Bebe Vio: «Vaccinatevi!» | Rolling Stone Italia
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Bebe Vio: «Vaccinatevi!»

Alle bufale no-vax risponde chi il dramma l'ha vissuto sulla propria pelle: «Se uno mi insulta perché dico "Vaccinatevi", io purtroppo la cura per l'ignoranza non ce l'ho». Un estratto dell'intervista esclusiva per Rolling Stone, in edicola

Bebe Vio fotografata da Giovanni Gastel. Abiti: Dior

Bebe Vio fotografata da Giovanni Gastel. Abiti: Dior

Sono passati nove anni dalla malattia, contratta perché Bebe non era vaccinata. Nel 2007 c’erano stati nove casi in provincia di Treviso. I suoi genitori avevano chiesto consiglio al pediatra della Asl, che aveva suggerito di non fare vaccini.

Un anno dopo, Bebe fu colpita da una meningite fulminante di tipo C: «Noi ci siamo fidati, d’altronde erano degli specialisti», racconta suo padre Ruggero. «Purtroppo ci siamo sbagliati». Un rimpianto che ha devastato la vita dei Vio, che hanno visto la figlia di 11 anni perdere avambracci e gambe. Solo che poi Bebe è diventata la fenice radiosa e si è ripresa tutto, con gli interessi, fino al 2016, quando più nessuno al mondo ha potuto ignorare la sua storia.

Bebe, quanto ti fa arrabbiare la gente che parla a sproposito contro i vaccini?
Tantissimo. Mi fa arrabbiare che la gente si informi dagli articoli su Facebook e non da fonti vere, che credano alle dicerie più che ai medici. Io con la mia vitalità sembro una deficiente, ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi. Io so quanto hanno sofferto i miei genitori. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto? Se la popolazione fosse vaccinata, la meningite sarebbe debellata. Come si fa a non volerlo? Come?

Mi sembra un pensiero molto Bebe. Senti, ti ferisce la gente cattiva sui social?
Non mi faccio problemi. Nemmeno le patatine e la Nutella piacciono a tutti. Gli hater mi fanno capire quanto sono diventata una persona normale e non una persona con una disabilità, perché un disabile non l’offenderesti mai come offendono me. Poi, se uno mi insulta perché dico “vaccinatevi”, io purtroppo la cura per l’ignoranza non ce l’ho.

L’intervista completa la trovate su Rolling Stone di aprile, in edicola.

Questo articolo è stato pubblicato su Rolling Stone di aprile.
Potete leggere l’edizione digitale della rivista,
basta cliccare sulle icone che trovate qui sotto.
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