L'essenza del funk secondo George Clinton | Rolling Stone Italia
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L’essenza del funk secondo George Clinton

Cosa vorresti che dicesse di te la gente, quando te ne sarai andato? "George Clinton mi ha avvelenato. Però poi mi ha dato anche l’antidoto."

L’essenza del funk secondo George Clinton

Chi sono le persone più funky mai vissute?
I primi che mi vengono in mente sono gli Staple Singers, amico. Pops Staples. E Ray Charles. Ray poteva prendere un pezzo come Eleanor Rigby e rendere funky pure quello.

E la persona vivente meno funky di tutte?
Oddio (Ride). Probabilmente Donald Trump. Con Trump, niente funk! (Fa una pausa). No, questa non gli piacerà.

Da dove nasce un titolo come “Libera la mente, e il tuo culo seguirà” (Free Your Mind… and Your Ass Will Follow, secondo album dei Funkadelic, ndt)? Sei ancora di questo avviso?
Credo fosse una specie di flusso di coscienza, hai presente? Ma più divento vecchio, e più lo vedo come una sorta di “Usa la Forza, Luke”. Se la tua testa non è a posto, tutto quello che cercherai di fare sarà un casino. Perché è la tua testa che ha bisogno di aiuto.

Sembra la stessa idea dietro Maggot Brain.
Certo! Se hai vermi nel cervello, tutto quello che pensi sarà marcio.

Che consiglio daresti al te stesso più giovane?
Smettila di cercare l’LSD in tutte le altre cose. Se uno sapesse che è impossibile ripetere il viaggio della prima volta, si fermerebbe molto prima.

Quindi non hai mai rimpianto di avere preso l’LSD?
Subito dopo Woodstock, l’LSD era finito. Era diventata una cosa commerciale, riuscivi a comprarlo per 5 dollari a dose. A quel punto l’alterazione che ti provocava era diventata pericolosa. Perché chiunque può programmare il tuo culo, mentre sei fatto.

Cosa provi riguardo agli artisti bianchi che fanno musica nera?
Anche i Beatles l’hanno fatto, ma li adoro ugualmente. È un unico mondo, un unico pianeta e un unico ritmo. Bisogna imparare dagli altri, mescolarsi con gli altri, tutto ruota attorno a questo. Visto quel razzo spaziale che è decollato l’altro giorno? Forse ora possiamo lasciare questo pianeta. Avremo a che fare con gli alieni. E il problema sarà essere neri o bianchi? Aspetta di incontrare uno stronzo con tre o quattro cazzi e gli occhi da mosca! Potrebbero essere pronti a far festa, oppure a divorarci. Non lo sappiamo, e quindi dobbiamo superare questa cazzata del non andare d’accordo l’uno con l’altro.

Tu e Bootsy Collins una volta avete incontrato un alieno, vero?
Certo, e non eravamo nemmeno fatti. Una luce ha illuminato l’auto su cui stavamo viaggiando, e una sostanza che sembrava il mercurio del termometro si è arrampicata lungo la fiancata.

Metallo liquido che si muoveva, come quello di Terminator 2?
Esattamente come in Terminator 2!

Come sei riuscito a trovare sempre grandi musicisti, nel corso della tua carriera?
Di solito è gente strana, ma affascinante. Qualcuno che non puoi controllare, che non fa le cose come tutti gli altri. Ho imparato che tutto quello che dà sui nervi – che non piace ai genitori, ai vecchi musicisti, però piace ai ragazzini – è di solito la roba giusta. Ma devi imparare a tenerla in equilibrio. Devi flirtare con la follia, ma senza lasciarti andare del tutto.

Sei ottimista o pessimista, riguardo al futuro?
Sono ottimista, perché tutto accade per un motivo. Se dietro le cose c’è Lui, allora Lui ha fatto tutto. Devi solo trovare il modo di danzare intorno ai tuoi limiti. E pregare, avere fede e tutta quella roba lì.

Saresti d’accordo se un tuo ologramma andasse in tour in giro per il mondo, dopo che non ci sarai più?
L’ho già fatto un ologramma, con l’intera band. Forse possono iniziare facendolo suonare a Vegas, o qualcosa del genere. Mi piacerebbe lasciare qualcosa alla mia famiglia.

Cosa vorresti che dicesse di te la gente, quando te ne sarai andato?
George Clinton mi ha avvelenato. Però poi mi ha dato anche l’antidoto.

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