Gli N.W.A e i Deep Purple nella Rock & Roll Hall of Fame | Rolling Stone Italia
Uncategorized

Gli N.W.A e i Deep Purple nella Rock & Roll Hall of Fame

Steve Miller, i Chicago e i Cheap Trick saranno indotti durante la cerimonia di Brooklyn l'8 di aprile

La formazione dei Deep Purple attualmente in concerto. Foto: Giuseppe Craca

La formazione dei Deep Purple attualmente in concerto. Foto: Giuseppe Craca

La Rock and Roll Hall of Fame ha ufficialmente annunciato i nuovi membri, che saranno indotti nel 2016: Cheap Trick, Chicago, Deep Purple, N.W.A e Steve Miller si uniranno alla classe 2016. Saranno ufficialmente nominati l’8 aprile durante una cerimonia al Barclays Center di Brooklyn.

Gli artisti possono essere indotti nella Rock and Roll Hall of Fame 25 anni dopo l’uscita del loro primo album o singolo, nonostante questo quasi tutti i nomi di quest’anno sono eleggibili da qualche tempo. Gli N.W.A, al quarto tentativo, è l’unico gruppo nato dopo il 1970. «Questo vuol dire che il marchio è solido», ha detto Ice Cube a Rolling Stone. «Abbiamo alcune tra le persone più creative e talentuose mai viste in un gruppo. È semplicemente eccitante che il gruppo, tutto insieme, sia stato riconosciuto da tutta l’industria musicale come meritevole della Hall of Fame». (Leggi la storia del gruppo).

«Quando abbiamo iniziato gli N.W.A, non potevamo pensare di arrivare a questo punto», ha aggiunto Dr. Dre. «Non ho mai pensato che il tipo di musica che facevamo avrebbe potuto raggiungere un riconoscimento così alto. Ho sempre fatto quello che volevo, quindi essere indotti alla Rock and Roll Hall of Fame è surreale. Sono onorato di essere inserito in un gruppo di artisti così eccezionale».

Il chitarrista dei Cheap Trick, Rick Nielsen è ugualmente eccitato. «Di solito, sono uno che parla tanto, ma questo mi ha colpito davvero», dice. «Sono attonito… Live at Budokan non era così male. Fare cinquemila show, non male. Ma questo ci ha portato in cima alla vetta».

Per i giganti del metal, i Deep Purple, l’induzione è arrivata dopo anni di spinta appassionata dalla loro fan base. «Con così tante lineup, è un campo minato», ha detto il batterista Ian Paice, il solo componente rimasto di tutte le varie incarnazioni della band. «Se io fossi stato il capo della Hall of Fame, non avrei saputo cosa fare… Ma a quanto pare ci siamo anche noi, e sono molto felice».

I Chicago attendevano l’ingresso nella Hall of Fame tanto quanto i Deep Purple. «Francamente, sono molto sorpreso del fatto che ci abbiano nominati, essendo eleggibili da così tanto tempo», dice il co-fondatore dei Chicago, Robert Lamm. «Penso che il nostro lavoro, anche solo considerando quello che abbiamo fatto sul primo album, abbia cambiato il volto della musica e sia abbastanza per considerarci influenti».

Nonostante da cinquant’anni sia il frontman della Steve Miller Band, Steve Miller salirà sul podio da solo la sera delle induzioni. «Tutti coloro che fanno o hanno fatto parte della band sentiranno di essere stati un pezzo fondamentale», dice. «Non ce l’avrei fatta senza di loro».

Tutti i gruppi, tranne gli N.W.A., hanno una formazione che gira in tour e tutti hanno dei membri che si uniscono a loro in serate particolari, proprio come quella della Hall of Fame. Particolarmente interessante per i fan del metal sarà la formazione dei Deep Purple, soprattutto la figura del chitarrista Ritchie Blackmore, che non ha mai più suonato con la band dalla sua uscita dal gruppo nel 1993. Il batterista Ian Paice dice che non ha idea se alla fine parteciperà per suonare con lui. «Ti può confondere», dice. «Pensi che farà una cosa e poi ne fa un’altra. Non sono pronto a scommetterci».

L’induzione sarà anche l’occasione per i Chicago di esibirsi con il cantante e bassista Peter Cetera per la prima volta da quando ha lasciato la band nel 1985. «Penso che se mai dovesse succedere, questa sarebbe una buona opportunità», dice Lamm. «E personalmente, lo troverei molto toccante».