Bray Wyatt, il campione arriva a Wrestlemania | Rolling Stone Italia
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Bray Wyatt, il campione arriva a Wrestlemania

Abbiamo parlato con il campione in carica della WWE, che domenica affronterà Randy Orton nel match più importante dell'evento

Windham Lawrence Rotunda, cioè Bray Wyatt, è nato nel 1987. Ha conquistato il titolo WWE il 12 febbraio

Windham Lawrence Rotunda, cioè Bray Wyatt, è nato nel 1987. Ha conquistato il titolo WWE il 12 febbraio

Il 2 aprile è il giorno in cui gli occhi di tutto l’ampio mondo di appassionati di wrestling guarderanno verso il Citrus Bowl di Orlando. Va in scena Wrestlemania 33, ovvero l’appuntamento più importante dell’anno, quello dove si incrociano le avvincenti storie dello sport-entertainment più spettacolare del mondo. Tra tutti gli incontri in programma nella serata, si parla parecchio di quello per la cintura di campione WWE, che vedrà scontrarsi Bray Wyatt, detentore del titolo, con Randy Orton, tra i nomi più importanti della storia recente del wrestling.

Pochi giorni prima dell’evento, è proprio il campione in carica a raccontare come si vivono gli ultimi momenti prima del match.

Prima domanda, facile. Come ti senti ad andare a Wrestlemania?
Ho molta fiducia in me stesso. È un appuntamento molto diverso rispetto agli altri: sicuramente è uno dei picchi della mia carriera, visto che ci arrivo da campione. So cosa vuol dire andare a Wrestlemania, sono molto carico e mi sento pronto.

Visto che ci sei già stato, finora qual è stato il momento più emozionante?
L’incontro con John Cena è stato speciale, la mia prima volta a Wrestlemania. È stato anche un match molto bello, molto intenso. Ma non c’è niente di più emozionante vedere Undertaker che sale sul ring: è un momento indimenticabile.

Poco tempo fa dicevi che sentivi sarebbe arrivato il tuo momento. E dopo poco hai vinto il titolo…
Ahah! È facile dirlo e sono sicuro che anche tu l’hai sentito mille volte, tutti lo dicono. Ma quando l’ho detto, lo sentivo. Era una sensazione che cresceva in me, capisci?

Welcome to the era of Wyatt

A proposito, come sono stati gli ultimi sei mesi?
È stato un viaggio, amico. Ero quello di cui tutti dicevano, «Oh, non ha bisogno di vincere un titolo per avere successo». Io e Randy (Orton, ndr) abbiamo dominato la WWE e abbiamo vinto le Survivor Series, abbiamo vinto la Rumble, abbiamo vinto i titoli di coppia, e ho vinto il titolo WWE grazie a una Elimination Chamber. È stato un viaggio emozionante da cui sono uscito vincitore, sono campione del mondo. È davvero una bella sensazione, amico. È la sensazione di potere. È qualcosa che prendo molto seriamente.

Cos’ha detto tuo padre (la superstar Mike Rotunda, noto come IRS, ndr)della vittoria?
Non l’ho visto, mi ha detto “Congratulazioni!”. Sono sicuro che le persone siano orgogliose di me, ma non prendo i complimenti molto bene! Mi sentivo molto stanco, ne ho prese tantissime nella Elimination Chamber. È stato terribile. Ma è stato un momento in cui volavo molto alto, non ruscivo neanche a pensare al futuro.

Sei orgoglioso di questa vittoria come singolo? Quanto conta la Wyatt family per te?
Penso che negli ultimi anni la mia famiglia ci sia sempre stata. Ma adesso il campione sono io. Non la Wyatt family. E adesso vado a Wrestlemania per continuare a essere il campione.

C’è qualcuno del passato che vorresti nella famiglia?
Andre the Giant! Sarebbe un ottimo Wyatt, un ottimo aiutante. Mi piaceva il suo stile.

Ci sono delle voci sul fatto che diventerai “face” (quindi un buono, nei termini del wrestling, ndr) dopo Wrestlemania…
Bah, alcune persone mi amano, altre mi odiano. Non sono cosa sono e non mi interessa troppo. Continuerò a essere me stesso, niente di più.

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