«Facciamo questo video perché vogliamo supportare il progetto della Global Sumud Flotilla che a fine mese lancerà la più grande missione umanitaria della storia: una flotta civile pacifica, composta da decine e decine di imbarcazioni in arrivo da tutto il mondo, è pronta a salpare per Gaza, per rompere l’assedio israeliano e per gridare al mondo “Non in nostro nome!”».
I Subsonica hanno pubblicato un video sui social per pubblicizzare l’iniziativa che a fine mese porterà decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da decine di Paesi, a salpare da diversi porti del Mediterraneo per dirigersi verso Gaza.
«Queste piccole barche porteranno aiuti umanitari e speranza al popolo palestinese e un chiaro messaggio a tutti i Governi che appoggiano Israele “Stop al genocidio!”», scrive la band. «È una missione rischiosa e complessa, ma migliaia di persone stanno convergendo da più di 80 Paesi per unirsi in questa lotta per la libertà. Chiediamo a tutti voi di condividere questa notizia sui vostri social, di supportare economicamente attraverso la loro raccolta fondi, di puntare lo sguardo su Gaza e sulla missione in partenza mantenendo altissima l’attenzione e la vigilanza. Restiamo umani! Unitevi e sosteneteli!».
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È notizia di oggi il sold out di S.O.S. Palestina!, il concerto nato da un’idea di Piero Pelù che si terrà giovedì 18 settembre all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale di Firenze per raccogliere fondi per le attività di Medici senza frontiere in Palestina. Si esibiranno Afterhours, Bandabardò, Emma Nolde, Fast Animals and Slow Kids, Ginevra di Marco, Tre Allegri Ragazzi Morti e altri. Pelù sarà sul palco con gli ex Litfiba Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo e coi suoi Bandidos. Il poster del concerto è firmato da Zerocalcare.
«In Palestina è in atto un vero e proprio massacro/genocidio di popolazione civile che ha una lunghissima e controversa storia alle spalle», scrive Pelù. «Ancora oggi, in questo preciso momento il governo israeliano sionista di Netanyahu prosegue il suo impunito e megalomane massacro di bambini, donne, uomini, medici, giornalisti, operatori umanitari. La Palestina va aiutata con la massima urgenza e dalla mia rabbia e frustrazione per quello che vedo attraverso alcune pagine di informazione indipendente è scaturita l’idea di S.O.S.Palestina!».














