Miley Cyrus: Younger Now | Rolling Stone Italia
Recensioni

Il country senza trucco di Miley Cyrus

Non è un album maestoso o luccicante, ma ha una scrittura solidissima, essenziale ed efficace. E i brani diventeranno presto delle hit

Miley Cyrus ha fatto un disco country. Ma, se non ne foste al corrente, oggi non è più un genere tutto cowboy e praterie: si basa ancora su canzoni scritte in modo piuttosto semplice. Miley negli anni, invece, si è allenata a fare acrobazie con la voce e a studiare le melodie più subdole. Ecco, Miley Cyrus uno come Thomas Rhett (che ha un paio di anni in più di lei ed è uno dei volti nuovi del genere, ndr) se lo mangia a colazione.

In più adesso va in giro vestita come una brava ragazza di Nashville ma le basta girarsi di spalle per sprizzare erotismo puro, creando un cortocircuito di immaginari davvero letale. Questo Younger Now è un album molto affascinante che ricalca molti cliché del country – c’è pure un cameo di quel mito vivente di Dolly Parton – ma Miley aggiunge una scrittura pop decisamente più complessa.

Non è un disco maestoso o luccicante ma ha diversi brani solidissimi – il primo singolo Malibu, I Would Die for You, Love Someone, Thinkin’, Inspired – e Miley Cyrus qui dimostra molta più personalità di tante altre sue colleghe. In questo disco ha giocato la carta dell’essenziale ma efficace. Anche se queste canzoni non sono agghindate come delle hit, lo diventeranno presto.

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