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Da calzolaio delle star di Hollywood a stilista affermato, Salvatore Ferragamo in mostra

Torna idealmente nella sua Bonito dopo avere conquistato il mondo. Il 27 luglio inaugura "Impronte": 5 street artist internazionali interpretano 5 tra le sue calzature iconiche

Salvatore Ferragamo, fondatore dell'omonima casa di moda

Salvatore Ferragamo, fondatore dell'omonima casa di moda

Non tutti sanno che Salvatore Ferragamo ha una di quelle storie belle da raccontare: nasce nel 1898 a Bonito, un piccolo paese in provincia di Avellino e in terza elementare molla la scuola perché vuole a tutti i costi fare il calzolaio. A 9 anni inizia a lavorare, a 11 diventa apprendista, a 13 apre la sua prima attività. Non ha nemmeno 16 anni quando parte per la California, per raggiungere il fratello che lavora in una fabbrica. Di scarpe ovviamente, il vizio è di famiglia. In una manciata di anni diventa il calzolaio della star e tutta Hollywood indossa le sue creazioni. Decide di tornare in Italia e vive una storia magica che lo porterà a essere uno degli stilisti italiani più acclamati al mondo.

Oggi, “ù paisiello” che gli ha dato i natali, ha deciso di celebrarlo con Impronte, un’esposizione che andrà avanti fino al 31 agosto al Convento di Sant’Antonio e che mostra 5 calzature tra le più importanti concepite da Ferragamo, di quelle che hanno segnato una svolta nel mondo della moda e del design. Ovviamente, non è finita qui. Il Collettivo Boca – gruppo di artisti molto attivi nel territorio nonché ente organizzatore della mostra – ha chiamato a raccolta 5 tra gli street artist più interessanti del momento: Tellas, Gola Hundun, Milu Correch, Giulio Vesprini e Millo. A ognuno di loro una scarpa alla quale ispirarsi per creare un muro nella cittadina, che rimarrà per sempre come omaggio a Ferragamo.

Gola Hundun durante la realizzazione di "Chiarezza di Luna" - Foto di Annibale Sepe

Gola Hundun durante la realizzazione di “Chiarezza di Luna” – Foto di Annibale Sepe

Lo spagnolo Gola Hundum ha giocato con la notte, con quella luce della luna che illumina energicamente elementi naturali che Ferragamo utilizzava spessissimo nelle sue creazioni; Tellas (cagliaritano che Huffington Post USA ha da poco inserito nella lista dei 25 street artist più influenti al mondo) ha realizzato il murales In the Heart of Irpinia, citando quindi il territorio come fonte di ispirazione; la giovane Milu Correch, che è nata e vive a Buenos Aires, ha riservato il suo graffito al mondo femminile, con un’opera figurativa molto poetica; Giulio Vesprini ha invece potuto dare libero sfogo al suo tratto distintivo, riempiendo il muro di colori chiusi in forme geometriche, il tutto dedicato al sandalo Diva, realizzato da Ferragamo nel ’41.
Manca Millo, che chiuderà la kermesse alla fine di agosto, con il suo segno grafico e quel bianco e nero grazie al quale è ormai riconoscibile nel mondo, prendendo spunto dalla calzatura concepita dallo stilista per Judy Garland. Dunque 5 artisti per 1 calzolaio, che idealmente torna a Bonito dopo avere conquistato il mondo. Torna a Bonito lasciando attraverso la street art un ricordo di sé indelebile.

Impronte
Convento di Sant’Antonio – Bonito (Avellino)
Opening 27 luglio ore 17.00
Mostra dal 28 luglio al 31agosto
www.collettivoboca.it

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