L’album, ha detto Taylor Swift, racconta quel che le accadeva durante il tour, «il momento più gioioso, pazzo e drammatico che abbia vissuto». Pare che il disco sia stato fatto dalla cantante e dai due produttori, senza altri collaboratori. Unico feat: Sabrina Carpenter. Dopo alcuni album con l’impronta di Jack Antonoff e di Aaron Dessner, un ritorno al pop di 1989? Il primo singolo è The Fate of Ophelia, il video sarà presentato al cinema venerdì sera all’Official Release Party of a Showgirl.
R Is for Rocket
Rocket
3 ottobre
Un album di debutto registrato in parte nello studio dei Foo Fighters, un tour in apertura degli Smashing Pumpkins, la cover di NME. È il momento dei californiani Rocket e del loro rock molto anni ’90? A questo link la loro storia.
Amuri luci
Carmen Consoli
3 ottobre

C’è gran riserbo attorno al primo disco della trilogia di album annunciata da Carmen Consoli. Si sa che Amuri luci è dedicato alla cultura tradizionale siciliana. «Oltre a scrivere miei pezzi in siciliano, intrisi dell’ironia sorniona tipicamente nostra, ho provato a riattraversare i secoli sino a studiare la cultura e la poesia della Scuola Siciliana del Basso Medioevo». Il suo, ha scritto Consoli, «non è soltanto un viaggio a ritroso verso le radici della mia terra, ma anche verso le radici della mia piccola storia personale».
Maldivita
Plant
3 ottobre
Dopo l’esperienza con La Sad, Plant torna con un disco solista che parla di mal di vivere, appunto, come «uno sguardo lucido su una società che vive nell’iperconnessione ma che, allo stesso tempo, ha perso il contatto con se stessa». Dietro alla facciata c’è un cuore sensibile? Sì. «Maldivita è vivere circondati da tutto senza riuscire a viversi niente», dice Plant, che racconta la depressione come «un deserto che ti inghiotte anche se tutti pensano che stai bene».
Pixel
Ele A
10 ottobre
Primo disco ufficiale dopo una serie di ottimi EP (Globo, Acqua) per la rapper svizzera adottata dal mercato italiano. In un mondo dove le rapper mancano, eccome, Ele A si sta costruendo il suo spazio con un ottimo flow, produzioni a fuoco e la benedizione dei grandi. Questa volta, con lei, torna Guè e spunta Colapesce in Ombre di città. Il destino è nelle sue mani.
Surtùm
Massimo Silverio
10 ottobre
Due anni dopo Hrudja, torna uno dei nomi più interessanti del panorama italiano. Surtùm in friulano significa palude, prato acquitrinoso, un luogo dove Silverio immagina si depositino canti e preghiere. «Mentre l’esistenza oggi pare ristagnare in una frenesia torbida che sa solo di sterilità, una palude è luogo sia di morte che di vita: di transizione, di trasformazione, di rinascita. Penso all’umidità come a un “luogo” sacro che sta scomparendo. E mi chiedo: sta scomparendo anche la nostra capacità di lasciarci vestire dalle memorie? Allora mi giunge solo quest’immagine: quella di un canto, una preghiera che possa depositarsi sulle cose come brina. Come rugiada. Ecco forse perché c’è tanta umidità in questo disco».
Ma io sono fuoco
Annalisa
10 ottobre
Dopo il successone di E poi siamo finiti nel vortice, Annalisa torna con un disco che preannuncia come un trionfo di pop unito a sonorità anni ’80. Anticipato dai singoli Maschio e Piazza San Marco, le 11 tracce sono il nuovo capitolo della popstar. Per la serie: Crying at the discoteque.
Amor proprio
Frah Quintale
10 ottobre
A tre anni dall’EP solista Storia breve e a due anni dal joint album Lovebars con Coez, il nuovo disco di Frah Quintale è descritto come «un viaggio emotivo tra vulnerabilità e leggerezza, tra notti insonni e giornate di sole». Un processo di crescita che nasce da una riflessione personale: la reale svolta nella vita arriva quando si impara a restare da soli e ad ascoltarsi. Al centro del progetto c’è il tema dell’amor proprio e del tempo necessario per ritrovarsi: canzoni che raccontano la ricerca di equilibrio, il bisogno di lasciar andare e vivere il presente. Frah è diventato grande.
