Beyoncé - Lemonade | Rolling Stone Italia
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Beyoncé – Lemonade

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Cosa dimostra il fatto che il nuovo album a sorpresa di Beyoncé sia arrivato pochi giorni dopo la scomparsa di un gigante come Prince? Dimostra che i giganti sono ancora tra noi. Lemonade è l’album della più importante celebrity mondiale, completamente dedicato alle sue emozioni e ai suoi rapporti in crisi. È anche una potente dichiarazione personale da parte della più rispettata e creativa artista pop, che si rotola tra cuori infranti, tradimenti, infedeltà e hangover. Non c’è niente di euforico in Lemonade, come succedeva con Countdown o Love on Top. Siamo di fronte alla regina in modalità “dito medio alzato”. Qualsiasi cosa stia vivendo, Bey tira fuori il suo cantato più grezzo, come quando ruggisce “You ain’t married to no average bitch, boy!”. Beyoncé ha sempre annullato le barriere tra la sua vita privata e quella artistica, visto che è praticamente cresciuta in pubblico. Ma quando inizia ad cantare “Suck on my balls, I’ve had enough”, sembra chiaro che per Jay-Z sia arrivato il momento in cui avrà veramente vita dura. Lemonade inizia quasi con una supplica con Pray You Can Hear Me, dove Bey appare sola con il suo cuore ferito, per poi esplodere in Hold Up, dove recupera uno staccato da Can’t Get Used to Losing You del crooner Andy Williams, un coro da Maps degli Yeah Yeah Yeahs e una coda di Soulja Boy, per piangere un marito che lascia andare tutto l’amore migliore che lei abbia potuto dare. Lemonade è la creazione più emozionalmente estrema di Bey, ma anche lapiù avventurosa, dalla presenza di Kendrick Lamar su Freedom fino alla sua trasformazione in regina del rock in Don’t Hurt Yourself, dove fa suonare anche Jack White come non succedeva da tempo. Ma il suono più stupefacente è sempre quello della sua voce. Che le piaccia o meno, lei è il tipo di artista in cui la gente si riconosce sempre. Lei ha puntato ad essere una sorta di super eroina, fin da quando faceva parte delle Destiny’s Child e in Lemonade si dimostra all’altezza di questo status. Come canta in 6 Inch: ha ucciso tutti quanti e il mondo ne è stato testimone.

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Cosa dimostra il fatto che il nuovo album a sorpresa di Beyoncé sia arrivato pochi giorni dopo la scomparsa di un gigante come Prince? Dimostra che i giganti sono ancora tra noi. Lemonade è l’album della più importante celebrity mondiale, completamente dedicato alle sue emozioni e ai suoi rapporti in crisi. È anche una potente dichiarazione personale da parte della più rispettata e creativa artista pop, che si rotola tra cuori infranti, tradimenti, infedeltà e hangover. Non c’è niente di euforico in Lemonade, come succedeva con Countdown o Love on Top. Siamo di fronte alla regina in modalità “dito medio alzato”. Qualsiasi cosa stia vivendo, Bey tira fuori il suo cantato più grezzo, come quando ruggisce “You ain’t married to no average bitch, boy!”. Beyoncé ha sempre annullato le barriere tra la sua vita privata e quella artistica, visto che è praticamente cresciuta in pubblico. Ma quando inizia ad cantare “Suck on my balls, I’ve had enough”, sembra chiaro che per Jay-Z sia arrivato il momento in cui avrà veramente vita dura. Lemonade inizia quasi con una supplica con Pray You Can Hear Me, dove Bey appare sola con il suo cuore ferito, per poi esplodere in Hold Up, dove recupera uno staccato da Can’t Get Used to Losing You del crooner Andy Williams, un coro da Maps degli Yeah Yeah Yeahs e una coda di Soulja Boy, per piangere un marito che lascia andare tutto l’amore migliore che lei abbia potuto dare. Lemonade è la creazione più emozionalmente estrema di Bey, ma anche lapiù avventurosa, dalla presenza di Kendrick Lamar su Freedom fino alla sua trasformazione in regina del rock in Don’t Hurt Yourself, dove fa suonare anche Jack White come non succedeva da tempo. Ma il suono più stupefacente è sempre quello della sua voce. Che le piaccia o meno, lei è il tipo di artista in cui la gente si riconosce sempre. Lei ha puntato ad essere una sorta di super eroina, fin da quando faceva parte delle Destiny’s Child e in Lemonade si dimostra all’altezza di questo status. Come canta in 6 Inch: ha ucciso tutti quanti e il mondo ne è stato testimone.

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