Who Is the Sky?
David Byrne
5 settembre
È il suo primo album in studio da American Utopia del 2018. Assieme a Byrne ci sono il produttore Kid Harpoon (già al lavoro con Harry Styles, Miley Cyrus), St. Vincent, Hayley Williams dei Paramore, il batterista degli Smile Tom Skinner e la Ghost Train Orchestra. L’album nasce dall’esigenza di aver delle risposte e invece «ha fatto sorgere altre domande, da farmi chiedere: “Riuscirò mai a capirci qualcosa?”». La risposta? «Forse no».
Double Infinity
Big Thief
5 settembre
Presente il lato tradizionalista dei Big Thief o i pezzi folk di Adrianne Lenker da solista? Ecco, dimenticateli perché il nuovo album del gruppo americano, ora un trio dopo l’uscita di scena del bassista Max Oleartchik, s’annuncia lievemente diverso da quelli del passato. Registrato praticamente dal vivo ai Power Station di Manhattan con vari ospiti, Double Infinity nasce dall’idea di fare un disco più “duro” e poi con la voglia di «lasciare aperte le porte» a suoni e sperimentazioni. “Tutto quel che vedrò d’ora in poi sarà qualcosa di nuovo”, canta Lenker in Incomprehensible. Una cosa del genere.
A Wonderful Life
Tom Odell
5 settembre
«Vorrei poter riassumere tutto con chiarezza, come se fosse un bel pacchetto con un fiocco, spiegare quali sono l’umore e il messaggio, ma queste canzoni sono l’opposto di tutto ciò», dice l’inglese Tom Odell del suo sesto album, che s’annuncia come uno dei più appassionati della sua ormai ultradecennale storia discografica. «Vivere, e scrivere onestamente, è ormai una parte profondamente importante della mia vita. E se ho un dovere, è solo quello di continuare a farlo». Dopo aver fatto da supporter a Billie Eilish, lo vedremo il 27 novembre al Forum di Assago (MI). Intanto, ecco Don’t Let Me Go, Don’t Cry, Put Your Head on My Shoulder e Ugly. Sì, è uno che scrive decisamente bene.
Antidepressants
Suede
5 settembre
«Se Autofiction era il nostro disco punk», ha detto Brett Anderson, «Antidepressants è il nostro disco post punk. Parla delle tensioni della vita moderna, della paranoia, dell’ansia, delle nevrosi. Tutti quanti cerchiamo di creare connessioni in un mondo disconnesso. Era questo che volevo che le canzoni trasmettessero. L’album si intitola Antidepressants. È musica spezzata per persone spezzate». A questo link c’è Disintegrate.
Joni’s Jazz
Joni Mitchell
5 settembre
«La gente mi chiede qual è il mio album preferito, io dico che sarà Joni’s Jazz», ha scritto scherzando Joni Mitchell. La grande cantautrice sta sistematizzando in vari box set il suo passato. Questo, su 8 LP oppure 4 CD, racconta le sue incisioni più jazz con selezioni dai suoi album, take alternative, performance dal vivo e demo come quello inedito del 1980 di Be Cool. Se non riconoscete i due giganti in copertina con lei, avevte bisogno di un bel ripassino.
A Danger to Ourselves
Lucrecia Dalt
5 settembre
La musicista colombiana è una delle più interessanti della scena sperimentale mondiale. Dopo il fortunato ¡Ay! del 2022, ha inaugurato questa nuova avventura con Cosa rara, una collaborazione con David Sylvian. Tra gli ospiti anche Nick León, Juana Molina e Camille Mandoki. Così è stato presentato: «Una riflessione senza timori sulle complessità non filtrate delle relazioni umane».
Dopamina
Sick Luke
5 settembre
Il fu producer della Dark Polo Gang torna a tre anni da X2 con Dopamina. L’elenco delle collaborazioni è ovviamente lunghissimo. Ecco i Dopamina Avengers, come li ha soprannominati Luke (in ordine alfabetico): Alfa, Blanco, Capo Plaza, Clams Casino, Duke Montana (padre di Sick Luke), Ele A, Glocky, Lazza, Nyat, Piccolo, Rose Villain, Sayf, Side Baby, Simba La Rue, Tedua, Thasup, Tony Effe, Venerus. Ma niente reunion della Dark Polo Gang.
