Ecco Tilly Norwood, l’attrice AI che vuole essere «come Scarlett Johansson» | Rolling Stone Italia
The next big thing?

Ecco Tilly Norwood, l’attrice AI che vuole essere «come Scarlett Johansson»

Ha già mosso i primi passi nel mondo della recitazione, e i suoi creatori non hanno dubbi: l'Intelligenza Artificiale salverà la creatività umana, ed è già una realtà

Tilly Norwood

L'attrice AI Tilly Norwood

Foto: Instagram

Tilly Norwood potrebbe essere la nuova sensation di Hollywood. Almeno, questo è quello che hanno dichiarato i suoi creatori, i membri dello studio di Intelligenza Artificiale Xicoia, spin-off dello studio di produzione AI Particle6.

L’annuncio è stato fatto durante la sezione dedicata all’industry dello Zurich Film Festival, durante la quale sono stati annunciati nuovi progetti in cui l’AI sarà applicata al cinema.

Tra questi proprio Tilly Norwood, attrice AI che già a luglio ha fatto il suo debutto nello sketch comico AI Commissioner, disponibile su YouTube.

Questo era stato il commento di Norwood: «Non riesco a crederci… Il mio primo ruolo è online! Faccio parte del cast di AI Commissioner, un nuovo sketch comico che esplora con leggerezza il futuro della televisione, prodotto dai brillanti ragazzi di Particle6 Productions».

Norwood, che ha anche un profilo social, ha aggiunto: «Sarò anche fatta con l’AI, ma in questo momento sto provando emozioni decisamente vere. Sono davvero elettrizzata per il futuro!».

Durante il festival di Zurigo, la comica, attrice e produttrice Eline Van der Velden, parte del team dietro Norwood e sua “portavoce”, ha dichiarato: «Vogliamo che Tilly diventi la nuova Scarlett Johansson, o Natalie Portman. Stiamo cominciando a capire che la creatività non deve essere per forza contenuta da un budget. I limiti creativi non esistono, ed è per questo che l’AI può aiutare. Si tratta solo di cambiare il punto di vista delle persone».

Van der Velden ha aggiunto in un post su LinkedIn: «Il pubblico? A loro importa della storia, non del battito cardiaco dell’attrice. Tilly sta già ricevendo attenzione da parte dei fan e dei talent agent. Il punto non è che l’età degli attori sintetici “sta arrivando”: è già qui».