In vista della condanna attesa per il 3 ottobre, la difesa di Sean Combs ha depositato un memorandum in cui si dice che il rapper e discografico non merita più di 14 mesi di carcere. Combs è già stato riconosciuto colpevole di due diversi reati federali legati alla prostituzione e ora attende che venga definita la lunghezza della pena detentiva.
Nella richiesta di clemenza contenuta nel memorandum di 182 pagine depositato ieri, gli avvocati di Combs fanno leva sulla sua infanzia difficile dopo l’omicidio del padre, avvenuto quando aveva solo 3 anni. Quel «trauma profondo» avrebbe secondo loro spianato la strada ai problemi di dipendenza con cui Combs ha dovuto fare i conti e che avrebbero avuto un ruolo nelle relazioni violente con le ex fidanzate.
«Per decenni Combs ha combattuto dipendenza, rabbia, ansia e altri problemi che non ha affrontato in modo adeguato o con un aiuto professionale fino a quando non è stato incarcerato l’anno scorso», recita il documento. «Come ogni tossicodipendente, il suo comportamento sotto l’effetto degli antidolorifici era imprevedibile e spesso la ragione alla base delle aggressioni che sono state discusse nel corso il processo».
In allegato ci sono 75 e passa dichiarazioni di sostegno a Combs da parte di familiari e amici, tra cui la madre Janice, la sorella Keisha, le figlie adolescenti Chance, Jessie e D’Lila, e Dana Tran, madre della figlia di due anni di Combs, Love.
Lo scorso 2 luglio Combs, che ha 55 anni, è stato riconosciuto colpevole dei due capi d’imputazione al termine di un processo durato nove settimane. La giuria ha fatto cadere le tre accuse più gravi, non essendo stata la procura a loro modo di vedere in grado di dimostrare che Combs gestiva un’organizzazione a delinquere o che fosse coinvolto nella tratta a scopo sessuale delle sue ex. Grazie a queste assoluzioni, Combs ha evitato l’ergastolo.
Le accuse di cui deve rispondere prevedono ciascuna una pena massima di 10 anni di carcere. Secondo l’accusa, le linee guida per questo tipo di condanna prevedono una pena tra i quattro e i cinque anni. La loro richiesta formale è attesa per il 29 settembre e potrebbe essere più pesante. Combs ha già scontato un anno in custodia cautelare e si trova presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn. La sua difesa sostiene che da un’analisi di 60 casi simili al suo emerge che la pena media è di poco meno di 15 mesi e quindi una condanna superiore sarebbe «illegittima e una distorsione della giustizia».













