Frah Quintale e quell’esordio che sorprende | Rolling Stone Italia
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Frah Quintale e quell’esordio che sorprende

Ogni canzone di 'Regardez Moi' è una piccola, piacevolissima scoperta. Poteva essere più vario, certo, ma i due esperimenti più originali sono anche i più riusciti

Ultimamente il pop italiano più fresco passa dall’hip hop, e Frah Quintale non fa eccezione. Regardez Moi è il suo primo album ufficiale, e sorprende per chiarezza di intenti e coerenza: ogni canzone è una piccola, piacevolissima scoperta.

Il filone del cantautorap, come lo hanno ribattezzato, è molto popolare (o inflazionato?) in questo periodo, ma Frah riesce a fare emergere molto bene la sua personalità, senza restare nell’ombra di compagni di scuderia più celebri come Coez o Dutch Nazari, grazie anche alle produzioni di Ceri che si sposano perfettamente alle sue liriche.

Riusciamo a trovare un’unica pecca: il disco avrebbe potuto essere un po’ più vario, anche perché i due esperimenti più originali – l’intimista Accattone e l’excursus dance Avanti/Indietro – sono in assoluto tra i più riusciti di tutta la tracklist.

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