Mexican Sugar Dance
Little Pieces of Marmelade
10 ottobre
Rock avventuroso, divertente, rumoroso, libero, lontano dal mondo di X Factor, dove sono passati. «Di solito siamo maniacali in studio, ma questa volta ci siamo fatti guidare dall’istinto, lasciandoci andare a un divertimento raro. È uno di quei dischi nati senza piani precisi, ma dalle idee che arrivano a raffica e che si decide di inseguire. La scelta dell’inglese è stata inevitabile: le melodie erano già lì, primordiali, e avevano dentro quella lingua. Non volevamo imporci limiti o etichette. Abbiamo seguito un flusso naturale che raramente ci è capitato di catturare, ascoltato un’urgenza viscerale, prima ancora che artistica: quella di esprimerci senza filtri. Ed è proprio questo, per noi, il manifesto del disco: riconoscersi, accettarsi e darsi valore».
Gringo vol. 2
Selton
10 ottobre
«Siamo partiti da 60 canzoni, sono sopravvissute 23». Le ultime 13 sono contenute nel secondo capitolo del progetto della band italo-brasiliana. È stato anticipato da El sexo con Giulia Mei (“Vietato dai vecchi arrapati che giocano a fare la guerra mondiale, soltanto chi non lo frequenta può dire che il sesso è un tipo volgare”) e Panda 2013 con Emma Nolde («Una sorta di sfogo generazionale scritto nel 1973 dal grande cantautore brasiliano Raul Seixas, il brano originale si intitola Ouro de tolo»). Dentro ci sono anche Gaia (Tudo bem) e due Baustelle, Rachele Bastreghi e Francesco Bianconi (Beati noi).
Lovin’ You
Richard Ashcroft
10 ottobre
Non ha mai smesso di fare musica, ma era un po’ sparito dall’orizzonte. Il tour in apertura degli Oasis lo ha rilanciato e Lovin’ You, anticipato dalla title track e da Lover, esce al momento giusto. La prima canzone si basa su una parte di chitarra del pezzo del 1968 di Mason Williams Classical Gas, la seconda contiene un’interpolazione di Love and Affection di Joan Armatrading,
Liminal
Brian Eno & Beatie Wolfe
10 ottobre
Dopo Luminal e Lateral, la coppia formata da Brian Eno & Beatie Wolfe torna con un terzo album in pochi mesi. «Liminal si colloca nel punto di convergenza tra Lateral e Luminal», dicono Eno e Wolfe in un comunicato. «Se Lateral è una sorta di dipinto paesaggistico, un luogo sonoro, Luminal è un risveglio onirico, uno spazio emotivo. Liminal, l’ultimo arrivato, è un ibrido dei due, una strana terra nuova con un essere umano che vive e si fa strada attraverso i suoi spazi misteriosi».
Girls
Princess Nokia
10 ottobre
Princess Nokia è una rapper fuori dal comune. Da uno dei suoi primi singoli, la fluida Tomboy, la rapper si è sempre contraddistinta per la voglia di portare argomenti altri nel genere come identità di genere, sessualità, salute mentale. Una dichiarazione di intenti che torna anche nel nuovo Girls, la cui copertina mostra Princess Nokia seduta sul pavimento, con delle mutande bianche macchiate dal sangue mestruale. Dalle prime cose pubblicate, dobbiamo aspettarci un disco piuttosto aggressivo.
Power to the People
John & Yoko/Plastic Ono Band
10 ottobre
È il box set dedicato al periodo politicizzato di John Lennon e Yoko Ono. Ci sono i due concerti (pomeridiano e serale) al Madison Square Garden dell’agosto 1972 usciti parzialmente negli anni ’80 col titolo Live in New York City, ma anche l’album in studio uscito quell’anno Some Time in New York City remixato e con demo e provini (lo scandalo: è stata eliminata Woman Is the Nigger of the World), una versione espansa di Live Jam con esibizioni del periodo 1969-1972, jam, demo acustici del 1971, anche con Phil Ochs.
Deadbeat
Tame Impala
17 ottobre
Mantenendo il ritmo di un album ogni cinque anni, Kevin Parker ritorna con un nuovo album firmato Tame Impala. Dopo aver co-prodotto l’ultimo disco di Dua Lipa, suonato come dj al Primavera Sound (eh sì, la carriera da dj pare sia nelle idee di Parker) e pubblicato alcuni singoli durante l’estate, ecco Deadbeat, 12 tracce scritte assieme all’autrice Sarah Aaarons. Verrà anche in Italia, quindi orecchie pronte.
Some Like It Hot
Bar Italia
17 ottobre
Intitolato come il film di Billy Wilder con Marilyn Monroe, Tony Curtis e Jack Lemmon, in Italia A qualcuno piace caldo, è presentato come un disco che «pulsa di romanticismo, scoperta di sé ed estasi per pezzi rock sensuali, folk-pop ipnotico, ballate da ubriachi e momenti indefinibili». A questo link l’intervista a una band incredibilmente cool.
