È tornato Tiziano Ferro. Imbraccia una mazza da baseball non per distruggere l’auto del fidanzato come faceva Taylor Swift in Blank Space, ma per fare a pezzi il proprio passato. Del resto l’auto è sua, come si vede nella prima scena del video uscito col nuovo singolo Cuore rotto.
È un nuovo inizio. Ora Ferro ha una nuova manager, Paola Zukar, la stessa di Marracash, Madame e Fabri Fibra, nuova etichetta, la Sugar, e nuovi produttori. Quelli di Cuore rotto sono Zef & Marz, che spaziano dal rap (Marracash, appunto) al pop (Elisa), oltre a Marco Sonzini. Lavorare con un nuovo team, dice il cantautore, «mi ha dato l’opportunità di guardare con occhi nuovi a quello che faccio, è stata l’occasione per cambiare alcuni aspetti del lavoro ed innamorarmi nuovamente del mestiere della musica».
«Ho scritto Cuore rotto un giorno in cui gli amici mi avevano convinto ad andare via da Los Angeles per staccare un po’ la testa da tutto quello che stava accadendo», dice Ferro in un comunicato stampa. Il riferimento potrebbe essere alle vicende personali che hanno coinvolto il cantante, ovvero la «dolorosa separazione» dal marito Victor Allen, un periodo in cui, diceva al Corriere, «e dicessi che sto bene, metterei».
«Sono salito nella mia camera di hotel con l’idea di scendere pochi minuti dopo per andare a cena ma nel silenzio di quella stanza vuota sono stato assalito da quello che sarebbe poi diventato il primo provino di Cuore Rotto».
Il testo e la musica di Cuore rotto, dice oggi Ferro, sono venuti fuori di getto. «Sono salito nella mia camera di hotel con l’idea di scendere pochi minuti dopo per andare a cena, ma nel silenzio di quella stanza vuota sono stato assalito da quello che sarebbe poi diventato il primo provino di Cuore Rotto e non ho potuto fare altro che annullare tutti gli impegni e rimanere lì a scrivere. Sentivo che altrimenti avrei perso quel momento e non avrei mai saputo ritrovare quelle parole. Tornato a casa ho raggiunto Marco Sonzini in studio e abbiamo lavorato al primo demo di Cuore rotto».
Nel video diretto da Cosimo Alemà arriva in una villa e spacca tutto, un po’ come Taylor Swift in Blank Space. Ma se lei distruggeva le cose del fidanzato, Ferro sembra intenzionato a fare a pezzi il proprio passato. A un certo punto strappa la maglietta che indossa (sotto ne ha un’altra) su cui c’è scritto “Legend”.
“Questa è una canzone, la più triste che ho scritto ”, canta Ferro, “questo invece è il suono di un amore distrutto”. E ancora, in un passaggio da metacanzone che canta sé stessa: “L’ho scritta per chiunque voglia perdersi e non trovarsi mai , e l’ho scritta perché non ne potevo più, e l’ho scritta perché gli errori ed il rancore da adesso ci faranno ballare”.
«Ho sempre raccontato la mia vita attraverso la musica, sia i momenti belli che quelli più difficili», dice Ferro, «cercando però di dare sempre alle mie canzoni uno sguardo positivo verso il futuro, anche laddove il dolore era il protagonista».
