Gaffe con i disabili: Kanye West si scusa. Anzi no | Rolling Stone Italia
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Gaffe con i disabili: Kanye West si scusa. Anzi no

Con cinque minuti di monologo, il rapper di "Yeezus" se la prende con tutti, tranne che con se stesso

Come potete vedere dal video qui sopra, Kanye West non si scusa per la sua gaffe di mercoledì sera, quando durante un concerto a Melbourne ha detto: «E ora alzatevi tutti in piedi, a meno che non siate tutti handicappati, con il pass speciale o robe del genere» (dove “pass speciale e robe del genere” è la traduzione gentile di un inglese “special parking and shit”).

Non è finita: secondo il Daily Mail, al concerto successivo (venerdì sera, a Sidney) ha visto un fan seduto, ha fatto fermare la canzone Good Life e ha detto: «Non ho mai dovuto aspettare così tanto per far partire una canzone, è incredibile» (e ha aspettato finché il suo bodyguard non è andato a controllare che effettivamente quello spettatore era seduto su una carrozzella).

Al concerto di sera, Kanye West ha deciso di dire la sua. Ha fatto fermare la musica, ha raccolto le forze e si è lanciato in cinque (cinque) minuti di monologo. Parte con un’anatema contro il presentatore Matt Lauer, che in passato l’aveva costretto a scusarsi in diretta per aver dato del razzista a George W. Bush, contro Whoopi Goldberg, Ben Affleck, insomma tutti.

All’apice della poesia, Kanye West ha concluso con un «volete che le masse leggano un titolo negativo e pensino che io sia una persona cattiva. Io non giudico nessuno, voglio dire semplicemente chi sono: sono un uomo sposato e cristiano». Qui il testo integrale in inglese.

Tra i migliori commenti sulla gaffe del rapper di Yeezus, il migliore è di certo un anonimo ripreso più volte online: «Ha chiesto a un uomo sulla sedia a rotelle di ballare. Ma allora è davvero il figlio di Dio».

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