From the Pyre
The Last Dinner Party
17 ottobre
Dopo l’acclamato esordio Prelude to Ecstasy il quintetto di Londra torna con From the Pyre che si preannuncia, nelle parole della band, come «più scuro e più crudo» rispetto al precedente. «Sarà basato su dei personaggi, ma ancora molto personale», come si può intendere dai titoli in scaletta che partono da Agnus Dei e finiscono con Inferno. Il tutto prodotto da Markus Dravs, già al lavoro con Coldplay, Arcade Fire, Björk, Brian Eno.
Smoochies
Ashnikko
17 ottobre
«Sexy, giocoso, femminile, con un linea di grottesco e assurdo». Sono questi gli aggettivi utilizzati da Ashnikko per raccontare Smoochies, il suo secondo album in studio, seguito di Weedkiller del 2023. Per la stravagante popstar americana sarà anche la prima volta al lavoro su un disco autobiografico, con un sound che richiama ancora all’hyperpop, ma in maniera più rotonda e accomodante.
All Systems Are Lying
Soulwax
17 ottobre
C’è stato un periodo della storia in cui sembrava impossibile andare a un festival senza incappare nei Soulwax. La band dei fratelli Dewaele infatti è sempre stata capace di mischiare elettronica e rock in modo figo, al contrario del 99% dei gruppi che ballano tra i due generi. Il nuovo All Systems Are Lying è stato descritto da due fratelli come «un album rock realizzato senza chitarre elettriche». Tra i vari musicisti coinvolti, anche Iggor Cavalera, ex batterista dei Sepultura, che ha spesso seguito la band in tour.
The Bpm
Sudan Archives
17 ottobre
Ci sono voluti tre anni all’americana Sudan Archives per scrivere un seguito dell’acclamato Natural Brown Prom Queen. L’album, come titolo vuole dichiarare, è ispirato ai suoni di Detroit e Chicago, le città che hanno dato via alla techno e alla house music. Per l’occasione Sudan Archives è diventata Gadget Girl, un personaggio quasi cyborg, tecnologicamente iperconnesso. Temi proposti: salute mentale, relazioni, self love e tecnologia.
Tycoon
Ty Dolla $Ign
17 ottobre
Dopo la doppia esperienza di Vultures al fianco di Kanye West (il terzo volume, per la cronaca, non è mai arrivato), il rapper di Los Angeles torna a far le cose da sé. Per Ty Dolla Sign sarà un All In, come titola il singolo d’apertura, dopo questi anni travagliati al fianco di Kanye.
The Luck and Strange Concerts
David Gilmour
17 ottobre
Un doppio (quadruplo in vinile) che racchiude il meglio del tour di David Gilmour passato dal Circo Massimo di Roma. L’edizione super deluxe contiene oltre a un libro di 120 pagine con fotografie di Polly Samson il DVD Live at the Circus Maximus.
Una lunghissima ombra
Andrea Laszlo De Simone
17 ottobre
È da sei anni, ovvero dall’EP Immensità, che Andrea Laszlo De Simone non pubblica una raccolta di canzoni. Per trovare un album, Uomo donna, bisogna addirittura risalire al 2017. Nel frattempo è diventato uno dei cantautori italiani più apprezzati, tra pezzoni (Vivo, I nostri giorni) e colonne sonore (Le règne animal, premiata con un César). A giudicare dai primi pezzi usciti, Una lunghissima ombra sembra il punto di arrivo di un processo di affinamento della sua musica così “cinematografica”.
Messe sporche
Edda
17 ottobre
«È il frutto di un lavoro enorme, artigianale, del maestro Luca Bossi al quale per mesi, giorni e settimane ho appesantito la vita con la mia presenza. Non volevo fare un disco, ma Luca mi ha “costretto” e credo che sia stato un miracolo per tanto bene che è venuto. Al di là delle mie più rosee aspettative». Questo il commento di Edda per il suo Messe sporche, prodotto da Luca Bossi, già al lavoro con lui per Graziosa utopia e Fru fru.
That’s All Folks!
Not Moving
17 ottobre
L’atto finale dei Not Moving, la band di Lilith, Dome La Muerte e Antonio Bacciocchi, ultimo atto di una storia iniziata nel 1981. Il primo singolo But It’s Not uscirà a mezzanotte. Il pezzo è annunciato come «un manifesto del loro sound, tra punk, Rolling Stones, rock’n’roll, glam e blues».
Umana
Brucherò nei pascoli
24 ottobre
Il secondo album dei Brucherò nei pascoli (se non sapete chi sono, leggete qui) è prodotto dal gruppo con Fabio Senna e Tommaso Colliva ed è presentato come «una riflessione sul concetto di umanità». È stato anticipato da Tua da far paura con Lamante e TVB. “Ricordarmi il bene che ti ho voluto mi fa sentire ancora umano”.
