Dropkick Murphys - 11 Short Stories of Pain & Glory | Rolling Stone Italia
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Dropkick Murphys – 11 Short Stories of Pain & Glory

Leggi la recensione del nuovo album dei Dropkick Murphys su Rollingstone.it

Ascoltare i Dropkick Murphys è come andare a festeggiare San Patrizio al pub a Milano e fare finta di essere di Kilkenny. Loro ci credono perché sono di Quincy, periferia irlandese di Boston (anche se il cantante ha origini scozzesi) e fanno Celtic Punk dal 1996. È la rivendicazione di un’identità, la nostalgia dei marinai che sognano e dimenticano l’Irlanda ballando e bevendo su musiche incalzanti, rumorose e fedeli alla tradizione. Tutto molto bello, ma non esiste un’evoluzione per questo suono e questa estetica? Le 11 brevi storie dei Dropkick Murphys iniziano con la canzone del marinaio solitario, proseguono con quella dei ribelli e dei perdenti in cerca di riscatto e finiscono con un canto da stadio e la promessa di reincontrarsi. Troppo prevedibili per essere davvero delle storie di dolore e gloria.

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Ascoltare i Dropkick Murphys è come andare a festeggiare San Patrizio al pub a Milano e fare finta di essere di Kilkenny. Loro ci credono perché sono di Quincy, periferia irlandese di Boston (anche se il cantante ha origini scozzesi) e fanno Celtic Punk dal 1996. È la rivendicazione di un’identità, la nostalgia dei marinai che sognano e dimenticano l’Irlanda ballando e bevendo su musiche incalzanti, rumorose e fedeli alla tradizione. Tutto molto bello, ma non esiste un’evoluzione per questo suono e questa estetica? Le 11 brevi storie dei Dropkick Murphys iniziano con la canzone del marinaio solitario, proseguono con quella dei ribelli e dei perdenti in cerca di riscatto e finiscono con un canto da stadio e la promessa di reincontrarsi. Troppo prevedibili per essere davvero delle storie di dolore e gloria.

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