The Kooks - Listen | Rolling Stone Italia
Recensioni

The Kooks – Listen

Fuori tempo massimo: triste e forse neppure vero in generale, ma nel caso dei Kooks probabilmente sì. Suonavamo le loro hit sulle piste nel 2006, e ci piacevano con moderazione, nei limiti di quanto può piacere una buona band simile a molte, molte altre in tempi magari più prolifici per un certo indie rock britannico. […]

Fuori tempo massimo: triste e forse neppure vero in generale, ma nel caso dei Kooks probabilmente sì. Suonavamo le loro hit sulle piste nel 2006, e ci piacevano con moderazione, nei limiti di quanto può piacere una buona band simile a molte, molte altre in tempi magari più prolifici per un certo indie rock britannico.La personalità, però, non è mai stata grande amica della band di Brighton e non lo è neppure adesso, al quarto album, il primo dopo tre anni. Nulla di criminale, va detto; anzi: tutto al suo posto e qualche singolo davvero buono (come Around Town e Bad Habit). Ma, di nuovo, la personalità?

Fuori tempo massimo: triste e forse neppure vero in generale, ma nel caso dei Kooks probabilmente sì. Suonavamo le loro hit sulle piste nel 2006, e ci piacevano con moderazione, nei limiti di quanto può piacere una buona band simile a molte, molte altre in tempi magari più prolifici per un certo indie rock britannico.

La personalità, però, non è mai stata grande amica della band di Brighton e non lo è neppure adesso, al quarto album, il primo dopo tre anni. Nulla di criminale, va detto; anzi: tutto al suo posto e qualche singolo davvero buono (come Around Town e Bad Habit). Ma, di nuovo, la personalità?