Sono un grande
Tiziano Ferro
24 ottobre
Tiziano è tornato ed è tornato dopo un periodo tosto, anche a livello personale: «Sono un grande è il frutto di tutto quello che è accaduto nella mia vita, con la consapevolezza che se sono riuscito a superare tutte le tempeste è perché forse qualcosa di buono l’ho fatto», dice nel comunicato stampa. Il primo singolo, Cuore rotto, è un ritorno alle origini r&b. Siamo curiosi di sentire il resto.
Discordia, armonia e altri stati d’animo
Mecna
24 ottobre
Con Discordia, armonia e altri stati d’animo Mecna non cerca la perfezione, ma l’urgenza di raccontare cosa succede intorno. Dalle riflessioni più intime ai ritratti di un’industria spesso spietata, il disco promette una radiografia di come si sente il cantautore oggi. C’è già qualcosa da ascoltare, il brano Ritratti. Anche qui: «Non un singolo ma uno sfogo, un flusso di coscienza».
Returning to Myself
Brandi Carlile
24 ottobre
Passata quest’estate per la prima volta dall’Italia, dopo l’album in coppia con Elton John la cantautrice americana torna con un disco che non è solista in senso stretto, ma si prospetta più scarno ed essenziale dei precedenti. È prodotto da Brandi Carlile con Andrew Watt, Aaron Dessner e «l’aggiunta di un tocco speciale di Justin Vernon». La title track è già uscita.
Touch
Tortoise
24 ottobre
Primo album in nove anni per i Tortoise, nonché primo in cui la band si è trovata a lavorare a distanza tra Chicago, Los Angeles e Portland. «Un adattamento umano», cosi è stato definito il nuovo processo creativo dal gruppo, che ha parlato del disco come di «drammi senza parole».
Love Chant
The Lemonheads
24 ottobre
Per trovare l’ultimo album di inediti dei Lemonheads bisogna tornare indietro all’omonimo album del 2006. Poi un paio di dischi di cover, ma niente più. Sarà quindi una grande sorpresa per i fan poter risentire Evan Dando – che oggi vive in Brasile – dopo così tanto tempo. Il Brasile torna anche nella scelta di Apollo Nove, polistrumentista verdeoro, come produttore dell’album. Ma chi troviamo nel disco? J Mascis (Dinosaur Jr), Juliana Hatfield, Bryce Goggin (Pavement, Anohni and the Johnsons), Nick Saloman dei Bevis Frond, Adam Green dei Moldy Peaches.
Everybody Scream
Florence + The Machine
31 ottobre
Il nuovo album dei Florence + The Machine, Everybody Scream, è stato lanciato dal singolo omonimo, pubblicato ad agosto. Alla scrittura hanno collaborato, tra gli altri, Mark Bowen degli Idles, Aaron Dessner dei National e Mitski. Florence ha definito il disco uno dei suoi lavori più personali, nato anche da problemi di salute. Uscirà ad Halloween: siamo pronti.
Heroina
Sevdaliza
31 ottobre
Terzo album stracolmo di collaborazioni per Sevdaliza, in particolare dall’universo latino, con nomi come Karol G, Tokischa, Pablo Vittar, Villano Antillano. «L’album è nato in un momento in cui mi sentivo come se stessi perdendo il controllo. Sul mio corpo, sulla mia carriera, sulla mia identità. Vivere con un dolore cronico per così tanto tempo, mentre cercavo di sopravvivere come artista indipendente e neomamma in questo stato del mondo, mi ha costretta ad attraversare un periodo buio. Ho creato Heroina come una armatura e come uno specchio», ha raccontato la musicista. Aggiungendo: «Heroina è crudo, sporco, rabbioso, sanguinante, sudato, peloso».
Through the Open Window
Bob Dylan
31 ottobre
Il diciottesimo volume della Bootleg Series racconta il primo Dylan, quello che va dal 1956 al 1963, ovvero gli anni formativi e la trasformazione delle tradizioni folk e blues in un linguaggio personale. C’è anche la versione integrale del concerto alla Carnegie Hall di New York del 26 ottobre 1963.
Orbit Orbit
Caparezza
31 ottobre
Un nuovo album, ma anche un fumetto sceneggiato dallo stesso artista. «Sono un appassionato lettore di fumetti, e creandone uno ho realizzato un sogno che avevo nel cassetto fin da bambino. Non potevo immaginare, però, che l’entusiasmo per questo nuovo percorso mi avrebbe motivato a concepire un intero nuovo album in studio, il nono».













