M. Ward – More Rain | Rolling Stone Italia
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M. Ward – More Rain

Leggi la recensione dei M. Ward su RollingStone.it

Il nuovo album solista di M. Ward è un lavoro discreto. Discreto nel senso che se ne sta lì buono nello stereo a farti compagnia, per nulla invadente, senza una Zooey Deschanel (che con Ward forma il duo She & Him) a distrarti. Ed è un disco discreto perché frutto di grande mestiere: corre via liscio, non scade mai nei cliché del genere, ma non offre neanche momenti sbalorditivi. La doppietta Time Won’t Wait Up/Confession dà la prima botticella, potenziale colonna sonora di giornate trascorse a guardare la pioggia battere nel parcheggio di un qualsiasi diner della provincia americana. Ward è figlioccio di Roy Orbison e Johnny Cash, ha imparato la lezione tanto da diventare professore della materia - nel frattempo ha anche prodotto l’ultimo disco di Mavis Staples. E a questo giro si diverte in compagnia di vecchi amici come Spampinato, Buck, k.d. lang.

Questo articolo è pubblicato su Rolling Stone di marzo. Potete leggere l'edizione digitale della rivista, basta cliccare sulle icone che trovi qui sotto.
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Il nuovo album solista di M. Ward è un lavoro discreto. Discreto nel senso che se ne sta lì buono nello stereo a farti compagnia, per nulla invadente, senza una Zooey Deschanel (che con Ward forma il duo She & Him) a distrarti. Ed è un disco discreto perché frutto di grande mestiere: corre via liscio, non scade mai nei cliché del genere, ma non offre neanche momenti sbalorditivi. La doppietta Time Won’t Wait Up/Confession dà la prima botticella, potenziale colonna sonora di giornate trascorse a guardare la pioggia battere nel parcheggio di un qualsiasi diner della provincia americana. Ward è figlioccio di Roy Orbison e Johnny Cash, ha imparato la lezione tanto da diventare professore della materia – nel frattempo ha anche prodotto l’ultimo disco di Mavis Staples. E a questo giro si diverte in compagnia di vecchi amici come Spampinato, Buck, k.d. lang.

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