I diari di mio padre
Iosonouncane
12 settembre
Disco numero 6 dell’etichetta Il suono attraversato che raccoglie i lavori di Jacopo Incani per cinema, teatro e sonorizzazioni (ne abbiamo parlato con lui qui), è la colonna sonora del documentario di Ado Hasanović che parte dai filmati fatti dal padre Bekir a Srebrenica nei giorni della guerra. Incani ha campionato alcuni passaggi del Requiem di Mozart e su di essi ha costruito stratificazioni di sintetizzatori. C’è anche un tema alla diamonica, lo strumento usato anche in Berlinguer – La grande ambizione.
Tycoon
Ty Dolla Sign
12 settembre
Dopo la doppia esperienza di Vultures al fianco di Kanye West (il terzo volume, per la cronaca, non è mai arrivato), il rapper di Los Angeles torna a far le cose da sé. Questo significa, prima di tutto, che questo album ha una data d’uscita che verrà rispettata, a differenza dei joint album con Ye. Per Ty Dolla Sign sarà un All In, come titola il singolo d’apertura, dopo questi anni travagliati al fianco di Kanye.
Girl Violence
King Princess
12 settembre
Il più personale dei suoi primi tre album in carriera. Così è stato presentato Girl Violence di King Princess, un lavoro che «esplora le dinamiche sfumate, complesse e magnetiche dell’amore tra donne».
Perimenopop
Sophie Ellis-Bextor
12 settembre
Anche se la ricorderemo sempre per l’eterna Murder on the Dancefloor, la carriera di Sophie Ellis-Bextor non si è davvero mai fermata. Questo nuovo lavoro, a partire dal titolo, mette in chiaro due grandi qualità dell’artista: l’ironia e il saper far pop. Perimenopop, infatti, è un gioco di parole con perimenopausa, il periodo che precede la menopausa, un modo per far ironia sulla propria età. Brava Sophie, nella vita bisogna saper ridere di se stessi.
Play
Ed Sheeran
12 settembre
È sia un ritorno al pop uptempo, magari con echi world a giudicare da certi passaggi di Azizam e Sapphire, sia l’inizio di una nuova serie di progetti che, dopo i simboli matematici, saranno titolati come i tasti per suonare, controllare, fermare la musica. Come sarà? Dai primi quattro singoli (i citati più Old Phone e A Little More) il trionfo della normalità… ma coloratissima. «È una risposta al periodo più buio della mia vita», ha scritto Sheeran. «Dopo tutto quel che ho passato, mi è venuta voglia di trasmettere gioia, evocare colori vivaci, esplorare le culture dei Paesi in cui ero in tour. È un vero e proprio turbinio di emozioni dall’inizio alla fine, racchiude tutto ciò che amo della musica».
Am I the Drama?
Cardi B
19 settembre
In dieci anni di carriera questo è solamente il secondo lavoro in studio di Cardi B dopo l’acclamatissimo Invasion of Privacy del 2018. In sette anni nella vita di Cardi è successo di tutto: due figli, un matrimonio controverso con l’ex Migos Offset, il beef con Nicki Minaj, e ancora tribunali, processi, azioni legali. In questo turbinio di eventi, avrà trovato il tempo di concentrarsi a dovere per questo ritorno?
I’m Only F**king Myself
Lola Young
19 settembre
Titolo esplicito e copertina pure, con Lola Young che abbraccia da dietro una bambola di gomma con le sue sembianze. Nel caso non la conosciate, è una popstar inglese in rampa di lancio che s’è fatta notare su TikTok grazie a Messy e ora, dopo un feat con Tyler, The Creator, è pronta per il grande salto col terzo album. «Il rischio è quello di impantanarsi nei social», ha detto qualche mese fa. «Ci sono un sacco di artisti che hanno milioni di follower su TikTok e poi non riescono a vendere biglietti dei concerti. Ci deve essere di più di TikTok. Ed è ciò che spero di fare, in una certa misura: andare oltre un successo che potrebbe rivelarsi fugace e trasformarlo in qualcosa di solido».
