Leggi la recensione di ‘Arms’, il nuovo picchiaduro di Nintendo, su RollingStone.it | Rolling Stone Italia
Recensioni

Braccia rubate alla boxe

Con ‘Arms’ Nintendo esordisce nel competitivo genere picchiaduro e lo fa alla sua maniera, con un gioco originale, coloratissimo e un po’ folle. Un altro buon motivo per possedere una Switch

Dalle parti di Nintendo c’è gente pacifica: il genere picchiaduro (Street Fighter, Tekken ecc.) non è mai stata la loro specialità. Però sanno come tirare un pugno, questo è sicuro. Almeno fin dai tempi di Punch-Out!! per NES (1987), videogame di boxe celebre anche per gli stereotipi dei personaggi – c’era il francese codardo, lo spagnolo vanesio, il tedesco guerrafondaio ecc. – e per avere come boss finale la versione in pixel di Mike Tyson (imbattibile, almeno per me). Anche il gioco di boxe contenuto in Wii Sports (2006), che grazie al telecomando Wiimote sfruttava in modo rivoluzionario i movimenti dei giocatori, era semplice ma appassionante – talmente fisico da causare veri infortuni ai giocatori, oltre che danni all’arredamento di casa.

Questo mese Nintendo torna alle scazzottate con Arms per Switch, che sfrutta la tecnologia dei nuovi Joy-Con per rivisitare la boxe in chiave futuristica. Se ancora può chiamarsi così un combattimento in un’arena 3D, dove il giocatore (da solo o in compagnia, locale o online fino a un massimo di 2v2) controlla un personaggio dotato di braccia estensibili (oltre a una vasta serie di armi) che possono mandare k.o. l’avversario da una parte all’altra del cam- po di battaglia. Arms, insomma, appartiene a un genere indefinibile, nella migliore tradizione di Nintendo. Così come Mario Kart non è mai stato un vero gioco di corse, e Splatoon non è un vero sparatutto. E qui sta il bello.

Il giocatore, impugnando i Joy-Con, può schivare, parare, avanzare e sferrare i colpi con il movimento delle proprie braccia. Si può giocare anche con i pulsanti tradizionali (mettersi a tirare pugni in metrò non è consigliabile), ma è in piedi, con un Joy-Con per ciascuna mano, che Arms trova la sua dimensione ideale. Il gioco ha controlli piuttosto semplificati, e questo lo rende adatto a ogni giocatore. Ma il combattimento ha abbastanza profondità per attirare anche i lottatori più competitivi. Se volessimo scommettere, potremmo dire che Arms è destinato a diventare una popolarissima disciplina di eSports, quasi un’arte marziale dei videogames.

Insomma, Arms è un altro bel colpo per Nintendo Switch, che a una manciata di mesi dal lancio, anche grazie a Mario Kart 8 Deluxe e all’atteso Splatoon 2 (in arrivo a luglio), sta dimostrando di avere già una line-up di tutto rispetto. Non soltanto una console per giocare al nuovo Zelda, quindi.