Franz Ferdinand, la recensione di Always Ascending | Rolling Stone Italia
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Franz Ferdinand, con ‘Always Ascending’ si torna a ballare

Dopo cinque anni la band di Alex Kapranos rientra sul dancefloor con un nuovo album pieno di luci strobo, chitarre e sintetizzatori che non fanno rimpiangere i tempi di ‘Take Me Out’.

Sale, sale e non fa male. Anzi, Always Ascending fa benissimo. È il primo album dei Franz Ferdinand da cinque anni a questa parte – esclusa la scappatella con gli Sparks da cui sono nati l’all-star band FFS e l’omonimo disco – ed è parte integrante, forse il capitolo definitivo, della loro evoluzione/elevazione dance.

Ovvio, è un “let’s dance” cantato à la David Bowie. I sintetizzatori spingono chitarre e rock verso lo sgabuzzino, vero, ma è impossibile non muovere testa e piedi ascoltando la canzone che dà il titolo all’album e la successiva Lazy Boy, con un ritornello che non fa certo rimpiangere i bei tempi andati di Take Me Out (che nel mentre, ricordiamolo, è diventata anche il jingle di un contemporaneo gioco delle coppie in tv). Perso per strada un membro originale del gruppo – il chitarrista Nick McCarthy – i Franz Ferdinand hanno registrato Always Ascending con il produttore francese Philippe Zdar, metà del duo electro Cassius.

E il suo tocco da luci strobo si sente eccome, ma attenzione ai pregiudizi: guardate il video del making of dell’album e scoprirete che Zdar ha mostrato la via da seguire citando come punti di riferimento anche Stooges e Malcolm Young. Pomposissima The Academy Awards, ruffiana al punto giusto la super Lois Lane, eccellente Huck and Jim che, prima di esplodere in un ritornello maestoso, ha un passaggio curiosamente simile a quello di Accuracy dei Cure. Glimpse of Love è i Blondie atomici che traslocano dal CBGB allo Studio 54, e Feel the Love, secondo singolo del disco, ha in coda uno sfizioso assolo di sassofono, così, tanto per ricordarci che una delle maggiori influenze del leader Alex Kapranos e i suoi sono i Roxy Music.

In una recente intervista, il bassista Bob Hardy ha ribadito che i Franz Ferdinand hanno sempre desiderato essere una live band che suona musica dance e che con questo album hanno voluto spingersi ulteriormente in questa direzione: bene, li aspettiamo dal vivo e… su le mani allora, che sono gratis e non si consumano.

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