Tron: Ares
Nine Inch Nails
19 settembre
La colonna sonora di Tron: Ares, terzo capitolo del franchise e sequel di Tron: Legacy, non è firmata da Trent Reznor e Atticus Ross come il paio di dozzine che sono già uscite, ma dai Nine Inch Nails. Sono 70 minuti di musica con i nuovi singoli As Alive As You Need Me to Be (già uscito) e Who Wants to Live Forever.
Bleeds
Wednesday
19 settembre
«È il seguito spirituale di Rat Saw God e l’album per eccellenza del Wednesday Creek Rock», giura la frontwoman Karly Hartzman del nuovo disco della band di cui fa parte anche MJ Lenderman. «È il sound che le nostre canzoni dovrebbero avere. Abbiamo dedicato gran parte della nostra vita a capirlo e alla fine siamo riusciti a beccarlo». Si va dal country-rock di Elderberry Wine al rock slabbrato di Wound Up Here (By Holdin On), «ispirata a una storia che mi ha raccontato un amico, di quando ha dovuto tirare fuori un corpo da un torrente in West Virginia».
The Dream
The Favors
19 settembre
Da un lato Finneas, il producer fratello di Billie Eilish, dall’altra Ashe, cantante californiana. Dopo aver flirtato nel 2021 nel brano Till Forever Falls Apart, i due tornano assieme e sulla lunga distanza. Riuscirà Finneas a trovare una nuova formula magica del pop?
Ostil3
333 Mob
19 settembre
È il primo album del collettivo 333 Mob diretto da Low Kidd (che produce tutti gli 11 brani del disco). Lazza, altro membro del team, è presente in quattro tracce (tra cui la già pubblicata Amici come prima) e tra gli ospiti annunciati finora ci sono Nerissima Serpe e Nitro. Ce ne sono ancora otto da scoprire nelle settimane che anticipano l’uscita.
Luna di miele
Colombre & Maria Antonietta
19 settembre
John Lennon e Yoko Oko, Beyoncé e Jay-Z, Selena Gomez e Benny Blanco, ma anche Claudia Mori e Adriano Celentano. A questa lista di coppie che hanno cantato assieme si aggiungono Colombre e Maria Antonietta che dopo anni assieme hanno annunciato un album a due nomi. La coppia, tanto per sottolineare il loro sentimento, ha giustamente deciso di titolarlo Luna di miele. Speriamo lo sia anche musicalmente.
Aurora popolare
Ministri
19 settembre
La band ha presentato Aurora popolare, ottavo disco in carriera, così: «Parla di rabbia e di attesa, di promesse e di fallimenti. E del fatto che solo nella completa disillusione possiamo imparare di nuovo a sperare». I Ministri son tornati.
Il male
Zen Circus
26 settembre
Anticipato per ora da tre singoli, l’ultimo dei quali è Un milione di anni («Cosa potrebbero capire di noi gli archeologi di un futuro lontanissimo, scavando fino a trovare i nostri resti?»), viene presentato dal trio così: «Il male è ovunque. Ma cosa è? Il dolore fisico, una malattia? Cattiveria gratuita? Un tratto naturale umano? Sofferenza? La contrapposizione al bene? Siamo davvero sicuri che escluderlo dalla estetica della società contemporanea non porti a farlo crescere e rinforzare ancora più nel profondo? Delle varie facce del male (e di molto altro) tratta questo disco. Raccontate utilizzando quella urgenza espressiva che da un po’ di tempo avevamo abbandonato: sala prove, chitarra, basso, batteria e rabbia». In tour da fine novembre.
