Record Store Day, come celebrare la mania del vinile oggi | Rolling Stone Italia
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Record Store Day, come celebrare la mania del vinile. Parola di Dave Grohl

Cinevox, l’unica label dedicata alle colonne sonore, ha deciso di far impazzire i collezionisti questo 18 aprile. Il padrino della rassegna è Dave Grohl, una garanzia

"Profondo Rosso" è una delle colonne sonore nel box celebrativo in edizione limitata e numerata realizzato da Cinevox il 10 marzo scorso

"Profondo Rosso" è una delle colonne sonore nel box celebrativo in edizione limitata e numerata realizzato da Cinevox il 10 marzo scorso

Musica che si fa toccare, il vinile non è mai passato veramente di moda ma la passione dei suoi cultori ha tracciato un percorso parallelo alla musica digitale, decisamente più affascinante.

La Cinevox, l’unica label al mondo che fin dagli anni ’60 si è totalmente dedicata alle Colonne Sonore ha deciso di far impazzire i collezionisti: il 18 aprile è uscito un box celebrativo in edizione limitata e numerata con le colonne sonore di Profondo Rosso, Giù la Testa, La polizia sta a Guardare, Febbre da Cavallo e 5 Bambole per la luna d’Agosto con Lp in cinque colori differenti. Ciliegina finale per i collezionisti doc: le prime 100 copie costituiranno in edizione limitatissima e saranno stampate su vinili trasparenti anziché colorati!

Ad esempio le prime 100 copie delle colonne sonore di Cinevox, in edizione limitatissima, saranno stampate su vinili trasparenti anziché colorati come questo

Ad esempio le prime 100 copie delle colonne sonore di Cinevox, in edizione limitatissima, saranno stampate su vinili trasparenti anziché colorati come questo

L’uscita di tutto questo ben di dio della musica è dovuta al Record Store Day 2015, appuntamento annuale nato nel 2007 per celebrare i negozi di dischi indipendenti offrendo incredibili edizioni limitate di vinili; basta dare un’occhiata alle liste di rarities della passata edizione per capire l’ampiezza e l’importanza dell’evento, qualche piccolo esempio sfizzioso: Bob Dylan in vinile rosso, Midnight singolo dei Coldplay con B-Side aggiunte, Weird scene inside the gold Mine in vinile dorato, Demolicious dei Green Day (che entreranno questa sera nella Rock and Roll Hall of Fame) colorato con annesse cassetta, un live di The Jimi Hendrix Experience inedito o tutti i singles di Superunknown dei Soundgarden numerati, da perderci la testa!

Celebrato ogni terzo sabato di aprile all’interno dei negozi aderenti, il Music Store, diventa l’occasione anche per concerti speciali, spettacoli, mostre d’arte, diventando delle vere e proprie isole della cultura indipendente. Non secondariamente è un modo per aumentare le entrate dei negozi di dischi: soltanto nel 2010, più di 1.400 negozi di dischi indipendenti hanno partecipato alla festa non ufficiale, stores che hanno visto un aumento del 41% delle vendite nel corso celebrazione dell’anno precedente, e un aumento del 109% rispetto alle vendite del precedente sabato.

«Questo è stato il primo giorno del resto della mia vita»
Dave Grohl

Nessuno poteva immaginare che la vendita dei vinili sarebbe ripresa dai minimi storici della prima decade del 2000 andando in Gran Bretagna a toccare parallelamente le percentuali degli abbonamenti di musica in streaming, gli estremi si congiungono sempre. Un appuntamento talmente enorme che, in quelle ventiquattrore, si trasforma in una ampissima comunità internazionale con tanto di ambasciatore: quest’anno sarà Dave Grohl.

Il rocker americano ha recentemente dichiarato che i dischi comprati nel 1975 in un piccolo negozio di dischi nel suo quartiere suburbano in Virginia gli ha cambiato la sua la vita e gli ha fatto venire voglia di diventare un musicista. Scrive Grohl: «La mia vita era cambiata per sempre. Questo è stato il primo giorno del resto della mia».

Dave Grohl in studio di registrazione, foto facebook ufficiale Foo Fighters

Dave Grohl in studio di registrazione, foto facebook ufficiale Foo Fighters

Grohl ricorda di essere cresciuto a Springfield, in Virginia, dove «i negozi di dischi indipendenti locali erano magici, luoghi misteriosi dove ho passato tutto il mio tempo libero e speso tutto il mio denaro, trovando quella che sarebbe diventata poi la colonna sonora della mia vita. Credo che il potere ispiratore dei negozi di dischi è ancora vivo e vegeto, e che la loro importanza per la prossima generazione di musicisti è fondamentale. Prendetevi un pomeriggio e per favore, sosteneteli».

Come è da tradizione Dave Grohl non sarà soltanto un ambasciatore virtuale ma dovrà tirare fuori dal cilindro un regalo per i collezionisti e sarà: Songs from the Laundy Room, un EP in versione 10 pollici con quattro tracce inedite dei Foo Fighters.
Dunque il box celebrativo della Cinevox non è soltanto musica da toccare, è storia della musica da sfiorare proprio mente miriadi di cultori in tutto il mondo faranno altrettanto, ed è anche un modo diretto di far sopravvivere la musica e i luoghi che la fanno evolvere. Da brivido.

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