Mattia
Rondodasosa
26 settembre
Annunciato a novembre 2024 per gennaio 2025, ma rimandato a causa dei vari leak subiti nel mentre, Mattia di Rondodasosa ha finalmente una data di uscita ufficiale. Il disco è stato anticipato da Welcome to Mylan, un flirt tra l’Italia e gli States (la copertina è relativa al singolo).
Saving Grace
Robert Plant
26 settembre
A 77 anni, Robert Plant si lancia in una nuova avventura, il primo disco con i Saving Grace, la band con la quale si accompagna in concerto e che comprende la vocalist Suzi Dian. Alla base c’è la passione comune per blues, folk, gospel, country. «È una combinazione affascinante e stimolante di personalità e musicalità. È bellissimo. Davvero considero questa band come la mia saving grace, la mia grazia salvifica. Mi ha salvato la sanità mentale, dico sul serio», ha detto Plant che ha già pubblicato i due pezzi che chiudono il disco, la cover di Everybody’s Song degli amatissimi (dal cantante) Low e una versione del traditional Gospel Plough che in passato è stata rifatta tra i tanti anche dal giovanissimo Bob Dylan nel suo primo album.
Futique
Biffy Clyro
26 settembre
In attesa di rivederla dal vivo l’11 febbraio 2026 al Fabrique di Milano, la band di Simone Neil pubblica un disco che il cantante definisce come «un’esplorazione di idee, oggetti o relazioni che esistono nel tempo. Non siamo mai consapevoli quando facciamo qualcosa per l’ultima volta e in questo c’è una bellezza e una tristezza. Quale sarà il tuo Futique?». I primi estratti sono i primi due pezzi in scaletta, A Little Love e Hunting Season.
Getting Killed
Geese
26 settembre
«Riff garage sovrapposti a campionamenti di cori ucraini, drum machine sibilanti che pulsano dolcemente dietro chitarre stridenti, strane canzoni simili a ninnananne intervallate da esperimenti furiosi e musicalmente ripetitivi». Trombe e pistole, a giudicare dalla copertina. L’atteso nuovo album dei Geese è annunciato così ed è effettivamente potrebbe essere bello strano a giudicare dal pezzo che lo apre, Trinidad. Per Uncut è «un viaggio mozzafiato nella vita moderna». Verificheremo.
The Art of Loving
Olivia Dean
26 settembre
Quella dell’emergente già candidata grazie al precedente album Messy al Mercury Prize e a tre Brit Awards, supporter di Sabrina Carpenter a Hyde Park, è una delle uscite più attese in Inghilterra per chi ama il mix garbato tra pop e R&B. Il titolo è una sorta di risposta a Tutto sull’amore di Bell Hooks. «Per qualche motivo, l’amore viene visto come una cosa mistica e irraggiungibile. Bell Hooks dice: immaginate se alle elementari ci fosse una materia tipo studio sulle emozioni? Volevo solo approfondire il tema dell’amore, per capire perché amo nel modo in cui amo e come amo le altre persone». Tre i pezzi già usciti: Lady Lady, Nine to Each Other e Man I Need.
Vie
Doja Cat
26 settembre
Il quinto album dell’artista americana si annuncia come un allontanamento momentaneo dal rap per dedicarsi al pop. Un disco ispirato agli anni ’80 e che affronta temi come «l’amore, il romanticismo, il sesso». Perfetto quindi partire con un singolo che si chiama Jealous Type.
Here For It All
Mariah Carey
26 settembre
A 7 anni dall’ultimo Caution, Mariah Carey torna con il suo sedicesimo album a cui ha lavorato, tra gli altri, con Anderson .Paak. Anticipato dai singoli Type Dangerous e Sugar Sweet, il nuovo lavoro si preannuncia un misto di r’n’b, ballads e soul, a fondere il sound della prima Mariah a influenze contemporanee. Leggasi alla voce “living legends”.
Bully
Kanye West
26 settembre
Esce o non esce? Questo è il (solito) dilemma.













